Coordinate: 41°26′N 13°47′E

Pignataro Interamna

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Pignataro Interamna è un comune italiano di 2 393 abitanti della provincia di Frosinone nel Lazio rientrante nel territorio della Valle dei Santi, e fa parte dell'Alta Terra di Lavoro, ovvero il versante settentrionale della regione storica della Terra di Lavoro

Pignataro Interamna
comune
Pignataro Interamna – Stemma
Localizzazione
StatoItalia (bandiera) Italia
Regione Lazio
Provincia Frosinone
Amministrazione
SindacoBenedetto Murro (lista civica Per Pignataro) dal 10-6-2018 (2ºmandato dal 15-05-2023)
Territorio
Coordinate41°26′N 13°47′E
Altitudine69 m s.l.m.
Superficie24,41 km²
Abitanti2 393[1] (30-6-2022)
Densità98,03 ab./km²
Comuni confinantiAquino, Cassino, Esperia, Piedimonte San Germano, Pontecorvo, San Giorgio a Liri, Sant'Apollinare, Villa Santa Lucia
Altre informazioni
Cod. postale03040
Prefisso0776
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT060054
Cod. catastaleG662
TargaFR
Cl. sismicazona 2A (sismicità media)[2]
Cl. climaticazona C, 1 211 GG[3]
Nome abitantipignataresi
Patronosantissimo Salvatore
Giorno festivo6 agosto[senza fonte]
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Pignataro Interamna
Pignataro Interamna
Pignataro Interamna – Mappa
Pignataro Interamna – Mappa
Posizione del comune di Pignataro Interamna nella provincia di Frosinone
Sito istituzionale

Geografia fisica

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Classificazione climatica: zona C, 1211 GR/G

Origini del nome

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Pignataro, attestato dal 1308, significa "qualcuno che fa o aggiusta pignatte", ed è dovuto a qualche fornace per la lavorazione delle pignatte attorno a cui, probabilmente, si sviluppò il paese. Invece Interamna, aggiunto al nome del paese il 20 dicembre 1862[4], è a ricordo della città romana di Interamna Lirenas.[5]

Lo stesso argomento in dettaglio: Interamna Lirenas.

Per tenere sotto controllo i Sanniti, dei coloni romani e latini si insediano in un'area dove sono presenti nuclei abitati probabilmente volsci. Così viene fondata nel IV secolo a.C. la colonia latina di Interamna Lirenas. In epoca imperiale Interamna decade e viene infine distrutta durante le tarde invasioni barbariche. Non ci sono arrivate grandi vestigia dell'antica città, a parte un ponte, sparsi resti di mura e alcune colonne reimpiegate nella Chiesa del Santissimo Salvatore.

Si fa risalire proprio ad un nuovo insediamento eretto da una parte della popolazione di Interamna Lirenas l'abitato di Pignataro. Questo nuovo centro nasce sicuramente già prima del Mille: un documento del 997 menziona un borgo e una parrocchia qui locati, la cui popolazione si era ribellata all'abate di Montecassino. All'incirca in questo periodo nasce un piccolo castello, Terame o Termini. I benedettini qui pongono nel 1018 a presidio gruppi di Normanni contro le mire di Aquino. A causa dello scontro tra Papato e Impero all'epoca di Federico II, gli abitanti abbandonano il castello, che viene distrutto. Molti decenni dopo comunque il castello viene nuovamente popolato. Probabilmente nel XIII secolo. Pignataro doveva essere un centro importante nella zona perché è sede di un iudex. La guerra fra Spagnoli e Francesi combattuta sul Garigliano segna la storia di Pignataro: in quel periodo infatti il suo rango diventa quello di semplice casale affidato all'amministrazione di San Germano.

La rinascita avviene in modo progressivo: nel XVII secolo la popolazione cresce ma il paese è ancora una fila di basse case, per lo più di contadini, addossate alla strada. Agli inizi del XIX secolo, Pignataro ritorna indipendente, ma poi iniziò di nuovo a spopolarsi a causa dell'emigrazione.

Tragico è stato l'impatto della seconda guerra mondiale: il paese in prima linea viene raso al suolo dai bombardamenti; i Pignataresi sparsi nelle zone di campagna resistono all'occupazione tedesca con un gruppo di partigiani. Finita la guerra, molti ancora sono ricorsi alla emigrazione.

Oggi Pignataro è composto da un insieme di contrade sparse, con alcuni antichi casali. Il centro storico è stato in parte ricostruito: sorge sopra una collina circondato dai resti del muro di cinta e mostra ancora alcuni portali ottocenteschi delle antiche case. La ricostruita Chiesa Parrocchiale del Santissimo Salvatore è caratterizzata da campanili gemelli e affreschi. Spiccano gli edifici moderni, come il circolare Palazzo comunale.

L'industrializzazione del Cassinate negli anni settanta ha favorito la fine della decrescita della popolazione. Il passaggio della SS Sora-Cassino-Formia e la vicina A1 hanno favorito notevolmente gli scambi commerciali nel territorio.

Medaglia di bronzo al Merito Civile - nastrino per uniforme ordinaria
— 27 luglio 1961 - Pignataro Interamna

Evoluzione demografica

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Abitanti censiti[6]

Lingue e dialetti

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Il dialetto parlato nel comune appartiene ai dialetti laziali meridionali, benché occorra osservare che il dialetto originario, specialmente fra le giovani generazioni, appare contaminato dal romanesco, probabilmente per l'aura di prestigio che spira dal capoluogo di regione nonché capitale d'Italia. Tale fenomeno caratterizza, in diversa misura, tutti i comuni del Lazio meridionale.

La popolazione professa per la maggior parte la religione cattolica e afferisce alla diocesi di Sora-Cassino-Aquino-Pontecorvo, ma fino all'anno 2014 faceva parte della diocesi dell'abbazia territoriale di Montecassino.

Di seguito la tabella storica elaborata dall'Istat a tema Unità locali, intesa come numero di imprese attive, ed addetti, intesi come numero di addetti delle imprese locali attive (valori medi annui).[7]

2015 2014 2013
Numero imprese attive % Provinciale Imprese attive % Regionale Imprese attive Numero addetti % Provinciale Addetti % Regionale Addetti Numero imprese attive Numero addetti Numero imprese attive Numero addetti
Pignataro Interamna 157 0,47 0,03% 580 0,54% 0,04% 159 590 157 511
Frosinone 33.605 7,38% 106.578 6,92% 34.015 107.546 35.081 111.529
Lazio 455.591 1.539.359 457.686 1.510.459 464.094 1.525.471

Nel 2015 le 157 imprese operanti nel territorio comunale, che rappresentavano lo 0,47% del totale provinciale (33.605 imprese attive), hanno occupato 580 addetti, lo 0,54% del dato provinciale; in media, ogni impresa nel 2015 ha occupato tre addetti (3,69).

Amministrazione

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Nel 1927, a seguito del riordino delle circoscrizioni provinciali stabilito dal regio decreto n. 1 del 2 gennaio 1927, per volontà del governo fascista, quando venne istituita la provincia di Frosinone, Pignataro Interamna passò dalla provincia di Caserta a quella di Frosinone.

  1. ^ Bilancio demografico mensile anno 2022 (dati provvisori), su demo.istat.it, ISTAT.
  2. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  3. ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  4. ^ Comuni d'Italia - Storia del Comune 060054 Pignataro Interamna (Codice Catastale G662), su elesh.it. URL consultato il 12 ottobre 2018.
  5. ^ Nomi d'Italia, Ed. De Agostini.
  6. ^ Statistiche I.Stat - ISTAT;  URL consultato in data 28-12-2012.
  7. ^ Atlante Statistico dei comuni dell'Istat, su asc.istat.it. URL consultato il 23 gennaio 2020 (archiviato dall'url originale il 14 gennaio 2020).

Altri progetti

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Collegamenti esterni

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