Problemi sanitari di Guerra
Problemi sanitari di Guerra | |
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Stato | Italia |
Lingua | italiano |
Periodicità | bisettimanale |
Genere | igiene e sanità pubblica |
Fondazione | 1915 |
Chiusura | 1915 |
Sede | Milano |
Editore | Rava & C. Editori |
Problemi sanitari di Guerra è stato una rivista bisettimanale pubblicato dalla casa editrice Ravà & C. di Milano nel corso delle prime settimane della partecipazione italiana alla prima guerra mondiale, tra il maggio e il giugno del 1915. Vennero pubblicati 24 brevi volumetti monografici volti a presentare, tanto agli addetti ai lavori che al pubblico, i principali problemi igienico-sanitari tipici del tempo di guerra.
Come spiegava l'anatomopatologo e senatore del Regno Alessandro Lustig Piacezzi nel primo numero della serie,
«che una Nazione abbia forti e disciplinati i combattenti, grandi e pazienti gli strateghi non giova, se le malattie fanno strage più che il fuoco nemico e impediscono che i feriti non gravi tornino nelle prime fila di combattimento. Per evitare questo grave pericolo, occorre che tutti: personale di assistenza, autorità militari, infermiere della Croce Rossa, i soldati stessi e le loro famiglie si procurino, diffondano la conoscenza delle regole elementari, fondamentali dell'igiene, delle cause da cui procedono le malattie infettive degli eserciti, delle prime complicanze delle ferite, dei dati essenziali per una sana alimentazione, e via dicendo.[1]»
La collana era diretta da un comitato editoriale presieduto dallo stesso Lustig e di cui facevano parte illustri clinici, chirurghi e militari quali Enrico Burci, Antonio Carle, Riccardo Galeazzi, Ferdinando Livini, Vittorio Putti e Filippo Rho. Tra gli altri illustri autori dei numeri monografici, si possono ricordare Amedeo Herlitzka e Achille Sclavo. La collana ebbie ampia diffusione in Italia[2].
Autori e argomenti dei numeri monografici
[modifica | modifica wikitesto]Qui di seguito vengono elencati gli autori e i titoli dei numeri della rivista:
- Alessandro Lustig, La difesa della popolazione civile e altri problemi
- Riccardo Galeazzi, Le moderne provvidenze sociali per i mutilati di guerra
- Giovanni Grixoni, La difesa contro il tifo (vaccinazioni)
- Pietro Rondoni, La difesa contro il colera (vaccinazioni)
- Donato Ottolenghi, La provvista dell'acqua potabile (con 12 illustrazioni)
- Domenico Taddei, Le ferite da moderne armi da fuoco
- Achille Sclavo, Elementi di igiene per il soldato
- Vittorio Perego, Sgombero dei feriti e degli ammalati in guerra
- Giuseppe Massarotti, Ospedalizzazione militare in guerra
- Pietro Giani, La difesa contro le malattie veneree
- Guido Guerrini, Lo strapazzo fisico
- Gaetano Boschi, Le nevrosi traumatiche in guerra
- Giovanni Loriga, La questione del pane
- Alberto Michelangelo Luzzatto, La difesa contro il tifo esantematico
- Alberto Michelangelo Luzzatto, La difesa contro il tetano (Sieroterapia)
- Amedeo Herlitzka, L'alimentazione del popolo in tempo di guerra
- Filippo Rho, Alimentazione del soldato in pace e in guerra
- Enrico Burci, Assistenza ai feriti
- Filippo Neri, La difesa contro il vaiuolo e le vaccinazioni (con 3 illustrazioni)
- Giovanni Polverini, La difesa contro la meningite cerebro-spinale epidemica
- Angelo Chiavaro, La cura dei denti
- Gino Galeotti, Le bevande eccitanti e la fatica
- Antonio Dionisi, La difesa contro la malaria
- Vittorio Putti, Il trattamento delle fratture in guerra
Note
[modifica | modifica wikitesto]Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Gianfranco Donelli, 'La Sanità pubblica in Italia negli anni della Prima Guerra Mondiale', in Paola De Castro, Daniela Marsili, Assunta Trova (a cura di), Memorie e attualità tra storia e salute. Riflessioni sulla sanità pubblica in Italia a cento anni dalla Grande Guerra a partire dall'esperienza dell'Asinara e di Vittoria, Istituto Superiore di Sanità, Roma 2015, pp. 13–24.
- Alessandro Lustig, La difesa della popolazione civile e altri problemi, Problemi sanitari di Guerra, N. 1 (1 Maggio 1915), p. 30.