Sindaco di Parigi

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Sindaco di Parigi
Stemma di Parigi
StatoFrancia (bandiera) Francia
In caricaAnne Hidalgo (PS)
da5 aprile 2014
Istituito15 luglio 1789
20 marzo 1977
PredecessorePrevosto dei mercanti di Parigi
Ultima elezione3 luglio 2020
Durata mandato6 anni
SedeHôtel de Ville di Parigi
Sito webwww.paris.fr/

Il sindaco di Parigi (in francese Maire de Paris) è l'amministratore delegato di Parigi, la capitale e la città più grande della Francia. Il titolare dell'ufficio è responsabile dell'amministrazione e della gestione della città, presenta proposte e raccomandazioni al consiglio di Parigi, è attivo nell'applicazione delle ordinanze cittadine, presenta il bilancio annuale della città e nomina i funzionari comunali, i commissari o i direttori dei dipartimenti, nonché i membri dei consigli e delle commissioni cittadine. Durante le riunioni del consiglio di Parigi, il sindaco presiede la seduta, come in qualsiasi altro comune francese. Poiché Parigi è anche un dipartimento, il sindaco ha anche il rango di presidente del consiglio dipartimentale.

Quando la rivoluzione francese ebbe inizio dopo l'assalto alla Bastiglia il 14 luglio 1789, gli insorti della città uccisero l'ultimo prevosto di Parigi (prevosto dei mercanti), Jacques de Flesselles. Poiché l'ufficio del prevosto fu abolito come uno dei primi atti con lo scioglimento dell'Ancien Régime, gli insorti stabilirono un governo rivoluzionario chiamato "Comune di Parigi", inizialmente guidato da Jean Sylvain Bailly, il primo intitolato "sindaco di Parigi". L'ufficio del sindaco fu molto importante durante le fasi critiche della Rivoluzione, e durante il regime del Terrore di Robespierre (1793–1794) fu decisivo per la scoperta e l'esecuzione di tutti i sospetti controrivoluzionari. Nel luglio del 1794, dopo il 9° Termidoro, il colpo di stato che depose e giustiziò Robespierre ei suoi compari, la carica di sindaco fu abolita perché ritenuta troppo potente.

Dopo la rivoluzione di Febbraio del 1848, la monarchia di luglio terminò in favore di una nuova repubblica, che ripristinò la carica di sindaco. Questo rinnovamento fu però breve, poiché la rivolta delle giornate di giugno dello stesso anno mise fine alla possibilità di creare un sindaco forte. La commissione esecutiva, incaricata di governare provvisoriamente il paese, preferì trasferire i poteri del sindaco al prefetto della Senna, nominato dal ministero dell'Interno.

Nel 1870, ancora una volta, fu ristabilita la carica di sindaco di Parigi, che nuovamente non sopravvisse a lungo. L'occasione per la ricostituzione fu la caduta del secondo impero dopo la sconfitta nella guerra franco-prussiana. Il governo provvisorio di difesa nazionale di Louis-Jules Trochu ritenne che una forte leadership a Parigi avrebbe impedito la sedizione durante l'assedio prussiano alla città. Dopo la conquista definitiva di Parigi da parte dei prussiani, il malcontento popolare esplose in una nuova Comune insurrezionale di stampo socialista. Inoltre, nel caso in cui la Comune fosse stata definitivamente soppressa, il nuovo governo nazionale preferì dividere Parigi in più sindaci (uno per ogni arrondissement) per evitare la perdita totale della città in caso di ulteriori rivolte.

Così dal 1794 al 1977 (eccetto per 14 mesi), Parigi è stato l'unico comune di Francia senza sindaco e aveva meno autonomia anche del più piccolo villaggio. Per la maggior parte del periodo dal 1800 al 1977 (tranne che per brevi periodi nel 1848 e nel 1870-71), è stata controllata direttamente dal prefetto del dipartimento (prefetto della Senna prima del 1968 e prefetto di Parigi dopo il 1968). Nel 1975 il parlamento francese ha approvato un disegno di legge che ristabilisce un sindaco eletto per Parigi, a partire dal 1977. Il disegno di legge è stato firmato dal presidente Valéry Giscard d'Estaing il 31 dicembre 1975. Nel marzo 1977, dopo le prime elezioni comunali formali, l'ex primo ministro Jacques Chirac è stato scelto come sindaco di Parigi, carica che ha ricoperto fino al 1995, quando è stato eletto presidente della Francia.

Sindaci di Parigi

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Legenda
N. Sindaco Mandato Partito politico
(coalizione politica)
Inizio Fine
1 Jean Sylvain Bailly
(1736–1793)
15 luglio 1789 18 novembre 1791 Indipendente
(1789-1790)
Società del 1789
Giacobini
(1790-1791)
Foglianti
(1791)
2 Jérôme Pétion de Villeneuve
(1756–1794)
18 novembre 1791 6 luglio 1792 Giacobini
Incarico assunto "ad interim" dal 6 al 13 luglio da Philibert Borie
2 Jérôme Pétion de Villeneuve
(1756–1794)
13 luglio 1792 15 ottobre 1792 Giacobini
Incarico assunto "ad interim" dal 15 ottobre al 2 dicembre da Boucher-René
3 Henri Lefèvre d'Ormesson
(1751-1808)
21 novembre 1792[1] Indipendente
4 Nicolas Chambon
(1748–1826)
8 dicembre 1792 14 febbraio 1793 Girondini
5 Jean-Nicolas Pache
(1746–1823)
14 febbraio 1793 10 maggio 1794 Montagnardi
(Hebertismo)
6 Jean-Baptiste Fleuriot-Lescot
(1761–1794)
10 maggio 1794 28 luglio 1794 Montagnardi
(Robespierrismo)
Ufficio abolito dal 1794 al 1848
7 Louis-Antoine Garnier-Pagès
(1803–1878)
24 febbraio 1848 9 marzo 1848 Repubblicani Moderati
8 Armand Marrast
(1801–1852)
9 marzo 1848 19 luglio 1848 Repubblicani Moderati
Ufficio abolito dal 1848 al 1870
9 Étienne Arago
(1802–1892)
4 settembre 1870 15 novembre 1870 Indipendente
10 Jules Ferry
(1832–1893)
15 novembre 1870 18 marzo 1871 Repubblicani "Opportunisti"
11 Louis Charles Delescluze
(1809–1871)
18 marzo 1871 25 maggio 1871 Centro-sinistra
12 Joseph Vautrain
(1818–1881)
31 luglio 1871 4 agosto 1871 Repubblicani "Opportunisti"
Ufficio abolito dal 1871 al 1977
13 Jacques Chirac
(1932–2019)
20 marzo 1977 22 marzo 1995 Raggruppamento per la Repubblica
14 Jean Tiberi
(1935–)
22 marzo 1995 25 marzo 2001 Raggruppamento per la Repubblica
15 Bertrand Delanoë
(1950–)
25 marzo 2001 5 aprile 2014 Partito Socialista
16 Anne Hidalgo
(1959–)
5 aprile 2014 in carica Partito Socialista

Linea temporale (dal 1977)

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  1. ^ Dimessosi nello stesso giorno della nomina.

Voci correlate

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Altri progetti

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