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Nick Diaz

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Nick Diaz
NazionalitàStati Uniti (bandiera) Stati Uniti
Altezza185 cm
Peso77,1 kg
Arti marziali miste
SpecialitàPugilato, Jiu jitsu brasiliano, Sambo
CategoriaPesi medi
Pesi welter
Pesi leggeri
SquadraStati Uniti (bandiera) Cesar Gracie Jiu-Jitsu
Stati Uniti (bandiera) El Niño Sports
Thailandia (bandiera) Fairtex Gym
Carriera
Combatte daStati Uniti (bandiera) Stockton, Stati Uniti
Incontri disputati38
Vittorie26
per knockout13
per sottomissione8
per decisione5
Sconfitte10
per knockout3
per decisione7
No contest2
 

Nicholas Robert Diaz (Stockton, 2 agosto 1983) è un artista marziale misto statunitense.

Combatte nella categoria dei pesi welter per l'organizzazione statunitense UFC, nella quale è stato un contendente sia al titolo di categoria ad interim che a quello di campione indiscusso, perdendo entrambe le volte ai punti rispettivamente contro Carlos Condit e Georges St-Pierre.

In precedenza è stato campione dei pesi welter nella Strikeforce, nella WEC e nell'IFC; inoltre ha combattuto nella Pride e nell'EliteXC.

È il fratello maggiore di Nate Diaz, anch'egli sotto contratto con la UFC.

Nick è nato e cresciuto a Stockton, in California, da una famiglia messicana-statunitense.[1]

Insieme a suo fratello Nate, gestisce una scuola di jiu-jitsu brasiliano a Stockton, denominata Nick Diaz Academy.[2] È anche proprietario e fondatore della promozione di arti marziali miste WAR MMA, attiva dal 22 giugno 2013.

Caratteristiche tecniche

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Diaz è noto soprattutto per le sue eccezionali doti nel grappling: vanta infatti una cintura nera nel Jiu jitsu brasiliano ottenuta sotto Cesar Gracie, che gli conferì tale titolo l'8 maggio 2007, nonché importanti vittorie in competizioni di grappling sia classico che no-gi quali il titolo di campione nazionale delle cinture viola nel 2004 e quello di campione panamericano delle cinture marroni nel 2005.

Il suo stile di lotta a terra risulta differente rispetto a quelli più classici, essendo stato adattato in modo da essere maggiormente efficace nelle MMA, e ciò è dovuto anche al fatto che sin dall'età di sedici anni si allena nel Sambo sotto la guida del campione bulgaro ed ex lottatore UFC Valeri Ignatov.

Vanta anche un record come pugile professionista e si allena con i campioni Luisito Espinosa e Andre Ward: la sua boxe è caratterizzata da un grande volume di colpi sferrati velocemente ma da una scarsa mobilità, che lo porta in una posizione di svantaggio contro avversari dotati di un ottimo gioco di gambe.

Un'ulteriore caratteristica di Diaz e del fratello Nate è il frequente utilizzo del trash-talking durante gli incontri, finalizzato a mettere sotto pressione l'avversario e quindi a garantirgli un vantaggio mentale.

È dotato di grande resistenza aerobica e non appare mai stanco fino al termine dell'incontro, caratteristica che lo stesso Diaz attribuisce al fatto che fin da piccolo ha sempre praticato nuoto. Segue inoltre un regime alimentare pescetariano.

Carriera nelle arti marziali miste

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Nick Diaz ha avuto un'infanzia difficile, cresciuto senza il padre biologico e vittima del bullismo che lo portò ad iniziare la pratica di karate e aikidō.

Dopo aver praticato vari sport da combattimento nel 2001, a 18 anni appena compiuti, esordisce come professionista nell'organizzazione californiana IFC; qui vince il suo primo incontro e già con il secondo match si ritrova a lottare per il titolo dei pesi welter contro Chris Lytle, futuro campione Cage Rage: Diaz vinse ai punti e divenne campione.

Nel settembre 2002 prende parte all'Ultimate Athlete's King of the Mountain, un torneo ad otto lottatori ad eliminazione diretta che si consumò tutto nella stessa sera: Diaz vinse i primi due incontri ma in finale subì la sua prima sconfitta in carriera quando venne messo KO in meno di un minuto da Jeremy Jackson. Lo stesso anno vinse un ulteriore incontro alle Hawaii contro Harris Sarmiento e perse per decisione divisa il suo primo incontro lontano dagli Stati Uniti quando andò in Giappone per affrontare il futuro campione Shooto Kuniyoshi Hironaka.

World Extreme Cagefighting

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Nel 2003 viene ingaggiato dalla promozione WEC, che doveva incoronare il primo campione dei pesi welter nella storia dell'organizzazione: Diaz affrontò Joe Hurley per la cintura e vinse per sottomissione con una kimura in meno di un minuto, divenendo il primo campione dei pesi welter WEC.

Successivamente difese il titolo IFC nel rematch contro Jeremy Jackson, vendicando la sua prima sconfitta in carriera con un KO nel primo round.

Ultimate Fighting Championship

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Nel 2003 Nick Diaz viene messo sotto contratto dalla prestigiosa promozione UFC, probabilmente la più importante del tempo per la categoria dei pesi welter, lasciando vacante il titolo WEC.

Esordì il 26 settembre 2003 all'evento UFC 44: Undisputed, dove chiuse la sua trilogia con Jeremy Jackson sottomettendolo con una leva al braccio.

Nel 2004 affrontò l'allora promettente striker dalle mani pesanti Robbie Lawler: quest'ultimo partiva come favorito, ma Diaz riuscì nell'upset mettendolo KO durante la seconda ripresa. Lo stesso anno affrontò il judoka ed ex campione WEC Karo Parisyan, perdendo ai punti un incontro molto combattuto.

L'anno successivo si rifà mettendo KO il navigato Drew Fickett e l'ex lottatore della Pancrase Koji Oishi; a novembre è nel main match dell'evento The Ultimate Fighter 2 Finale opposto a Diego Sanchez, vincitore della prima stagione del reality show The Ultimate Fighter ed ex campione King of the Cage: nel pre-match scoppiò un'accesa rivalità tra i due lottatori e l'incontro terminò con la vittoria di Sanchez ai punti.

Il 2006 fu totalmente negativo per Diaz e alla sua ultima sconfitta contro Sanchez si aggiunsero altre due sconfitte sempre per decisione dei giudici di gara contro l'ex campione dei pesi medi WEC Joe Riggs e contro il futuro campione dei pesi leggeri UFC Sean Sherk: dopo una serie di tre sconfitte consecutive l'UFC allontanò Diaz.

Dopo soli quattro mesi e un incontro vinto in una promozione locale californiana, Diaz tornò inaspettatamente in UFC per sostituire il malato Thiago Alves nel match contro Josh Neer: Diaz ne approfittò e sottomise Neer durante il terzo round, ottenendo anche il riconoscimento Submission of the Night.

Sempre nel 2006 ha la meglio per KO tecnico sull'esperto di jiu jitsu brasiliano Gleison Tibau: a seguito di tale vittoria si rafforzò lo stato di Diaz come lottatore UFC di alto livello, ma Diaz decise di lasciare la promozione per combattere nella Gracie Fighting Championships.

Pride Fighting Championships

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La promozione Gracie Fighting Championships non riuscì ad imbastire un incontro per Diaz e così il lottatore lottò nell'importante organizzazione giapponese Pride; qui sfidò il campione in carica dei pesi leggeri Takanori Gomi in un incontro non valido per il titolo e in quello che fu il primo incontro di pesi leggeri per Diaz, organizzato negli Stati Uniti: Diaz riuscì a far valere sia il suo grappling che il suo striking contro un avversario dalle mani molto pesanti e durante il secondo round riuscì a sottometterlo con una gogoplata.

Successivamente la commissione atletica del Nevada trovò Diaz positivo alla marijuana e di conseguenza cambiò il risultato dell'incontro in "No Contest".

Elite Xtreme Combat

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Sempre nel 2007 Diaz fa il suo esordio nella promozione EliteXC come peso leggero: qui sconfigge a fatica Mike Aina.

Già con il suo secondo incontro può lottare per il vacante titolo dei pesi leggeri contro KJ Noons, campione di karate e abile pugile: Diaz viene sconfitto in quanto al termine del primo round le troppe ferite sul suo volto imposero lo stop medico.

Nel 2008 combatte un incontro anche nella promozione giapponese Dream, dove sconfigge l'ex campione Pancrase Katsuya Inoue in un incontro valido come eliminatoria per il campionato dei pesi welter: si trattò difatti del ritorno di Diaz nella categoria dei welter.

Lo stesso anno in EliteXC sconfigge l'esperto di arti marziali Muhsin Corbbrey e l'ex campione KOTC Thomas Denny, entrambi per KO tecnico.

Si parlò di un rematch con KJ Noons anche a seguito della rissa scoppiata tra i due ed i rispettivi team al termine dell'evento EliteXC: Return of the King durante il quale Diaz affrontò Corbbrey e Noons difese il suo titolo contro Yves Edwards, ma Noons stesso rifiutò di dare una rivincita a Diaz e per questo la promozione tolse il titolo al campione e lo lasciò vacante; in seguito Diaz avrebbe dovuto affrontare Eddie Alvarez per la cintura vacante, ma la promozione fallì proprio sul finire del 2008.

Nel 2009 un evoluto Nick Diaz approdò alla Strikeforce ormai come un lottatore completo e temibile per chiunque.

Nel suo esordio sconfisse per KO Frank Shamrock in un incontro catchweight. Successivamente sottomise l'ex campione dei pesi mediomassimi WEC Scott Smith, vittoria che lo lanciò immediatamente come contendente al neonato titolo dei pesi welter.

L'avversario di Diaz per il titolo avrebbe dovuto essere inizialmente tal Joe Riggs che sconfisse Diaz in UFC, ma Riggs non poté prendere parte al match e così si pensò a Jay Hieron come avversario, ma anche tal incontro saltò. Nel 2010 affrontò per il titolo il lituano Marius Žaromskis, campione in carica nella Dream che vedeva la possibilità di detenere due delle più prestigiose cinture delle MMA internazionali: Diaz vinse per KO tecnico nel primo round e divenne il primo campione dei pesi welter Strikeforce.

Nick Diaz supportava anche i propri compagni di team durante i loro incontri, quali il fratello Nate Diaz, il campione dei pesi medi Jake Shields ed il campione dei pesi leggeri Gilbert Melendez: il 17 aprile 2010 assistette alla difesa del proprio titolo da parte del compagno Jake Shields contro Dan Henderson, e al termine dell'incontro Jason Miller, uno dei precedenti avversari sconfitti da Shields, fece irruzione nella gabbia per chiedere un rematch; in quell'istante Nick, Nate e Melendez aggredirono violentemente Miller, facendo scoppiare una vera e propria rissa nella gabbia in diretta TV. Dopo tal episodio Jason Miller chiese di affrontare Nick Diaz, ma l'incontro non si fece.

Lo stesso anno tornò a combattere in Giappone per la Dream contro Hayato Sakurai, un ex campione Shooto, contendente al titolo dei pesi welter UFC e finalista del torneo Pride 2005 Lightweight Grand Prix, vincendo per sottomissione nel primo round.

La prima difesa del titolo Strikeforce fu la rivincita contro KJ Noons: Diaz vinse per decisione unanime dei giudici di gara.

Nel 2011 Diaz difese con successo il titolo altre due volte contro Evangelista "Cyborg" Santos e contro il temibile striker dell'UFC Paul Daley, divenendo così il primo lottatore nella storia della Strikeforce a riuscire a difendere il proprio titolo per tre volte consecutive.

Ritorno in UFC

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Il parziale di dieci vittorie consecutive messo a segno da Diaz tra il 2008 ed il 2011 convinse Dana White a richiamarlo in UFC per permettergli di affrontare direttamente il fuoriclasse assoluto Georges St-Pierre, campione dei pesi welter UFC imbattuto dal 2008.

Diaz lasciò vacante il titolo Strikeforce per poter competere per quello UFC, e la sfida titolata avrebbe dovuto svolgersi con l'evento UFC 137, ma Diaz saltò alcune conferenze stampa e non pubblicizzò a sufficienza l'incontro, e così White decise di promuovere Carlos Condit come contendente al titolo e Diaz venne messo contro la B.J. Penn.

Diaz sconfisse Penn ai punti grazie alla sua selvaggia ed efficace tecnica nella boxe, e al termine dell'incontro lanciò ulteriormente la sfida a Georges St-Pierre, finendo per metterla sul personale tra i due, ma lo stesso campione canadese non difese il titolo contro Condit a causa di un infortunio.

L'infortunio di St-Pierre si aggravò e così l'UFC decise di istituire una cintura ad interim per il ruolo di primo sfidante quando il vero campione sarebbe ritornato dall'infortunio, e per tale cintura si sfidarono Nick Diaz e Carlos Condit: Condit sconfisse Diaz per decisione unanime dei giudici di gara (49–46, 48–47 e 49–46 i punteggi) in un incontro che venne visto dai più come molto equilibrato e non come una nitida vittoria di Condit; in seguito a tale sconfitta Diaz se la prese con il sistema di punteggio dei giudici e annunciò il proprio ritiro dalle MMA. Diaz venne trovato positivo all'utilizzo di marijuana e venne sospeso per un anno.

Nel maggio 2012 si vociferò che Diaz avrebbe affrontato il pluridecorato campione di grappling Braulio Estima al World Jiu-Jitsu Expo, ma Diaz stesso non si presentò all'evento.

Nel 2013 Diaz tornò nelle MMA e con stupore di tutti gli venne data immediatamente la possibilità di sfidare Georges St-Pierre per il titolo, il quale nel frattempo era tornato dall'infortunio, aveva sconfitto Carlos Condit e aveva richiesto la sfida contro Diaz, nonostante era stato promesso un posto da contendente a Johny Hendricks. Diaz perse la sfida titolata contro St-Pierre per decisione unanime dei giudici di gara, i quali assegnarono tutti e cinque i round al campione canadese.

Successivamente venne offerta a Diaz la possibilità di un rematch contro Carlos Condit con l'evento UFC 171: Hendricks vs. Lawler del 15 marzo 2014, ma fu Diaz a rifiutare tale possibilità[3], e lo stesso anno Diaz chiese la rescissione del proprio contratto che lo legava all'UFC, richiesta che i vertici della promozione non accolsero.

Nel luglio 2014 Diaz firmò un nuovo contratto con l'UFC e tornò ufficialmente attivo, ma il successivo incontro avvenne solamente nel gennaio del 2015, ovvero un superfight di pesi medi contro Anderson Silva, incontro perso ai punti; al termine del match venne reso noto che Diaz risultò positivo all'uso di marijuana ed il suo avversario Silva positivo ad un test antidoping[4]. Dopo un'udienza disciplinare, la commissione atletica del Nevada sospese Silva per un anno e rovesciò il risultato dell'incontro in un no contest. Il 14 settembre la commissione sospese Nick Diaz per 5 anni e lo multò a pagare una cifra di 165.000 dollari per aver fallito il test anti-doping dell'evento UFC 183.

Tornato eleggibile il 9 aprile 2018, ritorna a combattere contro Robbie Lawler il 25 settembre 2021 a distanza di sei anni dal suo ultimo incontro, perdendo per KO tecnico all'inizio del terzo round.[5]

Risultati nelle arti marziali miste

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Risultato Record Avversario Metodo Evento Data Round Tempo Città Note
Sconfitta 26-10 (2) Stati Uniti (bandiera) Robbie Lawler KO tecnico (ritiro) UFC 266: Volkanovski vs. Ortega 25 settembre 2021 3 0:44 Stati Uniti (bandiera) Las Vegas, Stati Uniti
No Contest 26-9 (2) Brasile (bandiera) Anderson Silva No Contest (doping) UFC 183: Silva vs. Diaz 31 gennaio 2015 5 5:00 Stati Uniti (bandiera) Las Vegas, Stati Uniti Incontro di Pesi Medi
La vittoria per decisione unanime di Silva venne rovesciata in un no contest, dopo che quest'ultimo risultò positivo ad un test anti-doping. Diaz venne trovato positivo ad un test della marijuana.
Sconfitta 26-9 (1) Canada (bandiera) Georges St-Pierre Decisione (unanime) UFC 158: St-Pierre vs. Diaz 16 marzo 2013 5 5:00 Canada (bandiera) Montréal, Canada Per il titolo dei Pesi Welter UFC
Sconfitta 26-8 (1) Stati Uniti (bandiera) Carlos Condit Decisione (unanime) UFC 143: Diaz vs. Condit 4 febbraio 2012 5 5:00 Stati Uniti (bandiera) Las Vegas, Stati Uniti Per il titolo dei Pesi Welter UFC ad Interim
Vittoria 26–7 (1) Stati Uniti (bandiera) B.J. Penn Decisione (unanime) UFC 137: Penn vs. Diaz 29 ottobre 2011 3 5:00 Stati Uniti (bandiera) Las Vegas, Stati Uniti
Vittoria 25–7 (1) Regno Unito (bandiera) Paul Daley KO Tecnico (pugni) Strikeforce: Diaz vs. Daley 9 aprile 2011 1 4:57 Stati Uniti (bandiera) San Diego, Stati Uniti Difende il titolo dei Pesi Welter Strikeforce
Vittoria 24–7 (1) Brasile (bandiera) Evangelista Santos Sottomissione (armbar) Strikeforce: Diaz vs. Cyborg 29 gennaio 2011 2 4:50 Stati Uniti (bandiera) San Jose, Stati Uniti Difende il titolo dei Pesi Welter Strikeforce
Vittoria 23–7 (1) Stati Uniti (bandiera) KJ Noons Decisione (unanime) Strikeforce: Diaz vs. Noons II 9 ottobre 2010 5 5:00 Stati Uniti (bandiera) San Jose, Stati Uniti Difende il titolo dei Pesi Welter Strikeforce
Vittoria 22–7 (1) Giappone (bandiera) Hayato Sakurai Sottomissione (armbar) Dream 14 29 maggio 2010 1 3:54 Giappone (bandiera) Saitama, Giappone
Vittoria 21–7 (1) Lituania (bandiera) Marius Žaromskis KO Tecnico (pugni) Strikeforce: Miami 30 gennaio 2010 1 4:38 Stati Uniti (bandiera) Sunrise, Stati Uniti Vince il titolo dei Pesi Welter Strikeforce
Vittoria 20–7 (1) Stati Uniti (bandiera) Scott Smith Sottomissione (rear naked choke) Strikeforce: Lawler vs. Shields 6 giugno 2009 3 1:41 Stati Uniti (bandiera) Saint Louis, Stati Uniti
Vittoria 19–7 (1) Stati Uniti (bandiera) Frank Shamrock KO Tecnico (pugni) Strikeforce: Shamrock vs. Diaz 11 aprile 2009 2 3:57 Stati Uniti (bandiera) San Jose, Stati Uniti Debutto in Strikeforce
Vittoria 18–7 (1) Stati Uniti (bandiera) Thomas Denny KO Tecnico (pugni) EliteXC: Unfinished Business 26 luglio 2008 2 0:30 Stati Uniti (bandiera) Stockton, Stati Uniti
Vittoria 17–7 (1) Stati Uniti (bandiera) Muhsin Corbbrey KO Tecnico (pugni) EliteXC: Return of the King 14 giugno 2008 3 3:59 Stati Uniti (bandiera) Honolulu, Stati Uniti
Vittoria 16–7 (1) Giappone (bandiera) Katsuya Inoue KO Tecnico (stop medico) Dream.3 Light Weight Grandprix 2008 2nd Round 11 maggio 2008 1 6:45 Giappone (bandiera) Saitama, Giappone Debutto in Dream
Sconfitta 15–7 (1) Stati Uniti (bandiera) KJ Noons KO Tecnico (stop medico) EliteXC: Renegade 10 novembre 2007 1 5:00 Stati Uniti (bandiera) Corpus Christi, Stati Uniti Per il titolo dei Pesi Leggeri EliteXC
Vittoria 15–6 (1) Stati Uniti (bandiera) Mike Aina Decisione (non unanime) EliteXC: Uprising 15 settembre 2007 3 5:00 Stati Uniti (bandiera) Honolulu, Stati Uniti
No Contest 14–6 (1) Giappone (bandiera) Takanori Gomi No Contest (marijuana) Pride 33: The Second Coming 24 febbraio 2007 2 1:46 Stati Uniti (bandiera) Las Vegas, Stati Uniti Debutto in Pride
Vittoria 14–6 Brasile (bandiera) Gleison Tibau KO Tecnico (pugni) UFC 65: Bad Intentions 18 novembre 2006 2 2:27 Stati Uniti (bandiera) Sacramento, Stati Uniti
Vittoria 13–6 Stati Uniti (bandiera) Josh Neer Sottomissione (kimura) UFC 62: Liddell vs. Sobral 26 agosto 2006 3 1:42 Stati Uniti (bandiera) Las Vegas, Stati Uniti
Vittoria 12–6 Stati Uniti (bandiera) Ray Steinbeiss Decisione (unanime) ICFO 1: Stockton 13 maggio 2006 3 5:00 Stati Uniti (bandiera) Stockton, Stati Uniti
Sconfitta 11–6 Stati Uniti (bandiera) Sean Sherk Decisione (unanime) UFC 59: Reality Check 15 aprile 2006 3 5:00 Stati Uniti (bandiera) Anaheim, Stati Uniti
Sconfitta 11–5 Stati Uniti (bandiera) Joe Riggs Decisione (unanime) UFC 57: Liddell vs. Couture 3 4 febbraio 2006 3 5:00 Stati Uniti (bandiera) Las Vegas, Stati Uniti
Sconfitta 11–4 Stati Uniti (bandiera) Diego Sanchez Decisione (unanime) The Ultimate Fighter 2 Finale 5 novembre 2005 3 5:00 Stati Uniti (bandiera) Las Vegas, Stati Uniti
Vittoria 11–3 Giappone (bandiera) Koji Oishi KO (pugni) UFC 53: This Time It's Personal 4 giugno 2005 1 1:24 Stati Uniti (bandiera) Atlantic City, Stati Uniti
Vittoria 10–3 Stati Uniti (bandiera) Drew Fickett KO Tecnico (pugni) UFC 51: Super Saturday 5 febbraio 2005 1 4:40 Stati Uniti (bandiera) Las Vegas, Stati Uniti
Sconfitta 9–3 Armenia (bandiera) Karo Parisyan Decisione (non unanime) UFC 49: Unfinished Business 21 agosto 2004 3 5:00 Stati Uniti (bandiera) Las Vegas, Stati Uniti
Vittoria 9–2 Stati Uniti (bandiera) Robbie Lawler KO (pugni) UFC 47: It's On! 2 aprile 2004 2 1:31 Stati Uniti (bandiera) Las Vegas, Stati Uniti
Vittoria 8–2 Stati Uniti (bandiera) Jeremy Jackson Sottomissione (armbar) UFC 44: Undisputed 26 settembre 2003 3 2:04 Stati Uniti (bandiera) Las Vegas, Stati Uniti Debutto in UFC
Vittoria 7–2 Stati Uniti (bandiera) Jeremy Jackson KO Tecnico (pugni) IFC WC 18: Big Valley Brawl 19 luglio 2003 1 4:33 Stati Uniti (bandiera) Lakeport, Stati Uniti Difende il titolo statunitense dei Pesi Welter IFC
Vittoria 6–2 Stati Uniti (bandiera) Joe Hurley Sottomissione (kimura) WEC 6: Return of a Legend 27 marzo 2003 1 1:55 Stati Uniti (bandiera) Lemoore, Stati Uniti Vince il titolo dei Pesi Welter WEC
Sconfitta 5–2 Giappone (bandiera) Kuniyoshi Hironaka Decisione (non unanime) Shooto: Year End Show 2002 14 dicembre 2002 3 5:00 Giappone (bandiera) Chiba, Giappone
Vittoria 5–1 Stati Uniti (bandiera) Harris Sarmiento KO Tecnico (stop medico) Warriors Quest 8: Young Guns 24 ottobre 2002 2 1:47 Stati Uniti (bandiera) Honolulu, Stati Uniti
Sconfitta 4–1 Stati Uniti (bandiera) Jeremy Jackson KO Tecnico (pugni) UA 4: King of the Mountain 28 settembre 2002 1 0:49 Stati Uniti (bandiera) Auberry, Stati Uniti Torneo dei Pesi Welter UA 4, Finale
Vittoria 4–0 Stati Uniti (bandiera) Adam Lynn Sottomissione (armbar) UA 4: King of the Mountain 28 settembre 2002 1 2:51 Stati Uniti (bandiera) Auberry, Stati Uniti Torneo dei Pesi Welter UA 4, Semifinale
Vittoria 3–0 Stati Uniti (bandiera) Blaine Tyler KO Tecnico (pugni) UA 4: King of the Mountain 28 settembre 2002 2 2:01 Stati Uniti (bandiera) Auberry, Stati Uniti Torneo dei Pesi Welter UA 4, Quarti di finale
Vittoria 2–0 Stati Uniti (bandiera) Chris Lytle Decisione (non unanime) IFC: Warriors Challenge 17 12 luglio 2002 3 5:00 Stati Uniti (bandiera) Porterville, Stati Uniti Vince il titolo statunitense dei Pesi Welter IFC
Vittoria 1–0 Stati Uniti (bandiera) Mike Wick Sottomissione (triangolo) IFC: Warriors Challenge 15 31 agosto 2001 1 3:43 Stati Uniti (bandiera) Oroville, Stati Uniti

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