Preterizione
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La preterizione (dal verbo latino "praeterire", letteralmente "andare oltre", "tralasciare"), nota anche come paralessi, paralissi o paralipsi (dal verbo greco παραλείπω, avente il medesimo significato), è una figura di pensiero con la quale si finge di non voler dir nulla di ciò di cui si sta parlando, e quindi lo si dice a chiare lettere, con l'intenzione di dare risalto all'informazione che si finge voler tralasciare.
Esempi
[modifica | modifica wikitesto]- "Non ti dico cosa mi è successo..."
- "Per tacere dei numerosi altri casi..."
- "Per non parlare di quel che ha detto..."
- "Inutile nominare anche..."
- "Non ti dico cosa ho visto..."
- "Cesare taccio" (Italia mia, benché 'l parlar sia indarno di Francesco Petrarca)
- "Quando dico niente, o è niente, o è cosa che non posso dire" (Don Abbondio, ne I promessi sposi di Alessandro Manzoni)
- "Inutile dirti quanto sono stucchevoli le preterizioni" (Umberto Eco, La bustina di Minerva, L'Espresso).
- "Ecco perché siamo orgogliosi di non aver dato la notizia di..." (Open, 26 maggio 2020, citata da Enrico Mentana)
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Preterizione, in Treccani.it – Enciclopedie on line, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
- Paralissi, in Treccani.it – Vocabolario Treccani on line, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- preterizione, su Treccani.it – Enciclopedie on line, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.