Questa sera come sempre/Io non ci sarò
| Questa sera come sempre/Io non ci sarò singolo discografico | |
|---|---|
| Artista | Lucio Dalla |
| Pubblicazione | 1966 |
| Durata | 5:48 |
| Dischi | 1 |
| Tracce | 2 |
| Genere | Musica d'autore |
| Etichetta | ARC AN 4084 |
| Produttore | Gian Franco Reverberi |
| Arrangiamenti | Ruggero Cini |
| Lucio Dalla - cronologia | |
Questa sera come sempre/Io non ci sarò è il quarto singolo discografico di Lucio Dalla, pubblicato nel 1966 dalla ARC.[1][2]
Descrizione
[modifica | modifica wikitesto]La copertina del disco raffigura un primo piano in bianco e nero di Dalla, con in testa una coppola.
L'arrangiamento delle due canzoni è curato da Ruggero Cini che in entrambi i brani si avvale della collaborazione ai cori dei Cantori Moderni di Alessandroni. Il brano Questa sera come sempre è la cover di una canzone americana, Crying Time, scritta da Buck Owens nel 1964 e portata al successo da Ray Charles; il testo in italiano è di Giuseppe Cassia; il brano Io non ci sarò è il debutto di Dalla come compositore, insieme a Gian Franco Reverberi mentre il testo è scritto da Sergio Bardotti e venne inserita nell'album 1999.
Tracce
[modifica | modifica wikitesto]- Questa sera come sempre (cover di "Crying Time") – 2:46 (testo: Giuseppe Cassia – musica: Buck Owens)
- Io non ci sarò – 3:02 (testo: Sergio Bardotti – musica: Gian Franco Reverberi e Lucio Dalla)
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Federico Pistone, Tutto Dalla: Il racconto di 304 canzoni, LIT EDIZIONI, 22 febbraio 2022, ISBN 978-88-9277-114-7. URL consultato il 13 aprile 2023.
- ^ Federico Pistone, Tutto Dalla: Il racconto di 304 canzoni, LIT EDIZIONI, 22 febbraio 2022, ISBN 978-88-9277-114-7. URL consultato il 13 aprile 2023.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Melisanda Massei Autunnali, Lucio Dalla. Discografia illustrata, Coniglio Editore, Roma 2010; scheda su Questa sera come sempre/Io non ci sarò (pag. 30-31)
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Questa Sera Come Sempre, su Discogs, Zink Media.
- La pagina della Discoteca di Stato sul disco, su discografia.dds.it.
