Microsoft

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
(Reindirizzamento da Microsoft Games Studios)
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Microsoft Corporation
Logo
Logo
Entrata del Building 92, uno dei principali edifici di Microsoft a Redmond
StatoStati Uniti (bandiera) Stati Uniti
Forma societariaPublic company
Borse valori
ISINUS5949181045
Fondazione4 aprile 1975 a Albuquerque
Fondata da
Sede principaleRedmond
Persone chiave
Settore
Prodotti
Fatturato161 miliardi $[1] (2021)
Utile netto60,6 miliardi $[1] (2021)
Dipendenti221,000[2] (2023)
Slogan«Empower every person»
Sito webwww.microsoft.com/

Microsoft Corporation[3] (in precedenza Micro-Soft Company, comunemente Microsoft) è un'azienda multinazionale statunitense d'informatica con sede nel Microsoft Campus a Redmond nello Stato di Washington (Stati Uniti). Creata da Bill Gates e Paul Allen il 4 aprile 1975, cambiò nome il 25 giugno 1981, per poi assumere nuovamente nel 1983 l'attuale denominazione.

Microsoft è una delle più importanti al mondo nel settore, nonché una delle più grandi produttrici di software al mondo per fatturato,[4] e anche una delle più grandi aziende per capitalizzazione azionaria, circa 2288 miliardi di dollari nel 2022[5]; attualmente sviluppa, produce, supporta e vende, o concede in licenza, computer software, elettronica di consumo, personal computer e servizi; i suoi prodotti software più noti sono la linea di sistemi operativi Microsoft Windows, la suite di produttività personale Microsoft Office e i browser Internet Explorer e Edge; in ambito hardware invece i suoi prodotti più conosciuti sono la famiglia di console Xbox e i prodotti Microsoft Surface.

Anni settanta

[modifica | modifica wikitesto]

La storia di Microsoft Corporation ha inizio nel 1975, quando Bill Gates e Paul Allen propongono a Micro Instrumentation and Telemetry Systems (MITS), società che ha sviluppato uno dei primi microcomputer, l'Altair 8800, di utilizzare il linguaggio di programmazione BASIC che secondo Allen e Gates funziona su quella macchina. In effetti la versione del Basic sviluppata da Allen e Gates funziona e nel febbraio dello stesso anno la diedero in licenza alla MITS, della quale Paul Allen diventa direttore del software.[6]

Contemporaneamente nell'aprile del 1976 nasce Apple, fondata da Steve Jobs e Steve Wozniak. Ad Albuquerque Allen e Gates danno vita a Micro-soft, dopo che Gates ha abbandonato gli studi presso l'Università di Harvard. Intanto Allen decide di lasciare il posto alla MITS per dedicarsi interamente al nuovo progetto e i due lanciano la prima campagna pubblicitaria denominata The Legend of Micro-Kid.[7] Microsoft decide di implementare il linguaggio Basic in modo tale da poterlo vendere ad altri distributori come General Electric, Citibank e NCR, estendendo le funzionalità del personal computer alle esigenze scientifiche e gestionali. A ostacolarne la vendita ad altri distributori è tuttavia la stessa MITS, che fa di tutto per impedirne la distribuzione. Dopo una battaglia legale Microsoft ha la meglio, ottenendo la libertà di vendere autonomamente il prodotto ad altre aziende interessate. Nel 1980 venne aperto il primo ufficio internazionale della società in Giappone, denominato ASCII Microsoft (in seguito diventato Microsoft Giappone).[8]

Nel 1980 Microsoft mette in commercio il suo primo prodotto hardware: la Z80 Card (o SoftCard), il microprocessore ideato da Federico Faggin su circuito stampato che una volta inserito nel computer Apple II consente di far girare su quella macchina migliaia di programmi disponibili per la classe di computer 8080/CP/M con piccole modifiche. Inoltre Gates acquista per 50000 $ dalla Seattle Computer Products un sistema operativo "veloce e sporco", il QDOS (Quick and Dirty Operating System), che sarà alla base del futuro MS-DOS, destinato a diventare uno standard nell'ambito dei personal computer grazie alla potenza economica di IBM e al senso degli affari di Gates. Egli ha infatti ottenuto da Tim Paterson (che aveva realizzato il QDOS), un accordo di licenza non esclusivo, che gli consente la possibilità di rivendere il prodotto. In seguito Microsoft chiude il cerchio comprando tutti i diritti della Seattle Computer Products, assumendo alle sue dipendenze lo stesso Paterson.[9]

Nel 1981 l'azienda diventa privata con Gates in qualità di presidente e Paul Allen come vice presidente esecutivo. L'azienda si chiama Microsoft Inc. e risiede a Washington.

Nel 1982 Microsoft, a causa della difficoltà di reperimento di personale qualificato nel Nuovo Messico, decide di spostare la propria sede a Bellevue (Washington) e di aprirne una anche in Europa (Belgio). Vince nel frattempo il premio ICP Million Dollar Award e conclude accordi con Phillips, ICL e altri importanti OEM.

Nel 1983 Microsoft introduce l'uso del mouse nel proprio software e crea Word per MS-DOS 1.00. Gli abbonati di PC World trovano incluso nella rivista un floppy con una versione demo del programma Microsoft Word: è la prima volta che un magazine include un floppy disk e molti pensano che ne sia gratuito l'uso. È il momento buono per svelare un nuovo prodotto: Microsoft Windows, un'estensione di MS-DOS che fornisce un ambiente operativo di tipo grafico. Windows dispone della capacità di gestire finestre che consentono all'utente di vedere più programmi non correlati tra loro simultaneamente.

Microsoft apre succursali in Francia, Germania e Inghilterra, specializzandole per vendite sul mercato europeo. Nel 1984 i dipendenti hanno superato le 600 unità, mentre i ricavi erano pari a 97479000 $.[senza fonte] In questi anni l'azienda annuncia di aver scelto l'Irlanda come Paese in cui installare il suo primo stabilimento produttivo al di fuori degli Stati Uniti, stabilimento dedicato alla produzione e distribuzione dei prodotti in tutta Europa. Celebra il suo decimo anniversario mettendo in vendita la prima versione del suo ambiente grafico Windows al costo di circa 99 dollari.

La sede si trasferisce poi in un nuovo complesso composto di quattro edifici a Redmond, sempre nello Stato di Washington. Nello stesso anno riceve il premio Washington State Governor's Export Award per la categoria delle società di servizio.[10] Nel 1987 porta a conclusione l'acquisizione della Forethought Inc., una società di software applicativo che aveva sviluppato PowerPoint e che era il distributore esclusivo di FileMaker Plus, il più venduto database per Macintosh. Nel 1988 MS-DOS è stato utilizzato da trenta milioni di utenti nel mondo. I mouse venduti furono un milione (il rapporto è 1/30), su quarantacinque milioni di PC nei soli Stati Uniti.[senza fonte]

Alla fine del 1990 l'azienda contava 4037 dipendenti e ricavi per 804530000 $.[senza fonte][11]

I prodotti Microsoft vengono tradotti in tredici lingue, tra cui l'arabo, il cinese, l'ebraico, il giapponese e il coreano. Intanto esce il nuovo Windows 3.0, prima in classifica dal primo giorno di vendita: in un solo anno vengono vendute più di quattro milioni di copie. Il secondo anno si passa a sei milioni, con un totale di 5000 applicazioni commerciali. Al suo quindicesimo anniversario Microsoft è la prima azienda di software per personal computer che supera un miliardo di dollari di vendite ogni anno. Nasce anche Microsoft Windows Computing Marketing Program, campagna di marketing più ampia realizzata da Microsoft. Gates rivela la sua visione del futuro dei computer coniando al COMDEX una celebre frase: «L'informazione sulla punta delle dita». Si riorganizzano le operazioni internazionali: l'Europa viene divisa in tre regioni e il resto del mondo in quattro, mentre gli impiegati fuori dagli Stati Uniti salgono a 2866.

Logo Microsoft situato nei pressi di un campus

Risale a quest'epoca l'inizio di un lungo contenzioso con il principale concorrente di MS-DOS, DR-DOS sviluppato dall'inglese Digital Research, successivamente acquisto da Novell e infine da Caldera. Accusati di aver inserito in una versione beta di Windows 3.1 del codice (noto come AARD) che visualizza dei falsi errori di funzionamento nel caso venga rilevato DR-DOS come sistema operativo, Microsoft lotta a lungo in sede legale fino al patteggiamento di un accordo a fine gennaio 2000, di cui non sono noti gli estremi, poco prima dell'inizio del processo (definito per il 1º febbraio).[12]

Nel 1992 il presidente George H. W. Bush premia Gates con la National Medal of Technology per l'attività svolta, riconoscendogli l'intuizione relativa al personal computer per casa e ufficio, oltre alla perizia tecnica e di gestione manageriale nel creare un'azienda a livello mondiale e al contributo per lo sviluppo dell'industria dei personal computer.[13]

Debutta ufficialmente Windows NT 3.1, un potente sistema operativo creato per soluzioni di tipo client-server. Nel 1995 la rivista Fortune attribuisce a Microsoft il titolo di "Azienda più innovativa operante negli Stati Uniti".[14] Nel 1994 Microsoft conta 15257 dipendenti e ricavi per 4,64 miliardi di dollari. Nel 1995 debutta Windows 95, che vende un milione di copie nei primi quattro giorni negli Stati Uniti. Viene inaugurato il Museo Microsoft, il cui scopo è quello di mostrare agli impiegati la cultura, i prodotti, la presenza internazionale e i contributi alla comunità attraverso una guida cronologica, video chioschi e prodotti esposti. MSN, la nuova rete network di Microsoft lanciata il 24 agosto 1995, raggiunge quota 525000 membri iscritti nei suoi primi tre mesi di servizio, diventando così uno dei maggiori fornitori di servizi internet. Gates pubblica il suo primo libro intitolato The Road Ahead, che tradotto in venti lingue per un milione e mezzo di copie in prima tiratura getta uno sguardo sulle nuove tecnologie che guidano quotidianamente il modo di lavorare, di giocare e di vivere orientati al futuro. Sempre nel 1995 esce Internet Explorer per Windows 95, il primo browser che supporta funzioni multimediali avanzate e capacità di grafica 3D; viene proposto in dodici lingue diverse. Nel 1998 è il turno di Windows 98. La diffusione capillare dei sistemi operativi di Gates permette a Microsoft di fatto di imporre i propri formati come standard.

Le tattiche e gli accordi commerciali utilizzati da Microsoft per aumentare le proprie quote di mercato vengono spesso criticate e anche accusate di illegalità e di abuso di posizione dominante e illeciti. Una parte di tali strategie saranno poi confermate negli Halloween documents (1998), dei quali Microsoft ammetterà l'autenticità. Ugualmente fonte di critica sono comportamenti interpretati da molti come volti a limitare e contrastare l'affermazione del software Open Source o di standard non-proprietari come l'Open Document Format. Tali circostanze in varie occasioni comportano casi di critica e forte opposizione alla società, alle sue politiche e ai suoi prodotti relativi, in particolare su Internet. I dipendenti salgono a 28028 e i ricavi ammontano a 14,48 miliardi di dollari.

La Commissione europea, che ha inflitto diverse ammende a Microsoft

Il 1999 è l'anno in cui viene lanciato Office 2000 e Microsoft .NET, un nuovo framework di programmazione per Windows. Nel 2001 Microsoft mette in commercio Windows XP.

Nel 2004 l'Unione europea fa causa alla società con l'accusa di aver violato le leggi antitrust per la "posizione dominante" del suo sistema operativo. Microsoft deve pagare 497 milioni di euro di ammenda e garantire la produzione di una nuova versione di Windows XP senza Windows Media Player[senza fonte]. Nel 2006 esce Windows Vista per gli OEM, la versione disponibile ai consumer esce nel 2007.

Il 27 giugno 2008 Gates decide di lasciare la carica di chief software architect, rimanendo comunque presidente onorario della società e consulente dei progetti più importanti. A prendere il suo posto è Steven Anthony Ballmer, imprenditore e informatico statunitense, che già dal gennaio del 2000 ricopriva il ruolo di amministratore delegato dell'azienda. Nel gennaio 2009 Microsoft licenzia 5000 dipendenti, decidendo allo stesso tempo di aprire una piccola catena di negozi per la vendita al dettaglio dei suoi prodotti: infatti il 22 ottobre è stato aperto il primo negozio della catena a Scottsdale (Arizona) e lo stesso giorno viene messo sul mercato il successore di Windows Vista, ovvero Windows 7.[15]

Nel 2009 gli impiegati sono 93000 e i ricavi ammontano a 58 miliardi di dollari. All'inizio del 2010, dopo l'esperienza con Windows Mobile, Microsoft lancia un nuovo sistema operativo: Windows Phone.[senza fonte]

Anni 2010 - Presente

[modifica | modifica wikitesto]

L'11 maggio 2011 Microsoft acquista Skype per un valore di 8,5 miliardi di dollari. Il 26 ottobre 2012 debutta ufficialmente Windows 8. Nel settembre 2013 Microsoft acquista la divisione Devices & Services di Nokia, azienda produttrice di cellulari, per circa 7,2 miliardi di dollari.[16]

Il 15 settembre 2014 Microsoft ufficializza l'acquisizione della casa produttrice di videogiochi Mojang e di tutte le proprietà intellettuali della compagnia per una cifra pari a 2,5 miliardi di dollari.[17]

Nel 2015, insieme a Naval Group, avvia il progetto Natick.

A partire dal 29 luglio 2015 è disponibile al pubblico Windows 10, con oltre quattordici milioni di installazioni nelle prime 24 ore dal rilascio e oltre 200 milioni nei primi sei mesi. Questo successo è dovuto soprattutto alla possibilità di aggiornamento gratuito da sistemi Windows 8.1 Update e Windows 7 SP1.[18]

Il 16 novembre 2016 Microsoft diviene membro platinum della Linux Foundation.[19]

Il 13 giugno 2016 Microsoft acquista il servizio web di rete sociale LinkedIn per 26,2 miliardi di dollari, rendendola la seconda acquisizione più importante per il gruppo di Redmond.[20] Il 4 giugno 2018 Microsoft preleva il sistema per la gestione dello sviluppo di software GitHub per 7,5 miliardi di dollari in azioni.[21]

Il 21 Settembre 2020 Microsoft acquista il gruppo ZeniMax Media per 7,5 miliardi di dollari, di fatto questo acquisto avviene il giorno precedente alla disponibilità di prevendita delle nuove console next-gen in arrivo il 10 Novembre. Questa mossa fa pensare a molti utenti la possibilità di esclusive, come per esempio quelle di Bethesda Softworks come Fallout, The Elder Scrolls, oltre che sulle console del gruppo di Redmond anche la disponibilità dei titoli sin dal Day One sul servizio Xbox Game Pass.

Microsoft avvia una collaborazione esclusiva, nel novembre 2020, con Younited Credit in Francia per la realizzazione di un programma dedicato alla Xbox All Access, esteso nel 2021 anche al mercato italiano grazie a una partnership con il rivenditore GameStop.[12]

Il 18 gennaio 2022 Microsoft ufficializza l'acquisizione della casa di videogiochi americana Activision Blizzard per 68.7 miliardi di dollari, ciò che la rende l'acquisizione più costosa nella storia del gruppo di Seattle.[22]

I suoi prodotti principali sono il sistema operativo desktop Microsoft Windows e la suite di produttività personale Microsoft Office, per i quali è al primo posto nel rispettivo mercato. Altre linee di produzione comprendono: sistemi di sviluppo software (IDE e compilatori), DBMS, periferiche di input (tastiere e mouse), console di gioco (Xbox, Xbox 360, Xbox One e Xbox Series X), periferiche di gioco (controller e cloche per il pilotaggio di velivoli, volanti e altro), smartphone Lumia, tablet computer Surface, nonché videogiochi (sviluppati sotto il marchio Microsoft Games Studios) e il dispositivo Microsoft PixelSense.

Microsoft collabora con la omonima fondazione filantropica, che amministra un patrimonio di circa 1,5 miliardi di dollari.[23]

È membro dell'organizzazione di standardizzazione ECMA International (European Computer Manufacturers Association).[24]

Nella sua storia Microsoft ha commercializzato numerosi prodotti, dai più famosi sistemi operativi (basti solo pensare a Windows o a Windows Mobile, diventato poi Windows Phone, che con l'approdo di Windows 10, ha preso il nome di Windows 10 Mobile) oppure ad applicazioni per l'ufficio (Microsoft Office) e per lo sviluppo (come Visual Basic .NET). Molto importante anche il settore dei videogiochi (Xbox e le successive generazioni, Halo e Age of Empires) e il settore hardware (Zune, Surface Pro e successivi, la recente acquisizione di Nokia, il nuovo visore Microsoft HoloLens).[25] Vasta anche la gamma di prodotti specifici per il settore business a cominciare da Windows Server.

Microsoft è presente in Italia a partire dagli anni '80, con sede a Milano nella Microsoft House,[26] e con un'altra sede a Roma nel quartiere dell'EUR.[27] L'azienda è composta da circa 860 dipendenti con una media di età di circa 35 anni e collabora con 25000 aziende alleate.

Microsoft Italia ha vinto nel 2010 il Great Place to Work, conferito dal Great Place to Work Institute.[28] Diverso è il posizionamento sulle classifiche di altri premi conferiti dalla società Cesop Communication.[29] Si tratta del Best Awareness in cui Microsoft Italia si è classificata 4ª nel 2009. Ha ottenuto la 6ª posizione nella classifica per il Best Employer of Choice. Infine si è collocata all'8º per quanto concerne il Best Corporate Brand.

Nel maggio 2023 Microsoft Italia ha annunciato la costruzione entro il 2027 di tre data center in provincia di Milano, dedicati al cloud.[30]

  1. ^ a b (EN) Press Release & Webcast, su microsoft.com. URL consultato il 13 aprile 2022.
  2. ^ (EN) Facts About Microsoft, su news.microsoft.com. URL consultato il 13 Aprile 2022.
  3. ^ "Microsoft" è una parola macedonia delle parole "microcomputer" e "software".
  4. ^ (EN) Global Software Top 100 – Edition 2011, su softwaretop100.org. URL consultato il 23 dicembre 2020.
  5. ^ (EN) Microsoft (MSFT) - Market capitalization, su companiesmarketcap.com. URL consultato il 14 gennaio 2022.
  6. ^ (EN) Microsoft Visitor Center", su microsoft.com. URL consultato il 1º maggio 2010.
  7. ^ (EN) Last Bytes, su pctoday.com. URL consultato il 1º maggio 2010.
  8. ^ (EN) The history of personal computer, su execulink.com. URL consultato il 1º maggio 2010 (archiviato dall'url originale il 15 ottobre 2013).
  9. ^ (EN) Storia di un monopolio, su italysoft.com. URL consultato il 1º maggio 2010.
  10. ^ (EN) Microsoft Museum, su thocp.net. URL consultato il 1º maggio 2010 (archiviato dall'url originale il 14 maggio 2008).
  11. ^ (ZH) Microsoft 历史记录 - 1989 [Storia di Microsoft - 1989], su learn.microsoft.com, 14 maggio 2009. URL consultato il 19 luglio 2024.
    «1989财政年度末销售额总额为804,530,000美元。 1989财政年度员工总数为4,037人。(Le vendite alla fine dell'anno fiscale 1989 ammontavano a 804.530.000 dollari. Il numero totale dei dipendenti nell'anno fiscale 1989 era di 4.037.)»
  12. ^ a b Caldera vs Microsoft - the settlement, su news.bbc.co.uk. URL consultato il 28 aprile 2010.
  13. ^ (EN) National Medal of Technology, su nationalmedals.org. URL consultato il 1º maggio 2010 (archiviato dall'url originale il 14 maggio 2012).
  14. ^ (EN) Most innovative companies, su money.cnn.com. URL consultato il 1º maggio 2010.
  15. ^ (EN) Retail Stores, su microsoft.com. URL consultato il 1º maggio 2010 (archiviato dall'url originale il 3 novembre 2010).
  16. ^ Acquisizione di Nokia da parte di Microsoft, su multiplayer.it. URL consultato il 23 dicembre 2020.
  17. ^ Microsoft ha acquisito Mojang, il team di Minecraft, per 2,5 miliardi di dollari, su multiplayer.it. URL consultato il 6 ottobre 2015.
  18. ^ Windows 10, il 29 luglio è il giorno X, su punto-informatico.it. URL consultato il 25 luglio 2015.
  19. ^ (EN) Microsoft Fortifies Commitment to Open Source, Becomes Linux Foundation Platinum Member, su linuxfoundation.org. URL consultato il 15 marzo 2017 (archiviato dall'url originale il 25 novembre 2016).
  20. ^ Microsoft compra Linkedin, su panorama.it. URL consultato il 26 marzo 2019.
  21. ^ GitHub: l'ultimo acquisto di Microsoft, su systemscue.it. URL consultato il 26 marzo 2019.
  22. ^ Microsoft to buy video game maker Activision Blizzard in $68.7bn deal, in Financial Times. URL consultato il 18 gennaio 2022.
  23. ^ (EN) Brad Smith, Microsoft deepens longstanding commitment to philanthropy with expanded vision, new organization, su Official Microsoft Blog, 15 dicembre 2015. URL consultato il 21 giugno 2024 (archiviato il 9 marzo 2024).
  24. ^ (EN) ECMA International - Members
  25. ^ (EN) Microsoft HoloLens, su microsoft.com. URL consultato il 23 dicembre 2020.
  26. ^ Apre a Milano Microsoft House il nuovo indirizzo per l'innovazione in Italia, su news.microsoft.com. URL consultato il 22 dicembre 2019.
  27. ^ Come raggiungere Microsoft Italia a Milano e Roma, su news.microsoft.com. URL consultato il 22 dicembre 2019.
  28. ^ (EN) Great place to workt, su greatplacetowork.it. URL consultato il 2 maggio 2010.
  29. ^ (EN) I ranking employers, su surveyrgs.it. URL consultato il 2 maggio 2010 (archiviato dall'url originale l'11 gennaio 2010).
  30. ^ Microsoft, via alla cloud region italiana: impatto da 126 miliardi, su corrierecomunicazioni.it.
  • Wendy Goldman Rohm, "Il rapporto Microsoft", Garzanti 1999, ISBN 88-11-73868-7.
  • Sabbatini Pierluigi, "La concorrenza come bene pubblico. Il caso Microsoft", Laterza 2000.
  • Costa Stefano, "Antitrust e software: il caso Microsoft", Carocci 2004.
  • De Luca Gabriele, "Microsoft monstrum", Malatempora 2005.
  • Mingardi A.; Zanetto P., "Colpirne uno per educarne cento. Il caso Microsoft e il futuro della concorrenza in Europa", Rubbettino 2005.
  • Gnassi B.; Noury R., "La rete che cattura. Il ruolo di Yahoo!, Microsoft e Google nelle violazioni dei diritti umani in Cina", EGA 2007.

Voci correlate

[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti

[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni

[modifica | modifica wikitesto]
Controllo di autoritàVIAF (EN148809628 · ISNI (EN0000 0001 2181 3404 · ULAN (EN500333090 · LCCN (ENn86810571 · GND (DE5003949-0 · BNE (ESXX121178 (data) · BNF (FRcb120673486 (data) · J9U (ENHE987007265465105171 · NSK (HR000351632 · NDL (ENJA00322150