Novara Football Club
Novara FC Calcio | |
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Azzurri, Gaudenziani | |
Segni distintivi | |
Uniformi di gara | |
Colori sociali | Azzurro |
Inno | Forza Novara[1] The Bristol |
Dati societari | |
Città | Novara |
Nazione | Italia |
Confederazione | UEFA |
Federazione | FIGC |
Campionato | Serie C |
Fondazione | 1908 |
Rifondazione | 2021 |
Proprietario | Blu Line Sport Management S.r.l. (25%) BF S.r.l. (50%) PLM Management S.r.l. (25%)[2] |
Presidente | Marco La Rosa |
Allenatore | Giacomo Gattuso |
Stadio | Silvio Piola (17 875 posti) |
Sito web | www.novarafootballclub.it |
Palmarès | |
Titoli nazionali | 1 campionato di Prima Divisione 1 campionato di Serie B |
Trofei nazionali | 2 Supercoppe di Lega Pro |
Stagione in corso | |
Si invita a seguire il modello di voce |
Il Novara Football Club, meglio noto come Novara, è una società calcistica italiana con sede nella città di Novara. Milita in Serie C.
Prosegue la tradizione sportiva del "Novara Calcio", sodalizio fondato nel 1908, che ha disputato per tredici volte il campionato di Serie A, l'ultima nella stagione 2011-2012, e vi ha conseguito come miglior risultato l'ottavo posto nell'annata 1951-1952; ha giocato inoltre una finale di Coppa Italia nell'edizione 1938-1939. Escluso nel 2021 dai campionati professionistici, il Novara Calcio è stato dichiarato fallito due anni dopo. Vanta la 30ª miglior tradizione sportiva in Italia.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]La fondazione e i primi campionati
[modifica | modifica wikitesto]Il 22 dicembre 1908 otto studenti del Liceo Carlo Alberto, tutti di età compresa tra i 15 e i 16 anni – e fra essi anche Giovanni Canestrini, che sarebbe stato poi giornalista per la Gazzetta dello Sport e l'avvocato Pietro Omodei Zorini[3] – fondano la Football Association Studenti Novara,[3] grazie anche all'appoggio della società sportiva cattolica Voluntas, i cui atleti indossavano una divisa azzurra. Tra il 1909 e il 1911 la F.A.S. selezionò i suoi migliori giocatori assieme a quelli delle altre società che già praticavano lo sport del calcio nella città piemontese (la Ginnastica e Scherma, la Forza e Speranza, la Pro Scalon) per fondare il Foot Ball Club Novara, che diede ottima prova di sé nelle amichevoli. Nel 1912 la FIGC la selezionò per uno speciale concorso volto a inserire forze nuove nel campionato di Prima Categoria, nonostante il club non avesse mai fatto attività ufficiale a livello nazionale. Sconfitta la Vigor, il Novara esordì dunque per la prima nella massima serie il 3 novembre di quell'anno sul campo di via Lombroso.[3] L'avversario era il Torino, e la gara si concluse sul punteggio di 2 reti a 1 per questi ultimi: Mario Meneghetti siglò il primo gol nella storia del Novara.[3] Nel 1920 si fuse con l'Unione Sportiva Novarese, una società nata nel 1917, mantenendo la divisa azzurra e mutando il nome in Foot Ball Association Novara.[4]
Il "quadrilatero" e la Serie B
[modifica | modifica wikitesto]Fu nel primo dopoguerra che il Novara ottenne i primi risultati favorevoli: nel 1919-20 sfiorò le semifinali interregionali dell'Italia settentrionale, nel 1920-21 si mise in mostra vincendo il suo girone a pari punti con il Torino: le buone prestazioni ottenute in quegli anni e i nei tornei seguenti fruttarono una discreta popolarità alla squadra azzurra, che andò così a formare con altre le altre tre società del Piemonte Orientale in auge in quel periodo - la Pro Vercelli, l'Alessandria e il Casale - il cosiddetto "quadrilatero piemontese".[3]
Il 23 settembre 1926 il Novara retrocesse in Prima Divisione a causa di una riforma dei campionati: fatale fu la ripetizione, a Torino, di uno spareggio che era già terminato con un nulla di fatto a Casale Monferrato. L'Alessandria vinse 2-1; il Novara tuttavia si riscattò immediatamente ritornando, l'anno successivo, in Divisione Nazionale. Nel 1929 fu ammesso al primo campionato di Serie B (1929-30), dove passò sette stagioni consecutive. Nel 1931 gli fu imposto di italianizzare il nome in Associazione Calcio Novara; nello stesso anno ci fu l'arrivo di Luciano Marmo nel ruolo di direttore tecnico e fu inaugurato il campo di gioco di via Alcarotti, lo stadio "Littorio" (dal 1946 "Comunale"). Il Novara continuò a giocare su questo campo fino al gennaio 1976, quando venne inaugurato il nuovo "Comunale" di viale Kennedy.
Le prime stagioni in Serie A
[modifica | modifica wikitesto]Al termine del campionato 1935-36, il Novara giunse primo in classifica alla pari con la Lucchese ed entrambe furono ammesse al loro primo campionato di Serie A. La squadra piemontese fece ritorno in B, però, dopo un solo anno e nel campionato 1937-38 fu autrice di una grande rimonta ai danni dell'Alessandria, culminata con la vittoria in casa dei grigi per 1-0 all'ultima giornata e con il vittorioso spareggio-promozione di Torino, vinto per 3-2. Gli azzurri ritornarono nella massima serie dopo appena un anno, rimanendovi fino al 1941, quando un quoziente reti peggiore rispetto a quello della Lazio li condannò alla retrocessione (campionato 1940-41). Nel 1939 il Novara aveva raggiunto la finale della Coppa Italia di quell'anno, alla quale era arrivata dopo aver battuto Pro Vercelli, SIME Popoli, Modena e Milan: la finale fu persa per 2-1 contro l'Ambrosiana il 18 maggio 1939. Nel 1944 il calcio italiano si fermò a causa della seconda guerra mondiale.
Il dopoguerra, Silvio Piola e la retrocessione in Serie C
[modifica | modifica wikitesto]Nel 1947 venne ingaggiato l'attaccante trentaquattrenne Silvio Piola: il suo apporto fu fondamentale per gli azzurri nella vittoria della Serie B 1947-48 e nelle stagioni che la squadra passò in Serie A tra il 1948 e il 1954. Il nome dell'attaccante si legò dunque a quello della squadra azzurra, che a lui dedicò lo stadio nell'anno della sua morte, il 1996. Nel 1951-52 il Novara allenato da Giovanni Varglien arrivò ottavo in massima serie, miglior prestazione di sempre della squadra azzurra;[3] a questa posizione in classifica contribuì fortemente Piola, che all'età di 38 anni segnò 18 gol.
Al termine del campionato 1955-56 il Novara retrocesse in Serie B.[3] Il ritorno tra i cadetti non fu facile per la squadra, che evitò la Serie C nel campionato 1960-61 vincendo a Ferrara lo spareggio retrocessione contro la Triestina. Nella stagione successiva il Novara fu declassato all'ultimo posto per un tentativo d'illecito denunciato da un giocatore della Sambenedettese: in questo modo al termine del campionato 1961-62 il Novara retrocesse per la prima volta in terza serie. Ritornata in Serie B nel 1965, la squadra azzurra crollò di nuovo in C tre anni più tardi, classificandosi penultima in Serie B 1967-1968.
Declino e retrocessioni
[modifica | modifica wikitesto]Al ritorno tra i cadetti nel 1970, il Novara lanciò due giovani campioni destinati a fare la storia nelle file rispettivamente della Lazio e del Torino: Felice Pulici e Renato Zaccarelli. Il miglior piazzamento si registrò nel 1975-76, quando la squadra ottenne il sesto posto dopo aver lottato a lungo per la promozione in Serie A. Al termine del campionato 1976-77 retrocesse in Serie C[3] e nel 1978 fu ammessa alla prima Serie C1. La squadra in quel periodo fu molto vicina al ritorno nella serie cadetta ma, a causa di una vicenda di illecito denunciata da un giocatore del Lecco, subì una penalizzazione in classifica e la squalifica di un suo giocatore. Retrocesse poi per la prima volta in Serie C2 al termine del campionato 1980-81.[3]
Il Novara trovò enormi difficoltà in C2 iniziando un calvario che culminò nel 1990 con la retrocessione nel Campionato Interregionale dopo uno spareggio perso contro il Pontedera; la squadra venne però ripescata per il declassamento in Promozione della sua rivale storica, la Pro Vercelli. Seguirono anni di ripresa e diversi campionati di vertice che portarono finalmente alla promozione in Serie C1 ottenuta al termine del campionato 1995-96, ma a causa di dissidi societari interni l'allora presidente Giampiero Armani dovette abbandonare la carica che venne presa prima da Gianfranco Montipò fino al 30 settembre 1996, poi da Carlo Manzetti e nel 1997, dopo solo un anno, la squadra tornò in C2.[3] Seguirono cinque anni tormentati, caratterizzati da continui cambi di gestione, e per tre anni, dal 1999 al 2001, il Novara evitò la retrocessione ai play-out che avrebbe anche determinato il fallimento della società ma al termine del campionato 2002-03 ottenne una quasi insperata promozione in Serie C1 che stabilizzò la situazione societaria.[3]
La rinascita (2006-2009)
[modifica | modifica wikitesto]La stagione 2006-07 si concluse con la salvezza certa con un turno d'anticipo; nel frattempo avvenne anche il passaggio di proprietà dalla famiglia Resta a quella De Salvo, proprietaria di diversi policlinici nell'Italia settentrionale e desiderosa di sfondare nel mondo del calcio.[5]
Il 29 settembre 2007 nel comune di Granozzo con Monticello, a pochi chilometri dal centro di Novara, fu inaugurato il nuovo centro sportivo della Società: Novarello - Villaggio Azzurro. Nella stagione successiva al Novara arrivarono l'esperto portiere Gianluca Berti dal Cesena, il difensore Matteo Centurioni dal Ravenna e il trequartista Enrico Maria Amore dal Perugia; inoltre nel gennaio 2008 l'allenatore Gian Cesare Discepoli venne esonerato e sostituito da Gianfranco Bellotto, ex allenatore della Salernitana.[6] La stagione si concluse all'ottavo posto in classifica.
La stagione 2008-2009 si aprì con l'arrivo del nuovo allenatore Egidio Notaristefano e con l'acquisto del capocannoniere della Serie C2 Cristian Bertani, del centrocampista Filippo Porcari e del difensore Alessio Tombesi; da registrare però anche la cessione del capitano Sandro Ciuffetelli, sostituito da Matteo Centurioni. Dopo un ottimo girone d'andata ai vertici della classifica, la squadra cominciò un lento declino a partire dal pareggio casalingo per 1-1 con la Cremonese,[7] nella serata che avrebbe dovuto essere la festa per il centenario della società, e che continuò per tutto il girone di ritorno. La stagione si concluse così all'ottavo posto in classifica.
Nella stagione 2009-2010 vi furono importanti cambiamenti nell'organigramma societario, con Pasquale Sensibile nuovo direttore sportivo in sostituzione di Sergio Borgo e con Attilio Tesser nuovo tecnico. La squadra vinse il campionato con 67 punti, tornando in Serie B dopo trentatré anni dall'ultima apparizione, e rimase imbattuta in campionato fino alla sconfitta contro il Benevento a quattro giornate dalla fine;[8] in Coppa Italia il cammino fu ancora più sorprendente, in quanto la squadra arrivò a giocare gli ottavi di finale con il Milan (persi per 2 a 1 allo Stadio Meazza davanti a circa 13000 tifosi azzurri) dopo aver eliminato squadre di Serie A come il Siena e il Parma.[9] Dopo la vittoria del Campionato di Lega Pro, nel finale di stagione il Novara colse un double conquistando, il 23 maggio 2010, anche la Supercoppa di Lega di Prima Divisione battendo il Portogruaro per 5-4 nella doppia finale.
Il ritorno in Serie A e l'altalena tra Serie B e Serie C (2010-2021)
[modifica | modifica wikitesto]Nella stagione 2010-2011, la prima nella serie cadetta dopo molti anni, il Novara si rivela la sorpresa del campionato, grazie a un gioco spumeggiante in velocità, trainata dall'inedita coppia d'attacco Bertani-González e da un Piola sempre stracolmo che portano i Piemontesi a chiudere il girone d'andata in testa da soli a 40 punti. Nel girone di ritorno il Novara vede un brusco calo di risultati, rimanendo comunque aggrappato al treno play-off, che ottiene grazie a un ottimo terzo posto, dovuto a una striscia di vittorie nelle ultime gare del campionato. Nei play-off sfidò la Reggina e dopo un pareggio a reti bianche in Calabria gli azzurri ottennero la finale grazie a un pirotecnico 2-2 interno, propiziato da un gran gol a tempo scaduto di Marco Rigoni. In finale il Novara si trova ad affrontare il Padova, capace di battere il Varese. La gara di andata termina ancora con un pareggio senza reti, mentre al Piola finisce con un secco 2-0 grazie ai gol di González su punizione e del solito Rigoni, capaci di mandare in delirio un'intera provincia. Il Novara tornò in massima serie dopo cinquantacinque anni dall'ultima apparizione.[10]
Nella stagione 2011-2012 il Novara ha registrato la partenza del direttore sportivo Pasquale Sensibile destinato alla Sampdoria e l'arrivo come sostituto di Mauro Pederzoli, ex direttore sportivo del settore giovanile del Milan.[11] Il 20 settembre 2011, nella prima partita in Serie A sul campo di casa, con erba in sintetico, vince per 3-1 contro l'Inter.[12] Il 12 febbraio 2012 ottiene la prima vittoria esterna in campionato sempre contro l'Inter al Meazza vincendo 1-0 con gol di Andrea Caracciolo (vittoria che non avveniva da 51 anni). Questa è anche la prima vittoria sulla panchina dei piemontesi per Emiliano Mondonico, subentrato a Tesser dopo la sconfitta a Palermo 2-0 del 29 gennaio. Il 6 marzo la società solleva dall'incarico il direttore sportivo Mauro Pederzoli, sostituito dal vice Cristiano Giaretta, e l'allenatore Emiliano Mondonico, richiamando in panchina Attilio Tesser. Il 2 maggio 2012, a seguito del pareggio esterno contro la Fiorentina (2-2), il Novara retrocede matematicamente in Serie B. Chiude la stagione il 13 maggio, perdendo 2-1 in trasferta col Milan.
Nella stagione 2012-2013, iniziata con una penalizzazione di 4 punti per il coinvolgimento (responsabilità oggettiva) nello scandalo italiano del calcioscommesse del 2011 la partenza è sofferta (3 sole vittorie dopo 12 incontri), e il 31 ottobre 2012, dopo la sconfitta contro l'Ascoli, Tesser viene esonerato e sostituito da Giacomo Gattuso, da quattro anni alla guida della formazione Primavera e già sulla panchina della prima squadra per brevi periodi nelle stagioni 2004-2005 e 2006-2007. L'esperienza di Gattuso sulla panchina del Novara è tuttavia breve: dopo tre sconfitte consecutive il tecnico viene esonerato e la guida della squadra viene affidata ad Alfredo Aglietti, che riesce con una grande rimonta a centrare il 5º posto in classifica, qualificando gli azzurri per i play-off. L'avventura dei piemontesi finisce in semifinale, dove la squadra di Aglietti viene eliminata dall'Empoli pareggiando 1-1 all'andata al Piola per poi perdere 4-1 in Toscana.
Nella stagione 2013-2014, dopo una serie di cambi sulla panchina, arriva la retrocessione in Lega Pro a seguito del 19º posto e della successiva sconfitta con il Varese maturata ai play-out. Durante l'estate il Novara fa richiesta di essere riammesso alla Serie B a seguito della esclusione del Siena, ma pochi giorni prima dell'inizio dei campionati la sua richiesta viene definitivamente respinta a vantaggio del Vicenza già riammesso in Serie B sia per la stagione 2005-06 che per la stagione 2012-13.
Nella stagione 2014-2015 il Novara parte un po' a rilento; la squadra, rinnovata per la gran parte e affidata al nuovo tecnico Domenico Toscano, fatica un po' agli inizi (solo 10 punti nelle prime 8 partite) ma poi inizia una rimonta basata soprattutto sul rendimento interno (alla fine dell'anno saranno 15 vittorie casalinghe su 19 partite) e sulle imprese del trio d'attacco composto dal rigenerato González, dal capitano Felice Evacuo e dal giovane Simone Corazza (42 gol totali in 3) e riesce a conquistare l'immediata risalita fra i cadetti. Nonostante tre punti di penalizzazione, la squadra riesce a svettare anche guadagnando vantaggi negli scontri diretti contro tutte le squadre immediate inseguitrici in classifica (fondamentali i rotondi successi per 4-0 su Pavia e Como e ancor più la vittoria per 2-1 sul campo del Bassano). Proprio il Bassano sarà la rivale più accanita, agganciata alla penultima giornata (vittoria del Novara per 1-0 sull'Arezzo e pareggio del Bassano a Monza). Il 10 maggio, ultima giornata, 2000 tifosi azzurri invadono pacificamente Lumezzane, dove Corazza segnando il gol del decisivo 0-1 regala al Novara l'immediato ritorno nella serie cadetta. Tutti i numeri parlano a favore del Novara: miglior attacco, miglior difesa, maggior numero di partite vinte e, come detto, vantaggi negli scontri diretti con tutte le squadre classificate dalla 2ª alla 6ª posizione. A corollario della promozione, il 24 maggio 2015 la squadra si aggiudica la sua seconda supercoppa di categoria superando, in un triangolare, Salernitana e Teramo. Come nel 2010, anche la formazione Berretti vince lo scudetto.
Nonostante gli ottimi risultati raggiunti in campionato, la società opta per il cambio di allenatore per la successiva stagione di Serie B. Nel 2015-2016 il Novara si piazza ottavo e raggiunge i play-off, dove elimina il Bari vincendo per 4-3 al San Nicola, ma è eliminato in semifinale. Nella stagione seguente, con un nuovo cambio in panchina, la squadra ottiene una tranquilla salvezza classificandosi al 9º posto con 56 punti, 4 in meno rispetto all'ultimo posto utile per giocare i play-off. È invece tribolata l'annata 2017-2018, conclusasi con un'amara retrocessione in Serie C: il Novara, cui basterebbe il pari per accedere ai play-out, perde in casa contro la Virtus Entella all'ultima giornata e saluta la seconda divisione dopo tre anni.
Inseriti nel girone A della Serie C, i piemontesi concludono la stagione regolare al 9º posto in classifica con 50 punti; piazzamento che consente alla squadra di qualificarsi per i play-off accedendo sin dal primo turno preliminare. Dopo aver eliminato il Siena vincendo per 1-0 in trasferta, la squadra viene estromessa dalla corsa alla promozione in Serie B dall'Arezzo dopo aver pareggiato 2-2 in terra toscana, in seguito al peggior piazzamento in classifica.
Nel corso della stagione 2019-2020 (che vede gli azzurri trascorrere il campionato a metà classifica, senza riuscire ad agganciare i playoff) la famiglia De Salvo cede l'80% delle azioni del Novara Calcio alla società di diritto tedesco Tm commodities GmbH, rappresentata dall'imprenditore Maurizio Rullo[13]. La presidenza viene assunta da Marcello Cianci, che sarà poi costretto alle dimissioni ai primi del 2021 per problemi legali apparentemente non connessi col club, lasciando la carica allo stesso Rullo[14].
Esclusione dai campionati e fallimento (2021)
[modifica | modifica wikitesto]La gestione Rullo dura solo 17 mesi: alla fine della stagione di Serie C 2020-2021 (nella quale il Novara, seppur con una rosa assemblata in economia, esprime a tratti un buon calcio e manca di poco l'accesso ai playoff) il club passa nuovamente di mano, con la cessione dell'80% delle azioni alla A&G Real Estate SpA, rappresentata da Leonardo Pavanati e Marco Bonanno; i De Salvo confermano invece il loro 20%.[15]
A stretto giro emergono irregolarità nelle pratiche d'iscrizione alla terza serie, che portano all'esclusione del club dai campionati professionistici.[16] Nella stagione 2021-2022 il Novara Calcio si iscrive quindi esclusivamente ai campionati giovanili provinciali,[17] salvo poi non riuscire ad allestire le squadre per mancanza di giocatori: di lì a poco le attività cessano completamente.[18]
Circa un anno dopo la mancata iscrizione, a seguito dell'apertura presso la Procura della Repubblica novarese di un fascicolo d'inchiesta per indebite compensazioni, distrazioni dalle casse societarie[19] e violazioni della legge fallimentare e della normativa fiscale, vengono arrestate o indagate diverse persone a vario titolo legate all'ultima gestione del Novara Calcio (ivi compresi i "capi cordata" Pavanati e Bonanno), con contestuali perquisizioni e sequestri anche al centro sportivo di Novarello.[20] Cominciano inoltre a essere rogate le prime istanze di fallimento: a febbraio ne viene rigettata una previo pagamento di un creditore, mentre a settembre il club propone al Tribunale di aprire una composizione negoziata, per risanare la situazione societaria e riprendere le attività;[21][22] la proposta non viene accolta e il 10 gennaio 2023 il Tribunale di Novara deposita la sentenza di fallimento, che dichiara aperta la liquidazione giudiziale della società.[23] Un ulteriore filone d'indagine tocca l'ex patròn Maurizio Rullo e l'ex presidente Marcello Cianci[24], che poco dopo, nel mese di febbraio, vengono a loro volta posti in stato di fermo nel quadro di un'inchiesta per traffico internazionale di rifiuti, con l'accusa (tra l'altro) di aver riciclato parte dei proventi illeciti all'interno del Novara Calcio.[25]
Dal Novara Calcio al Novara Football Club (2021-)
[modifica | modifica wikitesto]Frattanto il nome «Novara» e i colori sociali sono mantenuti nei campionati maggiori di calcio, da una diversa società fondata ex novo nel 2021 sotto l'egida dell'amministrazione comunale, il Novara Football Club, inizialmente senza alcun legame con il vecchio Novara Calcio; pur se il presidente del nuovo sodalizio, Massimo Ferranti, palesa l'intento di proseguire la tradizione sportiva della precedente società.[26] La squadra esordisce lo stesso anno in Serie D, vincendo subito il girone A e ottenendo la promozione in Serie C per la stagione 2022-2023.[27]
Il 13 dicembre 2023, il presidente Massimo Ferranti ha ceduto il 100% delle quote azionarie ad una cordata di imprenditori: il 34% alla Blu Line Sport Management s.r.l., il 32% alla BF s.r.l. ed il 34% alla PLM Management srl.[28]
Cronistoria
[modifica | modifica wikitesto]Cronistoria del Novara Football Club |
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Colori e simboli
[modifica | modifica wikitesto]Colori
[modifica | modifica wikitesto]La maglia del Novara è azzurra (spesso con bordini bianchi) e reca sul petto lo stemma della città di Novara "di rosso alla croce d'argento", che è riprodotto anche nel logo. I calzoncini in uso sono neri; più volte in passato sono stati bianchi, e più raramente azzurri. I calzettoni sono neri, mentre in passato sono stati azzurri (spesso con risvolti bianchi), e più raramente bianchi. La seconda divisa è tradizionalmente bianca con bordini azzurri. Per la terza maglia, si è ciclicamente ricorso a tinte quali granata, rosso, giallo o nero.
Simboli ufficiali
[modifica | modifica wikitesto]Stemma
[modifica | modifica wikitesto]Il logo del Novara, dal 2021, riprende con stile grafico più moderno, i loghi storici del Novara in uso dal 1930 al 2003, di forma circolare, di colore azzurro, con in testa lo stemma comunale ed all'interno il nome del club.[30]
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Stemma utilizzato dal 2003 al 2021
Inno
[modifica | modifica wikitesto]In occasione delle partite casalinghe, allo stadio viene suonato l'inno Forza Novara (più noto come Va Novara Va!), realizzato dal gruppo novarese The Bristol negli anni 1960.[1][31]
Strutture
[modifica | modifica wikitesto]Stadio
[modifica | modifica wikitesto]Lo stadio del Novara calcio è[32] il Silvio Piola, inaugurato il 18 gennaio 1976 in seguito all'abbandono del precedente stadio Comunale di via Alcarotti. All'inizio fu chiamato genericamente Comunale di Viale Kennedy (dal nome della strada in cui è situato) e poi fu dedicato a Luciano Marmo, ma il 3 ottobre 1997 fu ufficialmente intitolato all'attaccante Silvio Piola, scomparso l'anno precedente.[33]
L'impianto fino al 2010 ha avuto una capacità di 7 500 spettatori.
I lavori di rinnovo e ampliamento del 2010 hanno portato alla sostituzione del terreno di gioco, ormai deteriorato dal clima umido, con uno in erba sintetica (il primo tra i campi di Serie B e A).[34] È stata poi completamente sostituita la copertura della tribuna con una più moderna, sulla quale si è provveduto all'installazione di impianti fotovoltaici per l'autosostentamento dell'impianto elettrico. Sono stati inoltre installati una serie di 8 Sky Box oltre a una risistemazione completa dell'area vip-stampa; infine, in regola con le nuove norme di sicurezza, sono stati installati 12 tornelli alle entrate di tutti i settori dello stadio.
Nel giugno 2011, dopo la promozione in Serie A, sono iniziati ulteriori lavori di ampliamento che hanno permesso di raggiungere la capienza di 17 875 spettatori, attraverso l'innalzamento delle due curve.[35]
Centro di allenamento
[modifica | modifica wikitesto]Dal 2007 sede della preparazione di tutte le selezioni societarie, dalla prima squadra alle giovanili, è il centro sportivo Novarello - Villaggio Azzurro di Granozzo con Monticello, distante circa 12 km da Novara.
Costruito nel 2007 a seguito dell'acquisizione del Novara Calcio da parte della famiglia De Salvo, sorge sul sito di un vecchio mulino del XVII secolo. Dispone di 6 campi da calcio a 11 regolamentari (di cui 8 omologati), una foresteria per l'alloggio dei calciatori, 1 palestra da 600 m², 1 area medica e per la riabilitazione, 1 ristorante e alcune aree relax.[36] A Novarello fu inoltre stabilita la sede legale e operativa del Novara Calcio.
Anche dopo la cessione societaria, la proprietà del centro è sempre rimasta avocata alla famiglia De Salvo, tramite il soggetto giuridico Policlinico di Monza SpA; dopo un anno di assenza, nell'agosto 2022, previo accordo con il Novara Football Club (la newco subentrata nel 2021 a seguito della mancata iscrizione del Novara Calcio alla Serie C), gli azzurri hanno ripreso a svolgere la loro preparazione a Novarello.[37]
Società
[modifica | modifica wikitesto]Organigramma societario
[modifica | modifica wikitesto]Dal sito ufficiale della società.[38]
Sponsor
[modifica | modifica wikitesto]Cronologia degli sponsor tecnici
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Cronologia degli sponsor ufficiali[39]
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Allenatori e presidenti
[modifica | modifica wikitesto]Allenatori
[modifica | modifica wikitesto]- 1912-1914 Angelo Grassi[46]
- 1914-1921 ?
- 1921-1922 Mario Meneghetti
- 1923-1924 Giuseppe Forlivesi
- 1924-1925 Schönfeld
- 1925-1927 Alfred Schäffer
- 1928-1929 Giuseppe Milano
- 1929-1931 Enrico Patti
- 1931-1932 Ettore Reynaudi (1ª-?ª)
- Ferenc Molnár (?ª-34ª)
- 1932-1933 Mario Meneghetti
- 1933-1934 Mario Meneghetti (1ª-?ª)
- Ettore Reynaudi (?ª-26ª)
- 1934-1935 Árpád Weisz
- 1935-1936 Imre János Bekey
- 1936-1937 Rudolf Soutschek (1ª-10ª)
- Adolfo Baloncieri (11ª-30ª)
- 1937-1938 Enrico Patti e Giustiniano Marucco
- 1938-1939 Angelo Mattea
- 1939-1942 Carlo Rigotti
- 1942-1943 Árpád Hajós
- 1944-1945 Remo Versaldi
- 1945-1946 Ferrero
- 1946-1947 Luigi Bajardi (1ª-?ª)
- Remo Versaldi (?ª-42ª)
- 1947-1948 Carlo Rigotti
- 1948-1949 Edmondo Mornese (1ª-12ª)
- Nereo Marini (13ª-38ª)
- 1949-1950 Nereo Marini
- 1950-1951 Nereo Marini ed Edmondo Mornese (D.T.) (1ª-15ª)
- Edmondo Mornese (16ª-19ª)
- Giovanni Varglien ed Edmondo Mornese (D.T.) (20ª-38ª)
- 1951-1952 Giovanni Varglien
- 1952-1953 Giovanni Varglien (1ª-12ª)
- Imre Senkey (13ª-34ª)
- 1953-1954 Imre Senkey
- 1954-1955 Antonio Janni
- 1955-1956 Giuseppe Ottina (1ª-13ª)
- Severino Feruglio (14ª-34ª)
- 1956-1957 Luigi Rossetto (1ª-9ª)
- Evaristo Barrera (10ª-34ª)
- 1957-1958 Evaristo Barrera (1ª-12ª)
- Evaristo Barrera e Gino Cappello (13ª)
- Evaristo Barrera e Frank Pedersen (14ª-34ª)
- 1958-1959 Ferenc Fehér
- 1959-1960 Ivano Corghi (1ª-2ª)
- Giuseppe Mainardi e Ambrogio Baira (3ª-17ª)
- Carlo Facchini (18ª-38ª)
- 1960-1961 Carlo Facchini
- 1961-1962 Carlo Facchini (1ª-27ª)
- Evaristo Barrera (28ª-31ª)
- Imre Senkey (32ª-38ª)
- 1962-1963 Evaristo Barrera
- 1963-1964 Alberto Delfrati
- 1964-1965 Giuseppe Molina
- 1965-1966 Franco Giraudo e Giuseppe Molina (D.T.)
- 1966-1967 Franco Giraudo
- 1967-1968 Ernesto Giraudo e Giuseppe Molina (D.T.) (1ª-34ª)
- Camillo Achilli (35ª-42ª)
- 1968-1969 Carlo Facchini
- 1969-1974 Carlo Parola
- 1974-1975 Gianni Seghedoni
- 1975-1976 Lamberto Giorgis
- 1976-1977 Lamberto Giorgis (1ª-26ª)
- Vittorino Calloni (27ª-38ª)
- 1977-1978 Franco Viviani
- 1978-1979 Bruno Bolchi
- 1979-1980 Giorgio Canali (1ª-?ª)
- Giuseppe Molina (?ª-34ª)
- 1980-1981 Gianni Bui (1ª-?ª)
- 1981-1982 Vittorino Calloni (1ª-?ª)
- Ezio Galbiati (?ª-34ª)
- 1982-1983 Ezio Galbiati (1ª-?ª)
- Giuseppe Molina (?ª-34ª)
- 1983-1984 Oscar Massei
- 1984-1985 Pietro Maroso
- 1985-1986 Pietro Maroso (1ª-?ª)
- Giancarlo Danova (?ª-34ª)
- 1986-1987 Giancarlo Danova
- 1987-1988 Angelo Pereni (1ª-?ª)
- Roberto Bacchin (?ª-34ª)
- 1988-1989 Adriano Fedele
- 1989-1990 Adriano Fedele (1ª-?ª)
- Angelo Domenghini (?ª-?ª)
- Loris Fugirai (?ª-34ª e spareggio)
- 1990-1992 Enrico Nicolini
- 1992-1994 Luigi Delneri
- 1994-1995 Franco Colomba
- 1995-1996 Paolo Ferrario (1ª-18ª)
- Mario Perego (19ª-20ª)
- Pierluigi Frosio (21ª-34ª)
- 1996-1997 Giancarlo Danova (1ª-12ª)
- Roberto Antonelli (13ª-34ª e play-out)
- 1997-1998 Gian Paolo Chierico (1ª-17ª)
- Luigino Vallongo (18ª-34ª)
- 1998-1999 Bruno Tedino (1ª-26ª)
- Alberto Marchetti (27ª-34ª e play-out)
- 1999-2000 Giorgio Campagna (1ª-3ª)
- Giuliano Zoratti (4ª-34ª e play-out)
- 2000-2001 Carlo Garavaglia (1ª-11ª)
- Stefano Civeriati (12ª-34ª e play-out)
- 2001-2002 Stefano Civeriati e Carlo Della Corna (1ª-18ª)
- Stefano Di Chiara (19ª-34ª)
- 2002-2004 Luciano Foschi
- 2004-2005 Massimo Venturini (1ª-17ª)
- Sergio Borgo (18ª)
- Osvaldo Jaconi (19ª-37ª)
- Giacomo Gattuso (38ª e play-out)
- 2005-2006 Antonio Cabrini
- 2006-2007 Luigi Sacchetti (1ª-20ª)
- Giacomo Gattuso (21ª)
- Luigi Sacchetti (22ª)
- Giacomo Gattuso (23ª-25ª)
- Moreno Greco e Giacomo Gattuso (26ª-34ª)
- 2007-2008 Gian Cesare Discepoli (1ª-20ª)
- Gianfranco Bellotto (21ª-34ª)
- 2008-2009 Egidio Notaristefano
- 2009-2011 Attilio Tesser
- 2011-2012 Attilio Tesser (1ª-20ª)
- Emiliano Mondonico (21ª-26ª)
- Attilio Tesser (27ª-38ª)
- 2012-2013 Attilio Tesser (1ª-12ª)
- Giacomo Gattuso (13ª-15ª)
- Alfredo Aglietti (16ª-42ª e play-off)
- 2013-2014 Alfredo Aglietti (1ª-14ª)
- Alessandro Calori (15ª-25ª)
- Alfredo Aglietti (26ª-42ª e andata play-out)
- Giacomo Gattuso (ritorno play-out)
- 2014-2015 Domenico Toscano
- 2015-2016 Marco Baroni
- 2016-2017 Roberto Boscaglia
- 2017-2018 Eugenio Corini (1ª-24ª)
- Domenico Di Carlo (25ª-42ª)
- 2018-2019 William Viali (1ª-27ª)
- Giuseppe Sannino (28ª-38ª)
- William Viali (play-off)
- 2019-2020 Simone Banchieri
- 2020-2021 Simone Banchieri (1ª-8ª)
- Michele Marcolini (9ª-15ª)
- Simone Banchieri (16ª-38ª)
- 2021-2022 Marco Marchionni
- 2022-2023 Roberto Cevoli (1ª-16ª)
- Franco Semioli (17ª-22ª)
- Marco Marchionni (23ª-38ª e play-off)
- 2023-2024 Daniele Buzzegoli (1ª-8ª)
- Giacomo Gattuso (9ª-38ª e play-out)
- 2024-2025 Giacomo Gattuso
Presidenti
[modifica | modifica wikitesto]- 1911-1912 Rinaldo Lampugnani
- 1912-1919 Guido Beldì
- 1919-1920 Oreste Raselli
- 1920-1922 Massimo Hofer
- 1922-1923 Domenico Delfino
- 1924-1925 Mario Barozzi
- 1925-1927 Roberto Forni
- 1927-1929 Luigi Tornielli di Borgolavezzaro
- 1929-1931 Giuseppe Calori
- 1931-1933 Corrado Ferretti
- 1933-1934 Bruno Gagliardi
- 1934-1936 Corrado Ferretti
- 1936-1938 Enzo Lambertenghi
- 1938-1940 Mario Saini
- 1940-1943 Alvise Peretti
- 1943 Ernesto Mauri (Commissario Straordinario)
- 1943-1952 Delfino Francescoli
- 1952-1953 Celestino Sartorio[47]
- 1953-1957 Piero Spaini
- 1957-1970 Francesco Plodari
- 1970-1984 Santino Tarantola[48]
- 1984-1986 Franco Nicolazzi
- 1986-1992 Walter Stipari
- 1992 Santino Tarantola
- 1992-1994 Luigi Aschei
- 1994-1996 Giampiero Armani
- 1996-1997 Gianfranco Montipò
- 1997-1998 Paolo Baraggioli
- 1998-1999 Federico Gozio
- 1999-2001 Claudio Achilli
- 2001-2003 Stefano Mastagni
- 2003-2006 Giuseppe Resta
- 2006-2014 Carlo Accornero
- 2014-2019 Massimo De Salvo
- 2019-2021 Marcello Cianci
- 2021 Leonardo Pavanati
- 2021-2023 Massimo Ferranti
- 2023- Marco La Rosa
Calciatori
[modifica | modifica wikitesto]Contributo alle Nazionali
[modifica | modifica wikitesto]Qui di seguito è riportata la lista dei calciatori italiani del Novara convocati in nazionale maggiore (anche nota come Nazionale A) per incontri ufficiali dal 1920 a oggi mentre militavano nel club piemontese.[49]
Palmarès
[modifica | modifica wikitesto]Competizioni giovanili
[modifica | modifica wikitesto]- 2017-2018 (girone A)
Altre competizioni
[modifica | modifica wikitesto]- Serie B: 2
- Serie C: 2
- Lega Pro: 1
- 2014-2015 (girone A)
- 2009-2010 (girone A)
- Serie C2: 1
- 1995-1996 (girone A)
Onorificenze
[modifica | modifica wikitesto]Statistiche e record
[modifica | modifica wikitesto]Partecipazione ai campionati
[modifica | modifica wikitesto]Livello | Categoria | Partecipazioni | Debutto | Ultima stagione | Totale |
---|---|---|---|---|---|
1º | Prima Categoria | 5 | 1912-1913 | 1920-1921 | 25 |
Prima Divisione | 5 | 1921-1922 | 1925-1926 | ||
Divisione Nazionale | 2 | 1927-1928 | 1928-1929 | ||
Serie A | 13 | 1936-1937 | 2011-2012 | ||
2º | Prima Divisione | 1 | 1926-1927 | 36 | |
Serie B-C Alta Italia | 1 | 1945-1946 | |||
Serie B | 34 | 1929-1930 | 2017-2018 | ||
3º | Serie C | 12 | 1962-1963 | 2024-2025 | 24 |
Serie C1 | 9 | 1978-1979 | 2007-2008 | ||
Lega Pro Prima Divisione | 2 | 2008-2009 | 2009-2010 | ||
Lega Pro | 1 | 2014-2015 | |||
4º | Serie C2 | 21 | 1981-1982 | 2002-2003 | 22 |
Serie D | 1 | 2021-2022 |
Statistiche di squadra
[modifica | modifica wikitesto]Il Novara è al 33º posto su 63 squadre nella Classifica perpetua della Serie A dal 1929.[51]
Statistiche individuali
[modifica | modifica wikitesto]Di seguito la lista dei primatisti di presenze e reti in campionato.
Record di presenze
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Record di reti
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Tifoseria
[modifica | modifica wikitesto]Storia
[modifica | modifica wikitesto]Il tifo organizzato ha la propria sede nella Curva Nord "Nini Udovicich" dello stadio Silvio Piola. Il primo gruppo, nato alla fine degli anni 1960, fu il Commandos Club, che alla fine degli anni 1970 cedette il posto alle Brigate Biancoazzurre; fece poi seguito la Legione '83, esistita dal 1983 al 2005.[52]
Nel giugno 2016, un comunicato ufficiale di tutti i gruppi presenti in curva annunciò la creazione di un'unica fazione, i cui membri si identificavano, in casa e in trasferta, dietro uno striscione riportante la scritta Nuares.[53]
Per quanto concerne la tifoseria non ultrà, il Club Fedelissimi Novara Calcio è l’associazione dei tifosi più longeva, essendo nata nel 1964.[54]
Gemellaggi e rivalità
[modifica | modifica wikitesto]La tifoseria novarese intrattiene un unico gemellaggio, con i sostenitori del Rimini,[55] oltreché un'amicizia con le curve di Olbia e Montevarchi.[55] Si coltivano rivalità con i collettivi al seguito di Pro Vercelli, Pro Patria, Pavia, Monza, Cesena, Vogherese, Viareggio, Alessandria, Casale, Varese, Como, Legnano, Cremonese e Lecco.[55]
Organico
[modifica | modifica wikitesto]Rosa 2024-2025
[modifica | modifica wikitesto]
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Staff tecnico
[modifica | modifica wikitesto]- Federico Boveri - Direttore sportivo
- Simone Di Battista - Responsabile area scouting
- Filippo Giordanengo - Team manager
Area tecnica
Staff tecnico
- Giacomo Gattuso - Allenatore
- Gianmarco Ievoli - Vice allenatore
- Roberto Pavesi - Preparatore dei portieri
- Pasquale D'Antonio - Preparatore atletico
Area Medica
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b Capra, p. 34.
- ^ I Boveri si prendono il Novara, su forzanovara.net, 13 novembre 2024. URL consultato il 25 novembre 2024.
- ^ a b c d e f g h i j k Storia, su novaracalcio.com. URL consultato il 6 luglio 2011 (archiviato dall'url originale il 2 settembre 2015).
- ^ Storia del Novara Calcio, su vanovarava.it.
- ^ Il Novara Calcio cambia proprietà, su forzanovara.net, 31 ottobre 2006. URL consultato il 7 luglio 2011.
- ^ Germano D'Ambrosio, Novara, Bellotto sostituisce Discepoli, su tuttomercatoweb.com, 20 gennaio 2008. URL consultato il 7 luglio 2011.
- ^ Novara-Cremonese 1-1, su forzanovara.net, 22 dicembre 2008. URL consultato il 10 luglio 2011.
- ^ Novara, record a livello europeo [collegamento interrotto], su sportsbook24.net, 8 marzo 2010. URL consultato il 7 luglio 2011.
- ^ Coppa Italia, Inzaghi e Flamini spengono sogno Novara, su tuttosport.com, 13 gennaio 2010. URL consultato il 7 luglio 2011 (archiviato dall'url originale il 27 marzo 2010).
- ^ Pier Luigi Todisco, Novara in A dopo 55 anni. Il Padova si arrende: 2-0, su gazzetta.it, 12 giugno 2011. URL consultato il 7 luglio 2011.
- ^ Ivan Cardia, Novara: presentato nuovo ds Pederzoli, su tuttomercatoweb.com, 17 giugno 2011. URL consultato il 10 luglio 2011 (archiviato dall'url originale il 20 giugno 2011).
- ^ Valerio Clari, Inter allergica al sintetico. K.o. a Novara: Gasp ore contate, su gazzetta.it, 20 settembre 2011. URL consultato il 21 settembre 2011.
- ^ Novara, si chiude l’era De Salvo: la società azzurra passa alla “Tm commodities” - lastampa.it, 18 dic 2019
- ^ L’ex presidente del Novara Calcio Maurizio Rullo arrestato per traffico di rifiuti tra Italia e Germania, su lavocedinovara.com, 15 febbraio 2023.
- ^ Novara Calcio verso l’oblio. Ma Pavanati denuncia tutti, su lavocedinovara.com, 6 agosto 2021.
- ^ Novara calcio, il ricorso al TAR non è ancora stato depositato, su newsnovara.it, 5 agosto 2021.
- ^ Giuseppe Maddaluno, "Il Novara Calcio 1908 torna in campo con tre squadre giovanili", su lavocedinovara.com, 31 agosto 2021.
- ^ Filippo Massara, Non ci sono abbastanza giocatori: il Novara di Pavanati costretto a rinviare il debutto di Under 15 e 17, su lastampa.it, 28 settembre 2021.
- ^ Soldi del Novara “dirottati” su conti personali di Pavanati. E il Comune pensa a un risarcimento per “danno d’immagine”, su lavocedinovara.com, 1º agosto 2022.
- ^ Game over per il “vecchio” Novara: in manette Pavanati e Bonanno. E il Comune concede il Piola alla “nuova” società, su lavocedinovara.com, 24 ottobre 2022.
- ^ Il vecchio Novara calcio tenta l'ultima carta per evitare il fallimento, su lastampa.it, 21 settembre 2022.
- ^ Il Novara calcio di Pavanati si salva: per ora è evitato il fallimento, su lastampa.it, 23 febbraio 2022.
- ^ In tribunale la parola “fine” sul Novara calcio: depositata stamattina la sentenza di fallimento, su lastampa.it, 10 gennaio 2023.
- ^ Concessi gli arresti domiciliari a Rullo e Cianci, su primanovara.it, 28 febbraio 2023.
- ^ Novara Calcio comprato con fondi illeciti: come funzionava il sistema di Rullo, su novaratoday.it, 17 febbraio 2023.
- ^ Un mese di Novara Fc, dal primo vagito ai vertici della serie D. Ferranti: "Vogliamo vincere subito", su buongiornonovara.com, 14 ottobre 2021.
- ^ Via libera della federazione, il Novara di Ferranti farà la serie D, su lastampa.it, 1º settembre 2021.
- ^ Comunicato ufficiale, su novarafootballclub.it, 13 dicembre 2023. URL consultato il 14 dicembre 2023.
- ^ Elenco delle società calcistiche italiane pubblicate dalla FIGC all'inizio della stagione 1920-1921 a p. 1 (Piemonte - Novara F. Associazione, Casella Postale N. 19 - Novara) ed elenco delle affiliate stagione 1924-1925 (Annuario Generale degli Sports - Industrie Applicate - Turismo, p. 1635 - Provincia di Novara: Novara Foot-Ball Club Associazione - Via Carlo Alberto - Novara; Tornielli di Borgolavezzaro march. L. (Presidente) ). Volume conservato dalla Biblioteca comunale centrale di Milano e Biblioteca Nazionale Braidense.
- ^ Vanovara - La cronistoria dei loghi del Novara Calcio, su vanovarava.it.
- ^ MP3 Novara, su vanovarava.it.
- ^ Cecilia Colli, Il Novara Calcio non paga l’affitto del Piola dal 2015. Il Comune revoca la convenzione, su lavocedinovara.com, 20 agosto 2021.
- ^ Lo stadio, su novaracalcio.com. URL consultato il 7 luglio 2011 (archiviato dall'url originale il 29 agosto 2011).
- ^ Stadio Silvio Piola (PDF), su novaracalcio.com. URL consultato il 7 luglio 2011.
- ^ Planimetria dello stadio, su novaracalcio.com. URL consultato il 6 marzo 2017 (archiviato dall'url originale il 21 febbraio 2017).
- ^ Novarello, su novarellovillaggioazzurro.com. URL consultato il 10 luglio 2011 (archiviato dall'url originale il 17 luglio 2011).
- ^ Novarello ritrova gli azzurri: c’è l’intesa Ferranti-De Salvo, su lastampa.it. URL consultato il 6 agosto 2022.
- ^ novarafootballclub.it, https://www.novarafootballclub.it/teamname/organigramma/ .
- ^ La Maglia è Azzurra, in novarasiamonoi.com, 13 Marzo 2024.
- ^ Gorgonzola sulle maglie azzurre, in La Stampa, 9 ottobre 1983, p. 22.
- ^ Un ministro entusiasta per un Novara più forte, in La Stampa, 30 luglio 1984, p. 22.
- ^ Trovato lo sponsor, in La Stampa, 24 aprile 1988, p. 4.
- ^ Novara pronto al via, in La Stampa, 16 luglio 1991, p. 45.
- ^ Gorgonzola come sponsor, in La Stampa, 16 settembre 1992, p. 41.
- ^ Il Novara calcio cerca uno sponsor, in La Stampa, 1º luglio 1998, p. 47.
- ^ Padre di Lino Grassi, come riportato in: Quaderni novaresi. Lino Grassi la storia dell'hockey di Gianfranco Capra - Novara, Zen iniziative, 2008, a pag. 9.
- ^ Celestino Sartorio, "pazzo" per il Novara (PDF), su panathlon-novara.it. URL consultato il 18 marzo 2014.
- ^ Santino Tarantola, un personaggio per 35 anni al servizio di Novara (PDF), su panathlon-novara.it. URL consultato il 5 novembre 2014.
- ^ Nazionali in cifre: Convocati da una società, su figc.it. URL consultato il 4 gennaio 2009 (archiviato dall'url originale il 9 novembre 2011).
- ^ Franchi: "Chiediamo dialogo", in La Stampa, 25 luglio 1975, p. 15.
- ^ La classifica perpetua della Serie A alla vigilia del campionato, su footstats.it, 25 agosto 2014.
- ^ La Curva Nord, su forzanovara.net.
- ^ Svolta epocale nel Tifo Azzurro: nasce NUARES!!!, su vanovarava.it.
- ^ 50 anni del Club Fedelissimi: il Novara festeggia con i tifosi, su novaracalcio.com, 15 ottobre 2014. URL consultato il 3 gennaio 2017 (archiviato dall'url originale il 4 gennaio 2017).
- ^ a b c Curva Ospiti | I tifosi del Novara, su pianetaempoli.it, 28 aprile 2018.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Gianni Romeo, Novara cento avventure, Novara, Novara Calcio S.p.A., 2008.
- Gianfranco Capra, Il romanzo del Novara Calcio, Novara, Editore Novarese, 2009.
- De Luca, Delzoppo, Devecchi, Un secolo azzurro, Edizioni S.G.P., 2011.
- Gianfranco Capra, Cinquant'anni del Club Fedelissimi Novara Calcio, Novara, Azzurra Edizioni, 2014.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Novara FC
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Sito ufficiale, su novarafootballclub.it.
- Novara FC (canale), su YouTube.
- Novara Football Club, su LegaSerieA.it, Lega Nazionale Professionisti Serie A.
- (DE, EN, IT) Novara Football Club, su Transfermarkt, Transfermarkt GmbH & Co. KG.
- Novara Football Club, su int.soccerway.com, Perform Group.
- Novara Football Club, su smr.worldfootball.net, HEIM:SPIEL Medien GmbH.