Angelo Mattea
Angelo Mattea | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
Nazionalità | Italia Italia (dal 1946) | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Calcio | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Ruolo | Allenatore (ex attaccante) | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Termine carriera | 1932 - giocatore 1948 - allenatore | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Carriera | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Squadre di club1 | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
| ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Nazionale | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
| ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Carriera da allenatore | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
| ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Palmarès | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
| ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato. Il simbolo → indica un trasferimento in prestito. | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Angelo Mattea (Santhià, 21 ottobre 1892 – Torino, 13 ottobre 1960[1]) è stato un allenatore di calcio e calciatore italiano, di ruolo attaccante.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Era il fratello dell'arbitro Francesco Mattea, con cui giocò nel Piemonte per breve tempo. La notizia della sua morte fu data su la Stampa da Vittorio Pozzo.[1]
Carriera
[modifica | modifica wikitesto]Giocatore
[modifica | modifica wikitesto]Particolarmente bravo nel dribbling e nel palleggio[2], dopo essere cresciuto tra le file del Piemonte passa al Casale, con cui vince uno scudetto nella stagione 1913-1914, nella quale segna 22 reti, ottenendo quattro convocazioni con la Nazionale maggiore.
Nel 1914 è vicino a essere ingaggiato dal Genoa a fronte di un compenso in denaro, ma la circostanza, vietata dai regolamenti di allora che prescrivevano l'assoluto dilettantismo dei calciatori, causa l'intervento della FIGC contro il sodalizio genovese. La Federazione commina varie sanzioni al Genoa e una squalifica a Mattea, vanificando ogni possibilità di trasferimento del calciatore alla corte rossoblù.[3][4]
Durante la prima guerra mondiale passa alla Juventus, mentre nel 1920 approda alla Torinese con cui, nel 1921, ritorna in Nazionale[5].
Ritorna quindi al Casale, collezionando un totale di 240 partite e 81 reti. Nella stessa società ricopre anche il ruolo di allenatore-giocatore nella stagione 1927-1928, mentre nella successiva passa ad allenare la Carrarese.
Nel 1929 torna in campo per altre due stagioni con i piemontesi, contribuendo al loro ritorno nel massimo campionato dopo un anno tra i cadetti.
Allenatore
[modifica | modifica wikitesto]Terminata la carriera di calciatore, ricomincia ad allenare e lo fa prendendo per mano il Casale, società che guida per due stagioni (in Serie A), subendo un esonero prima del termine del torneo 1932-1933.
L'anno successivo passa all'Atalanta, in Serie B, guidandola ad un piazzamento di centroclassifica, ripetuto anche l'anno successivo. Nel 1935-1936 allena il Messina con cui sfiora la promozione nel massimo campionato. L'estate seguente ricopre il ruolo di vice-allenatore della Nazionale olimpica che, guidata da Vittorio Pozzo, vince i Giochi di Berlino.
Si siede quindi per due stagioni sulla panchina del Napoli in Serie A, diventandone il secondo allenatore italiano della storia, dopo Gianni Terrile, il primo italiano a rimanere per l'intera stagione alla guida[6], debuttando in campionato il 13 settembre 1936 con il pareggio casalingo contro la Roma per 0-0. Il primo anno la squadra si piazza al tredicesimo posto nella classifica finale del campionato, con tre punti di vantaggio sul retrocesso Novara in una stagione che vede come unico acuto la vittoria casalinga del 27 dicembre 1936 sull'Ambrosiana per 2-1[7] mentre l'anno successivo fu esonerato dopo la quattordicesima giornata[8], con la squadra all'undicesimo posto in classifica con quattro punti di vantaggio sull'Atalanta ultima in classifica[9].
Arriva quindi un'esperienza a Novara, sempre nel massimo campionato. Passa quindi al Torino dove viene esonerato prima della fine del torneo.
Le ultime stagioni prima dell'interruzione delle attività sportive, dovuta alla seconda guerra mondiale, le trascorre sulla panchina della Biellese, con cui sfiora più volte la promozione tra i cadetti.
Al termine del conflitto guida la Juventus, per concludere poi la carriera alla Reggiana, in Serie B.
Statistiche
[modifica | modifica wikitesto]Cronologia presenze e reti in nazionale
[modifica | modifica wikitesto]Cronologia completa delle presenze e delle reti in nazionale ― Italia | |||||||
---|---|---|---|---|---|---|---|
Data | Città | In casa | Risultato | Ospiti | Competizione | Reti | Note |
11-1-1914 | Milano | Italia | 0 – 0 | Austria | Amichevole | - | |
29-3-1914 | Torino | Italia | 2 – 0 | Francia | Amichevole | - | |
5-4-1914 | Genova | Italia | 1 – 1 | Svizzera | Amichevole | 1 | |
17-5-1914 | Berna | Svizzera | 0 – 1 | Italia | Amichevole | - | |
6-3-1921 | Milano | Italia | 2 – 1 | Svizzera | Amichevole | - | |
Totale | Presenze | 5 | Reti | 1 |
Palmarès
[modifica | modifica wikitesto]Giocatore
[modifica | modifica wikitesto]Club
[modifica | modifica wikitesto]Competizioni nazionali
[modifica | modifica wikitesto]- Casale: 1913-1914
Allenatore
[modifica | modifica wikitesto]Club
[modifica | modifica wikitesto]Competizioni nazionali
[modifica | modifica wikitesto]- Serie B: 1
- Casale: 1929-1930
- Serie C: 1
- Biellese: 1942-1943
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b La Stampa, 14 ottobre 1960, pagina 8 archiviolastampa.it
- ^ Gazzetta dello Sport, 14 ottobre 1960, pagina 3
- ^ U campu du Zena. Archiviato il 9 marzo 2016 in Internet Archive. Fondazionegenoa.com
- ^ 1912 - 1915 IL GENOA D'ORO (prima parte) (a cura di Aldo Padovano) Genoacfc.it
- ^ Pierre Bonello, Forza Azzurri statistics, su forza_azzurri.homestead.com. URL consultato il 7 marzo 2009.
- ^ Carratelli, p.418.
- ^ Carratelli, p.62.
- ^ Carratelli, p.65.
- ^ Italy 1937-1938 rsssf.com
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Mimmo Carratelli, La grande Storia del Napoli, Gianni Marchesini Editore, ISBN 978-88-88225-19-7.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Angelo Mattea
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (DE, EN, IT) Angelo Mattea (calciatore), su Transfermarkt, Transfermarkt GmbH & Co. KG.
- (DE, EN, IT) Angelo Mattea (allenatore), su Transfermarkt, Transfermarkt GmbH & Co. KG.
- (EN, RU) Angelo Mattea, su eu-football.info.
- Convocazioni e presenze in Nazionale di Angelo Mattea, su FIGC.it, FIGC.
- Dario Marchetti (a cura di), Angelo Mattea, su Enciclopediadelcalcio.it (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2011).
- Calciatori del Piemonte F.C.
- Calciatori del Città di Casale
- Calciatori della Juventus F.C.
- Calciatori dell'U.S. Torinese
- Allenatori del Città di Casale
- Allenatori della Carrarese Calcio 1908
- Allenatori dell'Atalanta B.C.
- Allenatori dell'A.C.R. Messina
- Allenatori della S.S.C. Napoli
- Allenatori del Novara F.C.
- Allenatori del Torino F.C.
- Allenatori della Biellese 1902
- Allenatori della Juventus F.C.
- Allenatori dell'A.C. Reggiana 1919
- Allenatori di calcio italiani del XX secolo
- Calciatori italiani del XX secolo
- Nati nel 1892
- Morti nel 1960
- Nati il 21 ottobre
- Morti il 13 ottobre
- Nati a Santhià
- Morti a Torino
- Calciatori della Nazionale italiana