Al-Ma'ida
Al-Ma'ida | |
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Sūra | 5 |
Āyāt | 120 |
Tipologia | Sure medinesi |
Al-Ma'ida (La Tavola Imbandita) è la quinta Sura del Corano, composta da 120 versetti. Questa sura è una delle ultime rivelate e copre una vasta gamma di temi, tra cui leggi alimentari, regolamenti sociali, relazioni con altre comunità religiose e principi etici.
Contenuto
[modifica | modifica wikitesto]Leggi Alimentari e Norme di Purezza
[modifica | modifica wikitesto]Versetti 1-5: La sura inizia con un richiamo ai credenti a rispettare i loro impegni. Viene specificato che alcuni cibi sono permessi (Ḥalāl) e altri proibiti (Ḥarām). Si elencano gli animali che non possono essere consumati e si introduce il concetto della macellazione rituale islamica. Viene anche permesso il cibo delle genti del Libro (Ebrei e Cristiani).
Principi di Giustizia e Responsabilità
[modifica | modifica wikitesto]Versetti 6-11: Vengono stabilite le norme per l'abluzione (wudu) prima della preghiera, enfatizzando l'importanza della purezza fisica e spirituale. La sura esorta alla giustizia e alla rettitudine, incoraggiando i credenti a mantenere la loro fede e a rispettare le leggi divine.
Relazioni con le Genti del Libro
[modifica | modifica wikitesto]Versetti 12-26: Si narra la storia dei figli di Israele, descrivendo le benedizioni ricevute da Allah e le loro trasgressioni. La sura mette in guardia contro il seguire il loro esempio negativo e invita i credenti a collaborare con Ebrei e Cristiani, mantenendo però la propria fede.
Regole per il Combattimento e la Difesa
[modifica | modifica wikitesto]Versetti 27-40: Viene narrata la storia dei figli di Adamo, Caino e Abele, come lezione sulla gravità dell'omicidio. La sura stabilisce le leggi per il combattimento, la difesa e le punizioni per i crimini come il furto e l'omicidio, enfatizzando la giustizia e la misericordia.
Fede e Obbedienza a Allah
[modifica | modifica wikitesto]Versetti 41-50: La sura affronta l'importanza della fede e dell'obbedienza alle leggi di Allah. Si critica l'ipocrisia e l'infedeltà, ricordando ai credenti di seguire il Corano e di non farsi influenzare da leggi e costumi che contraddicono la rivelazione divina.
La Tavola Imbandita
[modifica | modifica wikitesto]Versetti 51-81: Viene narrato l'episodio della richiesta degli apostoli di Gesù per una tavola imbandita come segno divino. Gesù prega Allah di inviare la tavola come prova della Sua esistenza e misericordia. Questo episodio dà il nome alla sura e sottolinea la fede e la fiducia in Allah.
Ammonimenti e Avvertimenti
[modifica | modifica wikitesto]Versetti 82-120: La sura conclude con ammonimenti e avvertimenti ai credenti e ai miscredenti. Si sottolinea la necessità di mantenere la fede e di evitare la trasgressione. Viene ricordato il Giorno del Giudizio e la giusta ricompensa per le azioni umane. Si ribadisce l'importanza di seguire le leggi divine per ottenere la salvezza.
Analisi
[modifica | modifica wikitesto]La Sura Al-Ma'ida è fondamentale per la sua trattazione dettagliata di questioni legali, etiche e sociali. Essa stabilisce molte delle norme che guidano la vita quotidiana dei Musulmani, dalla dieta alle relazioni interpersonali. La sura enfatizza la giustizia, la purezza e la fede, offrendo una guida completa per costruire una comunità basata sui principi divini. La sua importanza è anche evidenziata dalla narrazione di episodi significativi della storia profetica, che servono come lezioni morali e spirituali per i credenti.
Si ritiene che il verso 11 sia stato rivelato durante la spedizione di Dhat al-Riqa.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Il Corano, traduzione di Hamza Roberto Piccardo, 7ª ed., Newton Compton, 2015, ISBN 9788854174603.
- Il Corano, collana Le Religioni, traduzione di Martino Mario Moreno, La Repubblica, 2005 [1967], ISBN 9788854174603.
Altri progetti
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