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Parigi a piedi nudi

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Parigi a piedi nudi
Titolo originaleParis pieds nus
Lingua originaleFrancese, inglese
Paese di produzioneFrancia, Belgio
Anno2016
Durata83 min
Generecommedia
Regia
Sceneggiatura
Produttore
  • Christie Molia
  • Charles Gillibert
  • Dominique Abel
  • Tanguy Dekeyser
  • Fiona Gordon
Casa di produzione
Distribuzione in italiano
FotografiaClaire Childeric

Jean-Christophe Leforestier

MontaggioSandrine Deegen
CostumiClaire Dubien
TruccoClaire Dubien
Art directorJuliette Bailly
Interpreti e personaggi
Doppiatori italiani

Parigi a piedi nudi (Paris pieds nus) è un film commedia franco-belga del 2016 scritto, diretto e co-prodotto da Dominique Abel e Fiona Gordon, i quali interpretano a loro volta i protagonisti della storia, Fiona e Dom. Nel film è inoltre presente Emmanuelle Riva, al suo ultimo lavoro prima della morte, avvenuta il 27 gennaio 2017.

La pellicola ha ricevuto un discreto successo, insieme a varie nomine e tre vittorie al Denver Film Festival, al Premio Magritte, al Premio Lumière e al Mill Valley Film Festival.

Fiona, goffa e sbadata bibliotecaria in uno sperduto paese del Canada, riceve una lettera dalla zia Martha, partita anni prima per la Francia e che adesso, ormai alle soglie dei novant'anni e senza nessuno che la possa aiutare, teme di essere rinchiusa in un ricovero per anziani. Per scongiurare tale ipotesi, Martha scrive alla nipote, che subito si dirige a Parigi.

Una volta giunta nella capitale francese, Fiona scopre che l'anziana zia è scomparsa senza lasciare alcuna traccia di sé: non sapendo cosa fare e sentendosi estremamente disorientata, poiché non conosce la lingua del posto, cammina fino alle rive della Senna. Nel tentativo di scattare una foto ricordo, cade nel fiume, perdendo di conseguenza anche ogni suo effetto personale.

Lo zaino della donna viene ritrovato dal secondo protagonista della vicenda, Dom, un galante clochard parigino che con i soldi trovati si concede una lussuosa cena su un battello-ristorante: qui incontra Fiona, che dopo alcuni momenti di confusione riconosce i suoi effetti personali e capisce che l'uomo se ne è appropriato. Nonostante lei cerchi di allontanare Dom perché infastidita dal suo comportamento, il clochard si è completamente invaghito di lei e decide di seguirla ovunque.

Successivamente Fiona realizza di aver bisogno dell'uomo per riuscire nella sua impresa, data la sua totale non conoscenza del suolo parigino e della lingua francese. Così, dunque, inizia la tortuosa e comica avventura dei due protagonisti sulle tracce della fuggitiva zia Martha: essa viene confusa con una sua amica di cui lo stesso giorno viene fatto il funerale e al quale, peraltro, la stessa Fiona è stata invitata in qualità di unica parente in vita.

Una volta chiarito il fraintendimento, la ricerca prosegue e, inconsapevolmente, i tre protagonisti si incontrano di sfuggita molteplici volte, soprattutto Martha e Dom che, una sera, si ubriacano bevendo champagne insieme sulle rive della Senna. Successivamente la zia trova il telefono di Fiona, perso all'inizio del viaggio, e la contatta, raccontandole della notte precedente con l'uomo misterioso.

Gli innumerevoli fraintendimenti e le comiche vicende si concludono sulla cima della Torre Eiffel, dove Dom e Fiona ritrovano la zia Martha addormentata. La storia si conclude con un finale inaspettato.

Personaggi principali

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  • Fiona: bibliotecaria canadese goffa e maldestra che si ritrova catapultata in una realtà diametralmente opposta a ciò a cui è abituata. La sua sbadataggine fa da filo conduttore a tutto ciò che accade durante la ricerca della zia Martha.
  • Dom: galante clochard parigino, vanitoso ed egoista, con un fascino tutto suo. La personalità del dinoccolato Dom si esprime a pieno attraverso i suoi abiti troppo larghi, i capelli fuori controllo e l’espressione folle: invaghitosi di Fiona, decide di seguirla ovunque ed aiutarla, quindi, nella ricerca della zia scomparsa.
  • Martha: anziana signora alle soglie dei novant'anni trasferitasi quarant'anni prima in Francia; mantiene comunque un'indole stravagante ed indipendente, e per questo decide di sparire, così da scongiurare ogni possibilità di ricovero in una struttura per anziani.

In alcune interviste rilasciate, tra cui quelle per Nientepopcorn.it[1] e Cinematographe[2], Fiona Gordon e Dominique Abel raccontano della produzione del film, soffermandosi in particolare sulle ispirazioni, la fisicità dei loro film e infine la presenza di Emmanuelle Riva tra gli attori principali, segnando la sua ultima partecipazione ad una produzione cinematografica prima della morte avvenuta il 27 gennaio 2017.

Mentre scrivono, i registi affermano di non sapere mai che facce avranno i loro personaggi e quindi a quali attori affidare i relativi ruoli. I copioni sono spesso in continua evoluzione e sono composti da piccole situazioni. Per questo motivo, ammettono di aver incontrato non poche difficoltà nella ricerca di finanziatori per i loro film. (Fiona Gordon e Dominique Abel sul film.[1])

«Il campo dei nostri riferimenti e delle ispirazioni è enorme, andiamo dal norvegese Bent Hamer ad un Michel Gondry [...]. Poi Charlie Chaplin, Tati, Roberto Benigni, Hitchcock, Federico Fellini, tanti giapponesi, tanti italiani [...]. Le ispirazioni sono davvero tantissime, ma soprattutto i punti di riferimento sono sempre i clown del circo. Per esempio anche Stanlio e Ollio ci sono vicini [...]. Quando cominciamo a recitare, cerchiamo di non pensare troppo a questi riferimenti, così ingombranti e così difficili da raggiungere, anche se poi le ispirazioni si vedono. »

(Fiona Gordon e Dominique Abel sulle loro ispirazioni.[2])

Colonna sonora

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  1. Gymnopédie No. 1, composta da Erik Satie ed eseguita da Daniel Versano
  2. Suite for Jazz Orchestra N°1, composta da Dmitrij Dmitrievič Šostakovič (1934)
  3. Last Tango in Paris, composta da Gato Barbieri (1972) ed eseguita dal Gotan Project (dall'album del 2011 La revancha del tango)
  4. Last Tango in Paris, composta da Gato Barbieri (1972), fischiettata da Dominique Abel
  5. The Swimming Song, scritta da Loudon Wainwright III ed eseguita da Kate McGarrigle e Anna McGarrigle (conosciute come Anna & Kate McGarrigle)
  6. Katajjait Melodies - Baffin Land, Hudson Bay, Aqausiq and Katajjait of Annahatak
  7. El Esquinazo – Juan d’Arienzo
  8. Espinata – Banda Ionica
  9. Little Man You’ve Had A Busy Day – Ray Noble
  10. Don’t be afraid – Kurt Weill & Bertolt Brecht
  11. Happy Campers – Daniel May & Marc Ferrari

Distribuzione

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Nel mondo, il film ha incassato complessivamente 2.067.670 dollari al botteghino.

Sul sito Internet Movie Database il film ha ottenuto una votazione di 6,2/10[4]. Sul sito The Hollywood Reporter, la produzione viene presentata come «commedia di piccola scala evocativa delle tradizioni comiche di Buster Keaton »[5]. The New York Times, inoltre, dice che «molti dei piaceri di Parigi a piedi nudi provengono dal vedere le coincidenze moltiplicarsi, mentre Fiona, Dom e Martha non riescono ad incontrarsi per poco [...] Il film risulta leggermente noioso per la lunghezza delle azioni, ma è pur sempre un divertimento vincente »[6].

Riconoscimenti

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Award/Film festival Categoria Nomine Risultati
Denver Film Festival (2016)[7][8] Premio Rare Pearl Parigi a piedi nudi Vincitore
Premio Magritte, Belgio (2018)[8][9] Miglior montaggio Sandrine Deegen Vincitrice
Premio Magritte, Belgio (2018)[8][9] Miglior film Parigi a piedi nudi Nominato
Premio Magritte, Belgio (2018)[8][9] Miglior attrice Fiona Gordon Nominata
Premio Lumière, Francia (2018)[8] Miglior film di lingua francese Parigi a piedi nudi Nominato
Mill Valley Film Festival (2016)[8][10] Premio Audience (Mind The Gap - Narrativa) Parigi a piedi nudi Vincitore
  1. ^ a b Stefania, Fiona Gordon e Dominique Abel: l’intervista alla coppia di “Parigi a piedi nudi”, su NientePopcorn, 19 luglio 2018. URL consultato il 15 giugno 2020.
  2. ^ a b Martina Barone, Dominique Abel e Fiona Gordon su Parigi a piedi nudi: al teatro si prova, al cinema si improvvisa!, su Cinematographe.it, 15 maggio 2018. URL consultato il 15 giugno 2020.
  3. ^ Date di rilascio, su imdb.com.
  4. ^ Lost in Paris. URL consultato il 15 giugno 2020.
  5. ^ (EN) 'Lost in Paris': Telluride Review, su The Hollywood Reporter. URL consultato il 15 giugno 2020.
  6. ^ (EN) Ben Kenigsberg, Review: Finding Love (and Slapstick) While ‘Lost in Paris’, in The New York Times, 15 giugno 2017. URL consultato il 15 giugno 2020.
  7. ^ AWARD WINNERS FOR 39th DENVER FILM FESTIVAL - Denver Film Festival, su web.archive.org, 29 novembre 2016. URL consultato il 15 giugno 2020 (archiviato dall'url originale il 29 novembre 2016).
  8. ^ a b c d e f Paris pieds nus - IMDb. URL consultato il 15 giugno 2020.
  9. ^ a b c (FR) La Libre.be, Cérémonie des Magritte: "Insyriated", élu meilleur film, remporte 6 distinctions (VIDÉOS), su lalibre.be, 3 febbraio 2018. URL consultato il 15 giugno 2020.
  10. ^ MVFF39 AUDIENCE FAVORITES – Mill Valley Film Festival, su mvff.com. URL consultato il 15 giugno 2020.

Voci correlate

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Collegamenti esterni

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