Coordinate: 11°01′39″N 63°51′46″W

Nueva Esparta

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Disambiguazione – Se stai cercando il comune salvadoregno, vedi Nueva Esparta (La Unión).
Nueva Esparta
stato federato
(ES) Estado Nueva Esparta
Nueva Esparta – Stemma
Nueva Esparta – Bandiera
Nueva Esparta – Veduta
Nueva Esparta – Veduta
Localizzazione
StatoVenezuela (bandiera) Venezuela
Amministrazione
CapoluogoLa Asunción
Territorio
Coordinate
del capoluogo
11°01′39″N 63°51′46″W
Altitudine159 m s.l.m.
Superficie1 150 km²
Abitanti491 610 (2011)
Densità427,49 ab./km²
Altre informazioni
Fuso orarioUTC-4
ISO 3166-2VE-O
Cartografia
Nueva Esparta – Localizzazione
Nueva Esparta – Localizzazione
Sito istituzionale

Lo stato di Nueva Esparta, è uno degli Stati federati del Venezuela. Insieme alle Dipendenze Federali è l'unico Stato insulare del paese. Situato a nord della nazione è formato da tre isole principali: Margarita, Coche e Cubagua.

Lo Stato federato è il più piccolo e si trova al largo della costa caraibica nord-est del Venezuela.

L'isola principale di Margarita ha una superficie di 1020 km². La sua capitale è La Asunción e il principale centro urbano è Porlamar.

Il nome deriva dal particolare valore dimostrato dagli abitanti delle isole durante le guerre di indipendenza, ritenuto simile a quello dei soldati spartani della Grecia antica.

Fondata nel 1525, la provincia di Margarita era la più antica di quelle che nel 1777 fondarono il posto del capitano generale del Venezuela.

La provincia era dipendente della Audiencia Reale di Santo Domingo fino al 1739, quando fu annesso al Virreinato de Nueva Granada.

Nel 1821, quando la Gran Colombia fu creata, la Provincia di Margarita fu integrata nel Dipartimento di Orinoco insieme ad altre regioni. Quando la Repubblica del Venezuela nacque nel 1830, fu una delle province originarie del Venezuela. Nel 1864, Margarita assunse il nome di Stato di Nueva Esparta, nel 1881 venne aggregato allo Stato Guzmán Blanco (chiamato Miranda dal 1889 al 1898).

Nel 1901, due anni dopo la restaurazione dell'autonomia degli Stati, riprendeva il nome di Nueva Esparta, ma lo perse di nuovo tra il 1904 e il 1909, periodo in cui è stato incluso nel Distretto Federale come "sezione orientale".

Nel 1909 recuperò la condizione di Stato autonomo e nel 1948 aggiunse l'isola di Cubagua.

Cartina geografica di Nueva Esparta
Le singole voci sono elencate nella Categoria:Isole del Venezuela.

L'isola principale di Margarita ha una superficie di 1020 km². La sua capitale è La Asunción. Il centro urbano principale è Porlamar.

Altre città importanti sono Juan Griego, Pampatar (Sede dell'Autorità Portuale), Punta de Piedras, San Juan Bautista, Las Guevaras, Las Hernández, Villa Rosa, Bella Vista (Margarita), El Valle del Espíritu Santo.

Comuni e capoluoghi

[modifica | modifica wikitesto]
División política territorial de Nueva Esparta 2011[1]
Municipio Capoluogo Superficie (km²) Popolazione (abitanti)
Antolín del Campo Paraguachí 72 28 294
Arismendi La Asunción 52 28 309
Díaz San Juan 166 71 466
García El Valle 85 68 490
Gómez Santa Ana 96 40 409
Maneiro Pampatar 35 48 952
Marcano Juan Griego 40 35 691
Mariño Porlamar 39 97 667
Macanao Boca de Río 331 26 423
Tubores Punta de Piedras 180 36 924
Villalba Coche 55 8 985
Nueva Esparta La Asunción 1 150 491 610

Razza ed etnia

[modifica | modifica wikitesto]

Secondo il censimento del 2011, la composizione razziale della popolazione era:[2]

Composizione razziale Popolazione %
Meticci venezuelani N.D. 49.1
Bianchi 217,828 47.1
Razza nera 11,562 2.5
Altra razza N.D. 1.3

L'attività economica principale è il turismo, molto incentivato dal governo che ha dichiarato l'isola di Margarita zona franca. L'attività economica tradizionale è la pesca.

  1. ^ (ES) Estado Nueva Esparta (PDF), su ine.gov.ve, Instituto Nacional de Estadística. URL consultato il aprile 2015 (archiviato dall'url originale il 1º marzo 2021)..
  2. ^ (ES) Resultado Básico del XIV Censo Nacional de Población y Vivienda 2011 (Mayo 2014) (PDF), su ine.gob.ve, Ine.gov.ve, p. 29. URL consultato l'8 settembre 2015 (archiviato dall'url originale il 5 agosto 2019).

Altri progetti

[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni

[modifica | modifica wikitesto]
Controllo di autoritàVIAF (EN127864518 · BAV 494/58109 · LCCN (ENn82086490 · GND (DE278030-6 · BNE (ESXX453089 (data) · BNF (FRcb15201266x (data) · J9U (ENHE987007552722505171