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Robert Benet de Montcarville

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Robert Benet de Montcarville, Élisabeth Vigée Le Brun, olio su tela, Château Parentignat (1774).

Robert Benet de Montcarville (1698Parigi, 28 febbraio 1771) è stato un matematico francese.

Cavaliere della nobiltà di toga, Montcarville fu docente di matematica al Collège Royal dal 1742 al 1770, prima come supplente di Joseph-Nicolas Delisle, quando questi andò in Russia, ed infine come titolare di una cattedra, succedendo a François Chevalier.[1] Montcarville fu inoltre Censeur Royal.[2]

Egli fu, verosimilmente, il primo docente di matematica del famoso astronomo Jean Sylvain Bailly.[3] Infatti si era offerto di insegnare questa materia al giovane Bailly, allora ventenne, in cambio delle lezioni di disegno che il proprio figlio aveva ricevuto dal padre Jacques. I genitori si misero d'accordo, e Bailly incominciò a studiare matematica e geometria sotto la sua supervisione.[4]

In qualità di collaboratore del Journal des sçavans Montcarville fece, nel 1751, una recensione dell'opera di Gabriel Cramer, l'Introduction a l'analyse des courbes algebriques.[5] Egli fece una critica dettagliata ed entusiastica, mettendone in rilievo le qualità didattiche: «[In questo libro] le materie sono presentate con grande ordine, e sono spiegate con grande chiarezza. La mente non deve fare dei salti troppo grandi, perché l'autore è didattico, e si sforza di seguire l'ordine sequenziale delle idee».[6]

Protettore del matematico Antoine Deparcieux, questi prese la sua cattedra al Collège Royal nel 1770, quando si ritirò.[7]

Montcarville morì il 28 febbraio 1771 in Rue Saint-Benoît, a Parigi all'età di settantadue anni.[8]

  1. ^ L. A. Sedillot, «Les professeurs de mathématiques et de physique générale au Collège de France», Bulletino di bibliografia e di storia delle scienze matematiche e fisiche, 1869-1870, pp. 129-132.
  2. ^ Almanach Royal pour l'année 1759, pp. 348 et 370.
  3. ^ Roger Hahn, Quelques nouveaux documents sur Jean-Sylvain Bailly (1955).
  4. ^ François Arago, Biographie de Jean-Sylvain Bailly.
  5. ^ Thierry Joffredo, L’Introduction à l’analyse des lignes courbes algébriques: Gabriel Cramer, héritier de Newton.
  6. ^ Benet de Montcarville, Introduction à l’analyse des lignes courbes algébriques, par M. Gabriel Cramer, professeur de philosophie & de mathématiques... dans Journal des Sçavans pour l’année MDCCLI, Quillau, Parigi, 1751, pp. 43–51.
  7. ^ Jean-Claude Pecker, L’Astronomie au Collège de France (XVIe-XVIIIe siècle), 2008
  8. ^ Les décès à Paris (St Benoît)

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