Sesameae
Sesameae Dumort., 1829 è una tribù di piante spermatofite, dicotiledoni appartenenti alla famiglia delle Pedaliaceae.[1]
Etimologia
[modifica | modifica wikitesto]Il nome della tribù deriva dal suo genere tipo Sesamum L. il cui nome (derivato dal nome semitico "simsim" per la pianta del sesamo) è stato dato dal medico, geografo e aforista greco antico, considerato il padre della medicina, Ippocrate (Coo, 460 a.C. circa – Larissa, 377 a.C.).[2] Il nome scientifico è stato definito dal botanico, naturalista e politico belga Barthélemy Charles Joseph Dumortier (Tournai, 3 aprile 1797 – 9 giugno 1878) nella pubblicazione "Analyse des Familles de Plantes: avec l'indication des principaux genres qui s'y rattachent. Tournay - Anal. Fam. Pl.: 22." del 1829.[3][4]
Descrizione
[modifica | modifica wikitesto]- Il portamento delle specie di questa tribù varia da erbe perenni o annuali a arbusti. Le piante sono inoltre prive di spine. Nelle piante perenni erbacee sono presenti radici tuberose. I fusti possono essere eretti e ascendenti oppure procombenti o prostrati; a volte sono tomentosi.[1][5][6]
- Le foglie, decidue, lungo il caule sono disposte in modo opposto e non sono succulente; nella parte alta delle piante la disposizione può essere alterna. Possono essere sia picciolate che sessili. Normalmente sono semplici con lamine intere con forme diverse da lineari a ampiamente oblungo-lanceolate oppure circolari, ovate, cuoriformi e reniformi; ma anche digitate, lobate o pennatopartite. Le stipole sono assenti. Sono presenti diverse specie con fogliame polimorfico (in Sesamum le foglie basali sono ovate e dentate oppure trilobate, quelle superiori sono progressivamente ridotte e strettamente lanceolate).
- Le infiorescenze sono formate da fiori solitari alle ascelle delle foglie. I fiori sono pedicellati.
- I fiori sono ermafroditi, debolmente o fortemente zigomorfi e tetraciclici (ossia formati da 4 verticilli: calice– corolla – androceo – gineceo) e pentameri (i verticilli del perianzio hanno 5 elementi). I fiori sono ipogini.
- Formula fiorale. Per la famiglia di queste piante viene indicata la seguente formula fiorale:
- x K (5), [C (5/2+3), A 2+2], G (2), supero, capsula.
- Il calice, deciduo o persistente, piccolo rispetto alla corolla, di norma è formato da 5 elementi (sepali) concresciuti alla base (calice gamosepalo). Il lobo superiore in genere è più piccolo.
- La corolla gamopetala è tubolosa con un tubo obliquo con forme da cilindriche a campanulate (o coniche) terminante con 5 lobi più o meno uguali (con il labbro inferiore più sviluppato) e patenti oppure la corolla è sub-bilabiata con struttura 2/3. Spesso la corolla è stretta alla base, oppure è gibbosa nella parte adassiale, raramente è speronata. I colori sono bianco, roseo e porpora o varietà di questi colori.
- L'androceo è formato da 4 stami didinami fertili e un quinto ridotto ad un piccolo staminoide; tutti gli stami sono in posizione epipetala e inclusi all'interno della corolla. I filamenti sono adnati alla corolla. Le antere sono basifisse. Le teche sono 2 ed hanno delle forme oblunghe e non sono divergenti. La deiscenza delle antere è longitudinale. La morfologia del polline è monadica. Il disco nettarifero è ipogino, a consistenza carnosa, generalmente consistente e spesso asimmetrico.
- Il gineceo è bicarpellare (sincarpico - formato dall'unione di due carpelli connati) ed ha un ovario supero tetraloculare. La placentazione è assile. I loculi spesso sono parzialmente o completamente divisi da falsi setti, contenente da uno a più ovuli attaccati centralmente alla placenta. Gli ovuli sono pendenti o ascendenti e sono numerosi per ogni loculo e hanno un solo tegumento e sono tenuinucellati (con la nocella, stadio primordiale dell'ovulo, ridotta a poche cellule).[7] Lo stilo è filiforme e unico inserito all'apice dell'ovario con stigma in genere bifido (lo stilo sovrasta gli stami).
- I frutti sono delle capsule loculicide (4-loculari) prismatiche; sono coriacei o raramente legnosi. In genere hanno delle emergenze a forma di corni o spine (fa eccezione Sesamum). La deiscenza può essere incompleta. I semi, numerosi, hanno un endosperma carnoso ma sottile e hanno la superficie rugosa; la forma è amigdaloide (simile ad una mandorla) compressa; contengono sostanze oleaginose. Dimensione dei semi 2 – 3 mm (in Sesamum)
Riproduzione
[modifica | modifica wikitesto]- Impollinazione: l'impollinazione avviene tramite insetti (impollinazione entomogama) o il vento (impollinazione anemogama).[1]
- Riproduzione: la fecondazione avviene fondamentalmente tramite l'impollinazione dei fiori (vedi sopra).
- Dispersione: i semi cadendo (dopo aver eventualmente percorso alcuni metri a causa del vento - dispersione anemocora) a terra sono dispersi soprattutto da insetti tipo formiche (disseminazione mirmecoria). I frutti invece sono dispersi dagli animali più grandi in quanto sono provvisti di uncini per aderire ai loro piedi (disseminazione zoocora).[1]
Distribuzione e habitat
[modifica | modifica wikitesto]Le specie di questo gruppo sono prevalentemente africane con habitat più o meno tropicali. La sezione Chamaesesamum del genere Sesamum è relativa all'India e Sri Lanka.
Tassonomia
[modifica | modifica wikitesto]La famiglia di appartenenza di questo gruppo (Pedaliaceae) comprende 18 generi con circa 90 specie[8] (altre fonti indicano 13 - 15 generi con 70 specie[9]) con una distribuzione cosmopolita. La tribù Sesameae è una delle 3 tribù nella quale è divisa la famiglia.[1]
Filogenesi
[modifica | modifica wikitesto]La tribù può essere divisa in due gruppi ben distinti. Il primo gruppo comprende in posizione "basale" il parafiletico (e probabilmente anche polifiletico) genere Sesamum accanto ai più recenti generi Ceratotheca e Dicerocaryum. I caratteri morfologici unificanti di questo gruppo è l'assenza di emergenze nella frutta (o, se sono presenti, si tratta solamente di alcune spine). Il genere Ceratotheca è molto vicino alla sezione Aptera del genere Sesamum. Il secondo gruppo consiste nei generi rimanenti (Josephinia e Linariopsis) entrambi caratterizzati da piccoli frutti e piccole foglie intere.
Composizione della tribù
[modifica | modifica wikitesto]La tribù comprende 5 generi e 33 specie:[1][10]
Genere | Numero specie | Distribuzione |
---|---|---|
Ceratotheca Endl., 1832 |
5 | Africa (orientale e meridionale) |
Dicerocaryum Bojer, 1835 |
3 | Dal Madagascar al Sudafrica |
Linariopsis Welw., 1869 |
2 | Africa tropicale e Angola |
Josephinia Vent., 1804 |
4 | Kenya, Somalia, Malaysia e Australia |
Sesamum L., 1753 |
19 | Le specie sono native dell'Africa (aree aride del sud e Sahara), poi naturalizzate altrove |
Usi
[modifica | modifica wikitesto]L'interesse maggiore è per il genere Sesamum i cui semi contengono olio.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c d e f Kadereit 2004, pag. 319.
- ^ David Gledhill 2008, pag. 351.
- ^ Crescent Bloom Database, su crescentbloom.com. URL consultato il 3 dicembre 2016 (archiviato dall'url originale il 9 gennaio 2009).
- ^ The International Plant Names Index, su ipni.org. URL consultato il 29 novembre 2016.
- ^ Motta 1960, Vol. 3 - pag. 236 e pag 700.
- ^ Pignatti 1982, Vol. 2 - pag. 618.
- ^ Musmarra 1996.
- ^ Strasburger 2007, pag. 850.
- ^ Angiosperm Phylogeny Website, su mobot.org. URL consultato il 3 settembre 2016.
- ^ Olmstead 2012.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Alfio Musmarra, Dizionario di botanica, Bologna, Edagricole, 1996.
- Richard Olmstead, A Synoptical Classification of the Lamiales, 2012.
- Kadereit J.W, The Families and Genera of Vascular Plants, Volume VII. Lamiales., Berlin, Heidelberg, 2004, p. 319.
- Strasburger E, Trattato di Botanica. Volume secondo, Roma, Antonio Delfino Editore, 2007, p. 852, ISBN 88-7287-344-4.
- Judd S.W. et al, Botanica Sistematica - Un approccio filogenetico, Padova, Piccin Nuova Libraria, 2007, p. 496, ISBN 978-88-299-1824-9.
- Giacomo Nicolini, Enciclopedia Botanica Motta., Milano, Federico Motta Editore. Volume 3, 1960, p. 236.
- Sandro Pignatti, Flora d'Italia. Volume 2, Bologna, Edagricole, 1982, p. 618, ISBN 88-506-2449-2.
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Sesameae Crescent Bloom Database