National Communications Network
National Communications Network | |
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Stato | Guyana |
Forma societaria | società pubblica |
Fondazione | aprile 1958 a Georgetown |
Fondata da | Stato della Guyana |
Persone chiave | Raymon Cummings (presidente) |
Settore | media |
Prodotti | televisione, radio |
Slogan | «Radio and television for Guyana» |
Sito web | Sito ufficiale |
National Communications Network, nota anche con l'acronimo NCN, è l'ente radiotelevisivo pubblico della Guyana. Trasmette da Georgetown in inglese.[1][2]
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Nel 1935 la richiesta di cronache sportive di cricket spinse alla realizzazione delle prime trasmissioni radio tramite la creazione delle due stazioni radiofoniche VP3BG e VPSMR, che vennero successivamente unificate dando vita a ZFY.[3] ZFY trasmise dagli uffici delle Poste finché l'edificio fu distrutto dall'incendio di Georgetown del febbraio 1945, in seguito al quale la radio fu trasferita negli studi di North Road.[4]
Dopo essere stata acquistata dalla Overseas Rediffusion Ltd nel 1950, la stazione fu rinominata Radio Demerara nel 1951 e spostata in uno studio professionale nel 1955. Nel 1957 fu anche eretta una nuova stazione di trasmissione e ricezione a Sparendaam, nella regione Isole Essequibo-Demerara Occidentale. Il contratto di licenza comprendeva la trasmissione di materiale della BBC per 21 ore la settimana e di programmi forniti dal Central Office of Information di Londra per 10 ore e 1/2 la settimana. Nel 1958 fu fondata una seconda stazione radio, la British Guyana Broadcasting Service (BGBS), dedicata alla trasmissione di eventi speciali e di sport.[5] Fin dagli anni cinquanta Radio Demerara trasmise regolarmente anche musica indiana, proponendo musicisti locali di questo genere musicale.[6]
Nel 1968, a due anni dall'indipendenza del Paese dal Regno Unito, il Governo della Guyana prese il controllo di BGBS, sita presso la Broadcasting House a Georgetown e la rinominò "Guyana Broadcasting Service" (GBS) dotandola di ulteriori strutture presso il Hadfield Street Lodge con l'assistenza tecnica della BBC.[7]
Nel 1979 il Governo acquisì anche Radio Demerara; la fusione di queste due radio dette vita alla Guyana Broadcasting Corporation (GBC). Dopo l'inaugurazione ufficiale il Governo della Guyana[8] acquisì tutte le strutture di Radio Demerara dalla Overseas Rediffusion Limited.[9]
GTV fu fondata nel 1988.[10]
Il 1º marzo 2004 GBC e Guyana Television Broadcasting Company (GTV) furono unificate dando vita a NCN.[7]
Servizi
[modifica | modifica wikitesto]NCN gestisce 3 stazioni radiofoniche e 1 canale televisivo.[5]
Radio
[modifica | modifica wikitesto]- Fresh 100.1 FM (precedentemente Radio Roraima e ancora prima Channel 1)
- Voice of Guyana (in passato Channel 2)
- Hot FM, stazione radiofonica in FM
Televisione
[modifica | modifica wikitesto]Ricezione
[modifica | modifica wikitesto]Satellite
[modifica | modifica wikitesto]Satellite | ABS 3A | Eutelsat 65 West A | |
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Posizione orbitale | 3.0° Ovest | 65.2° Ovest | |
Bouquet | / | / | / |
Canali | NCN TV | ||
Frequenza | 11132 MHz | 4556 MHz | 11304 MHz |
Polarizzazione | Orizzontale | Verticale | Orizzontale |
SR | 30000 | 2082 | 30000 |
FEC | 3/4 | 5/6 | 3/5 |
Modulazione | 8PSK |
Digitale terrestre
[modifica | modifica wikitesto]NCN TV trasmette in standard DVB-T SD.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b Guyana Country Profile, BBC News.
- ^ Training Media Professionals in Research and Production of Cultural and Community-oriented Programmes, UNESCO IPDC Database.
- ^ A.J. Seymour, Cultural Policy in Guyana, p. 53, unesdoc.unesco.org, 1977.
- ^ Guyana's Rich History in Radio, Guyana Chronicle.
- ^ a b A Brief History of Radio in Guyana, Stabroek News, 28 ottobre 2010.
- ^ Peter Lamarche Manuel East Indian Music in the West Indies: Tān-singing, Chutney, and the Making of Indo-Caribbean Culture. CD, p. 55, Temple University Press, 2000, ISBN 978-1-4399-0570-8
- ^ a b John Mair, Guyana, cap. A Burgeoning Media Landscape, pp. 141-143, editor Arif Ali, Hansib, Londra, 2008, ISBN=9781906190101.
- ^ Shaheed Nick Mohammed Global Radio: from Shortwave to Streaming, Rowman & Littlefield, 25 settembre 2019, ISBN=978-1-4985-9496-7.
- ^ A Brief History of Radio in Guyana, Stabroek News, 28 ottobre 2010.
- ^ Stuart H. Surlin, Walter C. Soderlund, Mass Media and the Caribbean, Taylor & Francis, 1990, ISBN 978-2-88124-447-6.
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Sito ufficiale, su ncnguyana.com.