Ratko Rudić
Ratko Rudić | |||||||||||||||||||||||||
---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
Ratko Rudić nel 2012 | |||||||||||||||||||||||||
Nazionalità | Jugoslavia Croazia (dal 1991) | ||||||||||||||||||||||||
Altezza | 188 cm | ||||||||||||||||||||||||
Peso | 87 kg | ||||||||||||||||||||||||
Pallanuoto | |||||||||||||||||||||||||
Ruolo | ex Allenatore (ex giocatore) | ||||||||||||||||||||||||
Termine carriera | 1981 (come giocatore) 2020 (come allenatore) | ||||||||||||||||||||||||
Hall of fame | International Swimming Hall of Fame (2007) | ||||||||||||||||||||||||
Carriera | |||||||||||||||||||||||||
Squadre di club1 | |||||||||||||||||||||||||
| |||||||||||||||||||||||||
Nazionale | |||||||||||||||||||||||||
| |||||||||||||||||||||||||
Carriera da allenatore | |||||||||||||||||||||||||
| |||||||||||||||||||||||||
Palmarès | |||||||||||||||||||||||||
| |||||||||||||||||||||||||
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato. Il simbolo → indica un trasferimento in prestito. | |||||||||||||||||||||||||
Statistiche aggiornate al 2 agosto 2011 | |||||||||||||||||||||||||
Ratko Rudić (Belgrado, 7 giugno 1948) è un ex pallanuotista ed ex allenatore di pallanuoto croato, fino al 1991 jugoslavo.
Inserito nel 2007 nella International Swimming Hall of Fame per essere stato "uno dei migliori, se non il migliore, allenatore di pallanuoto che abbia mai calcato il bordo piscina"[1]; è cittadino italiano per meriti sportivi[2].
Carriera
[modifica | modifica wikitesto]Giocatore
[modifica | modifica wikitesto]Da giocatore militò nello Jadran Spalato e nel Partizan,[3] con quest'ultima vinse 2 volte di fila l'Eurolega e 8 campionati jugoslavi,[1] e nella Jugoslavia, per la quale disputò 297 partite.[1]
Indossando la calottina della nazionale, Rudić vinse due medaglie di bronzo (1970 e 1974) e una d'argento (1977) ai campionati europei, una medaglia di bronzo (1973) ai campionati mondiali e un argento alle Olimpiadi del 1980.[1]
Convocato ininterrottamente per le Olimpiadi dal 1968 al 1980, fu costretto a rinunciare alle edizioni del 1968 e del 1976 a causa di alcuni infortuni.[1] Oltre all'edizione del 1980, in compenso, disputò anche quella del 1972, scendendo in vasca in 9 partite e segnando 7 gol.[3]
Allenatore
[modifica | modifica wikitesto]Fu però la carriera da allenatore a valergli un posto nella storia dello sport: sulle panchine di Jugoslavia, Italia, Stati Uniti d'America e Croazia vinse quattro ori olimpici, tre titoli mondiali e tre europei, diventando così l'allenatore di pallanuoto più titolato della storia.[1]
Jugoslavia
[modifica | modifica wikitesto]Nel 1981, subito dopo essersi ritirato, esordì sulla panchina della selezione juniores della Jugoslavia, con la quale conquistò una medaglia d'argento sia nei campionati europei sia nei mondiali di categoria.[1] Nel 1984 passò alla guida della nazionale maggiore, convocando fra le sue file molti giocatori di quella selezione juniores come Perica Bukić, Igor Milanović e più tardi Aleksandar Šoštar, Dubravko Šimenc e Mirko Vičević.[1] Sulla panchina slava restò fino al 1991, guidando la squadra attraverso quello che fu considerato un periodo d'oro[1]: in quegli anni la Jugoslavia vinse due ori olimpici (1984 e 1988), un titolo mondiale (1986), una Coppa del Mondo (1987) e due medaglie d'argento agli europei (1985 e 1987).[1]
Italia
[modifica | modifica wikitesto]Nel 1991 passò alla guida della nazionale italiana, con la quale collezionò 445 presenze[4] e si aggiudicò il Grande Slam della pallanuoto: medaglia d'oro alle Olimpiadi del 1992, ai Mondiali del 1994, agli Europei del 1993 e del 1995 e nella Coppa del Mondo del 1993.[1] Sulla panchina dell'Italia si aggiudicò inoltre due medaglie d'argento nella Coppa del Mondo (1995 e 1999), un bronzo alle Olimpiadi del 1996 e agli Europei del 1999.
Il periodo come commissario tecnico della nazionale italiana, però, si concluse con l'ignominia: al termine del quarto di finale delle Olimpiadi del 2000 perso dall'Italia contro l'Ungheria, fu coinvolto in una rissa[5] che gli costò un anno di squalifica[6] e l'esonero.[7]
Stati Uniti
[modifica | modifica wikitesto]L'anno successivo fu chiamato alla guida della nazionale statunitense, con l'obiettivo di traghettarla verso le Olimpiadi del 2008.[1] Con gli USA Rudić vinse meno che con le squadre precedenti: le uniche due medaglie furono un oro ai Giochi Panamericani del 2003 e un bronzo nella World League dello stesso anno.
L'esperienza sulla panchina statunitense, però, si concluse prima del previsto. Nel 2005, infatti, la Federazione croata lo richiamò in patria e Rudić non seppe rifiutare la panchina della nazionale del suo Paese.[1]
Croazia
[modifica | modifica wikitesto]Anche con la Croazia Rudić iniziò subito a vincere: alla prima occasione utile, ai Mondiali del 2007, vinse l'oro, al quale seguirono due bronzi (nel 2009 e nel 2011). Nel 2010, inoltre, vinse anche i campionati europei, ospitati quell'anno proprio dalla Croazia. Nel 2012 vince un altro oro olimpico a Londra battendo in rimonta la Nazionale italiana guidata dal suo allievo ed ex giocatore Sandro Campagna.
Brasile
[modifica | modifica wikitesto]Nel 2013 accettò l'offerta della Confederação Brasileira de Desportos Aquáticos di allenare la nazionale di pallanuoto maschile del Brasile in vista dei Giochi della XXXI Olimpiade a Rio de Janeiro nel 2016 venendo eliminato ai quarti dalla sua Croazia. Invece alla World League 2015 è arrivato terzo vincendo la finalina contro gli Stati Uniti contro cui ha poi perso la finale dei Giochi panamericani a luglio.
Pro Recco
[modifica | modifica wikitesto]Il 15 giugno del 2018 diventa l'allenatore della Pro Recco; è la sua prima esperienza da allenatore in una squadra di club. Il 10 marzo 2019 vince la Coppa Italia contro l’AN Brescia. Il 7 maggio 2020 chiude la sua esperienza con la società ligure e la sua carriera da allenatore dopo aver conquistato uno scudetto e una Coppa Italia.[8]
Palmarès
[modifica | modifica wikitesto]Giocatore
[modifica | modifica wikitesto]Club
[modifica | modifica wikitesto]- Partizan: 1972, 1973, 1974, 1975, 1976, 1977, 1978, 1979
- Jadran: 1967
- Partizan: 1971, 1972
- Partizan: 1973, 1974, 1975, 1976, 1977, 1979
- Eurolega: 2
Nazionale
[modifica | modifica wikitesto]- Argento olimpico: 1
- Bronzo ai campionati mondiali: 1
- Argento ai campionati europei: 1
- Bronzo ai campionati europei: 2
Allenatore
[modifica | modifica wikitesto]Club
[modifica | modifica wikitesto]- Coppe Italia: 1
Nazionale
[modifica | modifica wikitesto]- Oro olimpico: 4
- Bronzo olimpico: 1
- Oro ai campionati mondiali: 3
- Bronzo ai campionati mondiali: 2
- Oro ai campionati europei: 3
- Argento ai campionati europei: 2
- Bronzo ai campionati europei: 1
- Oro nella Coppa del Mondo: 2
- Argento nella Coppa del Mondo: 3
- Oro nella World league: 1
- Argento nella World league: 1
- Bronzo nella World league: 3
- Oro ai giochi panamericani: 1
- Argento ai giochi panamericani: 1
Nazionale giovanile
[modifica | modifica wikitesto]- Argento ai campionati mondiali juniores: 1
- Argento ai campionati europei juniores: 1
Onorificenze
[modifica | modifica wikitesto]— Roma, 19 dicembre 2018.[9]
Riconoscimenti
[modifica | modifica wikitesto]Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c d e f g h i j k l m Ratko Rudic (YUG/ITA/USA/CRO) 2007 Honor Water Polo Coach, su ishof.org. URL consultato l'11 dicembre 2020.
- ^ POLITICA E SPORT. Idem: «Italiani per meriti sportivi» avvenire.it
- ^ a b (EN) Ratko Rudić Biography and Olympic Results, su sports-reference.com. URL consultato il 1-8-2011 (archiviato dall'url originale l'11 settembre 2010).
- ^ Via alla World League. Silipo diventa l'azzurro più azzurro di sempre, in www.federnuoto.com, 26 giugno 2003. URL consultato il 20 maggio 2013 (archiviato dall'url originale il 29 gennaio 2012).
- ^ Andrea Galdi, E adesso traballa la panchina di Rudic, in La Repubblica, 30 settembre 2000. URL consultato il 1º agosto 2011.
- ^ Stangata su Ratko Rudic. Un anno di squalifica, in La Repubblica, 30 settembre 2000. URL consultato il 1º agosto 2011.
- ^ La pallanuoto caccia Rudic, in Corriere della Sera, 23 novembre 2000. URL consultato il 1º agosto 2011 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2016).
- ^ Pallanuoto, Rudic lascia Pro Recco: 'Non allenerò più', in www.ansa.it, 6 maggio 2020. URL consultato il 7 maggio 2020.
- ^ Collari d'oro 2018, su coni.it. URL consultato il 21 dicembre 2018.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Ratko Rudić
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Ratko Rudić, su fina.org, Federazione internazionale del nuoto.
- (EN) Ratko Rudic, su ishof.org, International Swimming Hall of Fame.
- (EN, FR) Ratko Rudić, su olympics.com, Comitato Olimpico Internazionale.
- (EN) Ratko Rudić, su Olympedia.
- (EN) Ratko Rudić, su sports-reference.com, Sports Reference LLC (archiviato dall'url originale il 1º novembre 2017).
- (EN, HR) Ratko Rudić, su hoo.hr, Hrvatski olimpijski odbor.
- Pallanuotisti del V.K. Jadran Split
- Pallanuotisti del V.K. Partizan
- Allenatori della Pro Recco Waterpolo 1913
- Vincitori di medaglia d'oro olimpica per la Jugoslavia
- Vincitori di medaglia d'argento olimpica per la Jugoslavia
- Vincitori di medaglia di bronzo olimpica per la Jugoslavia
- Pallanuotisti croati
- Pallanuotisti del XX secolo
- Pallanuotisti del XXI secolo
- Croati del XX secolo
- Croati del XXI secolo
- Nati nel 1948
- Nati il 7 giugno
- Nati a Belgrado
- Insigniti con la Palma al merito tecnico
- Allenatori del V.K. Partizan
- Pallanuotisti jugoslavi
- Allenatori di pallanuoto jugoslavi
- Membri dell'International Swimming Hall of Fame