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Michael Bisping

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Michael Bisping
Michael Bisping
NazionalitàRegno Unito (bandiera) Regno Unito
Altezza184 cm
Peso83,9 kg
Arti marziali miste
SpecialitàPugilato, Kickboxing, Grappling
CategoriaPesi mediomassimi
Pesi medi
SquadraStati Uniti (bandiera) Reign Training Center
Carriera
SoprannomeThe Count
Combatte daRegno Unito (bandiera) Manchester, Regno Unito
Incontri disputati39
Vittorie31
per knockout18
per sottomissione2
per decisione10
Sconfitte8
per knockout3
per sottomissione2
per decisione4
 

Michael Gavin Joseph Bisping (Nicosia, 28 febbraio 1979) è un ex artista marziale misto e attore britannico.

Ha combattuto nella categoria dei pesi medi per l'organizzazione statunitense UFC, nella quale è stato campione di categoria dal 2016 al 2017. In precedenza ha vinto il torneo dei pesi mediomassimi della terza stagione del reality show The Ultimate Fighter e ha fatto da allenatore nella nona e nella quattordicesima stagione dello stesso programma. È stato inoltre campione dei mediomassimi nelle promozioni britanniche Cage Rage e Cage Warriors.

Bisping è particolarmente celebre nel mondo delle MMA non solo per le sue doti tecniche ma anche per il suo frequente e offensivo trash-talking che, soprattutto agli occhi di molti fan statunitensi, ne fanno un heel di questo sport. Tra i riconoscimenti guadagnati in carriera si segnalano anche i premi European Fighter of the Year ai Fighters Only World MMA Awards nel 2008[1] e International Fighter of the Year nel 2012[2].

Caratteristiche tecniche

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Bisping vanta grandi doti e una lunga esperienza nella Kickboxing, essendo stato in passato per due volte campione nazionale dei pesi mediomassimi: nonostante sia privo del singolo pugno da KO è abilissimo nel costruire molte vittorie su un continuo utilizzo del jab e su movimenti rotatori finalizzati ad eludere i colpi degli avversari. A ciò unisce dei buoni fondamentali nella lotta e nel grappling, che ne fanno un lottatore completo.

È inoltre particolarmente noto per le sue doti cardiovascolari: grazie ad esse, infatti, non appare mai stanco durante i suoi incontri ma anzi cerca di tenere sempre un ritmo di combattimento elevato nella speranza di sfiancare l'avversario sulla lunga distanza.

Carriera nelle arti marziali miste

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Gli inizi in patria

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Bisping esordisce come professionista nelle arti marziali miste nel 2004 in un incontro a Newcastle vinto per sottomissione in pochi secondi. Dopo un secondo match vinto per KO in meno di un minuto, Bisping venne scelto come sfidante per il titolo dei pesi mediomassimi della prestigiosa promozione Cage Rage contro il campione in carica Mark Epstein, vincendo per KO nel secondo round. Successivamente difende il titolo in un rematch contro Epstein vincendo ancora per KO: in seguito a ciò viene indicato dal sito della UFC come "la grande speranza britannica".

Nel 2005 combatte un paio di incontri di Cage Kickboxing sconfiggendo David Brown e perdendo ai punti contro il futuro lottatore UFC Cyrille Diabaté. Lo stesso anno passa alla Cage Warriors, anch'essa ai vertici nazionali nelle MMA, e diviene il nuovo campione dei mediomassimi stendendo Dave Radford alla prima ripresa. Successivamente difende il titolo per ben tre volte finalizzando rispettivamente Miika Mehmet, Jakob Lovstad e Ross Pointon, portando così il proprio record personale a 10-0 senza alcuna vittoria ai punti.

Ultimate Fighting Championship

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Lo scontato passaggio alla UFC avvenne nel 2006 con la partecipazione alla terza stagione del reality show The Ultimate Fighter, dove fece parte della squadra allenata dall'ex campione dei mediomassimi Tito Ortiz: il britannico si dimostrò inarrestabile, annichilendo in sequenza Kristian Rothaermel, il connazionale Ross Pointon e l'altro finalista Josh Haynes, ottenendo quindi un contratto con la UFC.

Verso fine anno affrontò il grappler Eric Schafer, sbarazzandosene nel primo round per KO tecnico; successivamente affrontò l'ex contendente al titolo Elvis Sinosic, prossimo al ritiro, vincendo anche in questo caso per KO tecnico. Sempre nel 2007 Bisping trova un duro ostacolo nell'imbattuto esperto di lotta libera Matt Hamill, ottenendo una risicata vittoria ai punti.

Con un record personale di quattordici vittorie e nessuna sconfitta e un record parziale in UFC di quattro vittorie consecutive, Bisping poté confrontarsi con un assoluto top fighter di categoria quale Rashad Evans, anch'egli imbattuto: Bisping subì la prima sconfitta in carriera con un punteggio discutibile. Dopo questa sconfitta, spinto anche dal patron Dana White, che lo riteneva troppo piccolo per questa categoria di peso, Bisping decise di scendere nella divisione dei pesi medi.

Passaggio ai pesi medi

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Nel 2008 l'inglese bagnò il proprio esordio nella nuova divisione di peso con una convincente vittoria per KO sulla cintura nera di jiu jitsu brasiliano Charles McCarthy. Bisping sfruttò bene l'anno costruendosi una serie di tre vittorie consecutive a spese, oltre che di McCarthy, anche del grappler Jason Day e dell'ex campione WEC Chris Leben, che fu indisponibile per una precedente sfida contro Bisping perché recluso in prigione e che dopo la sconfitta venne trovato positivo allo Stanozolol.

Nel 2009, grazie anche alla crescente popolarità, Bisping venne scelto come allenatore per la nona stagione del reality show The Ultimate Fighter in contrapposizione all'ex campione UFC, Pride e RINGS Dan Henderson. Nonostante il successo come allenatore, dovuto agli ottimi risultati dei lottatori della sua squadra, Bisping subì da parte di Henderson - a UFC 100, evento in cui i due allenatori si sfidarono come da tradizione del programma - la peggiore sconfitta della sua carriera, venendo messo KO con un singolo pugno nella seconda ripresa.

Bisping e Denis Kang faccia a faccia durante le operazioni di peso per l'evento UFC 105

Prima della fine dell'anno ottenne, a UFC 105, un'importante vittoria per KO contro l'ex campione Spirit MC e veterano della Pride Denis Kang, guadagnando anche il premio Fight of the Night.

Il 2010 iniziò male per Bisping con la sconfitta ai punti contro la leggenda della Pride Wanderlei Silva. Dopo questa sconfitta Bisping rinacque in un lottatore fortemente migliorato, ottenendo delle convincenti vittorie ai punti contro il gatekeeper Dan Miller e contro il judoka ed ex campione Hero's Yoshihiro Akiyama. Bisping allungò ulteriormente la propria striscia di vittorie mettendo KO il navigato Jorge Rivera in un incontro noto soprattutto per la lite verbale tra i due, fatto che etichettò definitivamente Bisping come un "cattivo" delle arti marziali miste e che attirò l'antipatia di molti fan e lottatori nei suoi confronti.

Alla metà del 2011, per la seconda volta, Bisping venne scelto come allenatore per la quattordicesima edizione di The Ultimate Fighter, questa volta opposto all'idolo dei fan Jason Miller, lottatore tecnicamente molto limitato; nel successivo incontro tra i due Bisping si impose agevolmente sul proprio avversario per KO tecnico alla terza ripresa.

Nel 2012 Bisping tornò stabilmente tra i top 5 di categoria e per l'evento UFC on Fox: Evans vs. Davis lo aspettava la sfida contro l'ex contendente al titolo e fuoriclasse di jiu jitsu brasiliano Demian Maia, mentre la sera stessa Chael Sonnen e Mark Muñoz avrebbero lottato per un posto come sfidante del campione Anderson Silva; Muñoz tuttavia s'infortunò e Bisping venne scelto per sfidare Sonnen con in palio il posto di contendente numero uno al titolo dei pesi medi. Contro ogni aspettativa Bisping tenne testa a Sonnen, nonostante la grande abilità nella lotta di quest'ultimo, ma subì una sconfitta per decisione che molti esperti non condivisero affatto. L'inglese rimase comunque sulla scia del campione sconfiggendo Brian Stann, al tempo considerato uno dei migliori dieci pesi medi al mondo.

Nel gennaio 2013 ebbe per la terza volta la possibilità di ottenere una sfida per il titolo nel caso fosse riuscito a sconfiggere l'ex campione dei pesi mediomassimi Vítor Belfort dinanzi al pubblico di San Paolo: Bisping fallì ancora una volta un incontro fondamentale per la sua carriera, finendo KO nel secondo round per mezzo di un calcio alla testa seguito da ground and pound. In questo incontro Bisping subì il distacco della retina dell'occhio destro, ma per evitare che la sua carriera potesse chiudersi prematuramente evitò di ricorrere ai medici.

In aprile Bisping, classificato come il contendente numero quattro nei ranking ufficiali UFC, si rifece sul numero dieci Alan Belcher con una vittoria per decisione in quanto, durante il terzo round di un incontro che stava dominando, colpì accidentalmente l'avversario a un occhio e il match venne fermato con i giudici che annunciarono il verdetto. In ottobre avrebbe dovuto lottare nella sua Manchester contro il numero cinque dei ranking Mark Muñoz, ma le condizioni del suo occhio erano tali da rendere necessario l'intervento chirurgico e dovette dare forfait, venendo sostituito da Lyoto Machida. Bisping stette lontano dall'ottagono per quasi un anno.

Nel 2014 viene sconfitto a sorpresa dall'ex Strikeforce Tim Kennedy in un incontro di cinque round svoltosi in Canada. Lo stesso anno Bisping s'impose per KO tecnico su Cung Le, ottenendo il riconoscimento Performance of the Night, mentre a novembre viene sconfitto per sottomissione da Luke Rockhold dopo pochi secondi dall'inizio del secondo round.

Ad aprile del 2015 affrontò l'americano C.B. Dollaway all'evento UFC 186, ottenendo una vittoria per decisione unanime; a luglio sconfigge anche il brasiliano Thales Leites per decisione non unanime in un incontro molto equilibrato. A novembre avrebbe dovuto affrontare il neozelandese Robert Whittaker, ma il 30 settembre rinunciò all'incontro a causa di un infortunio al gomito subìto in allenamento; al suo posto venne inserito Uriah Hall.

Nel febbraio del 2016 avrebbe dovuto vedersela con l'armeno naturalizzato olandese Gegard Mousasi, ma il 24 dicembre Bisping venne rimosso dall'incontro per poter affrontare nello stesso evento l'ex campione dei pesi medi Anderson Silva: nonostante le ferite riportate fu proprio Bisping a trionfare per decisione unanime ed entrambi gli atleti vennero premiati con il riconoscimento Fight of the Night.

Campione dei pesi medi UFC

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Il 4 giugno 2016 sostituisce l'ex campione dei pesi medi Chris Weidman affrontando Luke Rockhold in un rematch valido per la cintura. Dopo poco più di tre minuti dall'inizio dell'incontro, in un tentativo aggressivo di attacco da parte di Rockhold, Bisping andò a segno con un potente gancio sinistro che stordì pesantemente il campione, che cadde al tappeto; nel tentativo di rialzarsi Rockhold venne colpito nuovamente con un gancio sinistro che pose fine all'incontro. Bisping divenne così il primo britannico a vincere un titolo in UFC e venne premiato con il riconoscimento Performance of the Night.

Ad ottobre dovette difendere il titolo per la prima volta contro Dan Henderson all'evento UFC 204 in un rematch nel quale Bisping ebbe l'opportunità di rifarsi della pesante sconfitta subìta a UFC 100. L'evento si tenne a Manchester, città dove lo stesso campione vive e si allena, e alla fine di un incontro particolarmente duro (subito dopo venne ricoverato a causa delle numerose e profonde ferite su tutto il volto) Bisping riuscì a mantenere il titolo vincendo per decisione unanime; entrambi gli atleti vennero insigniti del premio Fight of the Night.

Perdita del titolo e ritiro

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Il 4 novembre 2017 affronta il rientrante Georges St-Pierre, ritiratosi per quattro anni dalle MMA, nel main event di UFC 217. Dopo due intensi round, il canadese riesce a mettere a segno un potente gancio sinistro che mette al tappeto il lottatore di Manchester, il quale poco dopo viene sottomesso tramite rear-naked choke.

Dopo sole tre settimane dalla sconfitta contro GSP, Bisping viene scelto come avversario del giovane Kelvin Gastelum in sostituzione di Anderson Silva (sospeso dalla USADA dopo aver fallito nuovamente un test anti-doping) per combattere nel main event del primo evento UFC tenutosi in Cina, ovvero UFC Fight Night 122. L'inglese viene nuovamente sconfitto, questa volta per KO al primo round.

Il 29 maggio 2018 annuncia il ritiro dalle competizioni a causa di un problema all'occhio; l'anno successivo viene introdotto nella Hall of Fame della federazione.

Risultati nelle arti marziali miste

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Gli incontri segnati su sfondo grigio si riferiscono ad incontri di esibizione non ufficiali o comunque non validi per essere integrati nel record da professionista

Risultato Record Avversario Metodo Evento Data Round Tempo Città Note
Sconfitta 30-9 Stati Uniti (bandiera) Kelvin Gastelum KO (pugno) UFC Fight Night: Bisping vs. Gastelum 25 novembre 2017 1 2:30 Cina (bandiera) Shangai, Cina
Sconfitta 30-8 Canada (bandiera) Georges St-Pierre Sottomissione tecnica (rear-naked choke) UFC 217: Bisping vs. St-Pierre 4 novembre 2017 3 4:23 Stati Uniti (bandiera) New York, Stati Uniti Perde il titolo dei pesi medi UFC
Vittoria 30-7 Stati Uniti (bandiera) Dan Henderson Decisione (unanime) UFC 204: Bisping vs. Henderson 2 8 ottobre 2016 5 5:00 Inghilterra (bandiera) Manchester, Inghilterra Difende il titolo dei pesi medi UFC. Fight of the Night
Vittoria 29-7 Stati Uniti (bandiera) Luke Rockhold KO (pugni) UFC 199: Rockhold vs. Bisping 2 4 giugno 2016 1 3:36 Stati Uniti (bandiera) Inglewood, Stati Uniti Vince il titolo dei pesi medi UFC. Performance of the Night.
Vittoria 28-7 Brasile (bandiera) Anderson Silva Decisione (unanime) UFC Fight Night: Silva vs. Bisping 27 febbraio 2016 5 5:00 Inghilterra (bandiera) Londra, Inghilterra Fight of the Night
Vittoria 27-7 Brasile (bandiera) Thales Leites Decisione (non unanime) UFC Fight Night: Bisping vs. Leites 18 luglio 2015 5 5:00 Scozia (bandiera) Glasgow, Scozia
Vittoria 26-7 Stati Uniti (bandiera) C.B. Dollaway Decisione (unanime) UFC 186: Johnson vs. Horiguchi 25 aprile 2015 3 5:00 Canada (bandiera) Montréal, Canada
Sconfitta 25-7 Stati Uniti (bandiera) Luke Rockhold Sottomissione (ghigliottina) UFC Fight Night: Rockhold vs. Bisping 8 novembre 2014 2 0:57 Australia (bandiera) Sydney, Australia
Vittoria 25-6 Vietnam (bandiera) Cung Le KO Tecnico (pugni e ginocchiate) UFC Fight Night: Bisping vs. Le 23 agosto 2014 4 0:57 Macao (bandiera) Cotai, Macao
Sconfitta 24-6 Stati Uniti (bandiera) Tim Kennedy Decisione (unanime) UFC Fight Night: Bisping vs. Kennedy 16 aprile 2014 5 5:00 Canada (bandiera) Québec, Canada
Vittoria 24-5 Stati Uniti (bandiera) Alan Belcher Decisione (unanime) UFC 159: Jones vs. Sonnen 27 aprile 2013 3 4:29 Stati Uniti (bandiera) Newark, Stati Uniti
Sconfitta 23-5 Brasile (bandiera) Vítor Belfort KO Tecnico (calcio alla testa e pugni) UFC on FX: Belfort vs. Bisping 19 gennaio 2013 2 1:27 Brasile (bandiera) San Paolo, Brasile Eliminatoria per il titolo dei pesi medi UFC
Vittoria 23-4 Stati Uniti (bandiera) Brian Stann Decisione (unanime) UFC 152: Jones vs. Belfort 22 settembre 2012 3 5:00 Canada (bandiera) Toronto, Canada
Sconfitta 22-4 Stati Uniti (bandiera) Chael Sonnen Decisione (unanime) UFC on Fox: Evans vs. Davis 28 gennaio 2012 3 5:00 Stati Uniti (bandiera) Chicago, Stati Uniti Eliminatoria per il titolo dei pesi medi UFC
Vittoria 22–3 Stati Uniti (bandiera) Jason Miller KO Tecnico (pugni e ginocchiate) The Ultimate Fighter 14 Finale 3 dicembre 2011 3 3:34 Stati Uniti (bandiera) Las Vegas, Stati Uniti
Vittoria 21–3 Stati Uniti (bandiera) Jorge Rivera KO Tecnico (pugni) UFC 127: Penn vs. Fitch 27 febbraio 2011 2 1:54 Australia (bandiera) Sydney, Australia
Vittoria 20–3 Giappone (bandiera) Yoshihiro Akiyama Decisione (unanime) UFC 120: Bisping vs. Akiyama 16 ottobre 2010 3 5:00 Regno Unito (bandiera) Londra, Regno Unito
Vittoria 19–3 Stati Uniti (bandiera) Dan Miller Decisione (unanime) UFC 114: Rampage vs. Evans 29 maggio 2010 3 5:00 Stati Uniti (bandiera) Las Vegas, Stati Uniti
Sconfitta 18–3 Brasile (bandiera) Wanderlei Silva Decisione (unanime) UFC 110: Nogueira vs. Velasquez 20 febbraio 2010 3 5:00 Australia (bandiera) Sydney, Australia
Vittoria 18–2 Canada (bandiera) Denis Kang KO Tecnico (pugni e ginocchiate) UFC 105: Couture vs. Vera 14 novembre 2009 2 4:24 Regno Unito (bandiera) Manchester, Regno Unito
Sconfitta 17–2 Stati Uniti (bandiera) Dan Henderson KO (pugno) UFC 100 11 luglio 2009 2 3:20 Stati Uniti (bandiera) Las Vegas, Stati Uniti Eliminatoria per il titolo dei pesi medi UFC
Vittoria 17–1 Stati Uniti (bandiera) Chris Leben Decisione (unanime) UFC 89: Bisping vs. Leben 18 ottobre 2008 3 5:00 Regno Unito (bandiera) Birmingham, Regno Unito
Vittoria 16–1 Canada (bandiera) Jason Day KO Tecnico (infortunio al braccio) UFC 85: Bedlam 7 giugno 2008 1 3:42 Regno Unito (bandiera) Londra, Regno Unito
Vittoria 15–1 Stati Uniti (bandiera) Charles McCarthy KO Tecnico (infortunio al braccio) UFC 83: Serra vs St-Pierre 2 19 aprile 2008 1 5:00 Canada (bandiera) Montréal, Canada Passa ai pesi medi
Sconfitta 14–1 Stati Uniti (bandiera) Rashad Evans Decisione (non unanime) UFC 78: Validation 17 novembre 2007 3 5:00 Stati Uniti (bandiera) Newark, Stati Uniti
Vittoria 14–0 Stati Uniti (bandiera) Matt Hamill Decisione (non unanime) UFC 75: Champion vs. Champion 8 settembre 2007 3 5:00 Regno Unito (bandiera) Londra, Regno Unito
Vittoria 13–0 Australia (bandiera) Elvis Sinosic KO Tecnico (pugni) UFC 70: Nations Collide 21 aprile 2007 2 1:40 Regno Unito (bandiera) Manchester, Regno Unito
Vittoria 12–0 Stati Uniti (bandiera) Eric Schafer KO Tecnico (pugni) UFC 66: Liddell vs. Ortiz 30 dicembre 2006 1 4:24 Stati Uniti (bandiera) Las Vegas, Stati Uniti
Vittoria 11–0 Stati Uniti (bandiera) Josh Haynes KO Tecnico (pugni) The Ultimate Fighter 3 Finale 24 giugno 2006 2 4:14 Stati Uniti (bandiera) Las Vegas, Stati Uniti Vince il torneo dei pesi mediomassimi TUF 3
Vittoria NU Regno Unito (bandiera) Ross Pointon Sottomissione (colpi) The Ultimate Fighter 3 15 giugno 2006 1 2:13 Stati Uniti (bandiera) Las Vegas, Stati Uniti Torneo dei pesi mediomassimi TUF 3, Semifinale
Vittoria NU Stati Uniti (bandiera) Kristian Rothaermel KO Tecnico (colpi) The Ultimate Fighter 3 27 aprile 2006 1 3:51 Stati Uniti (bandiera) Las Vegas, Stati Uniti Torneo dei pesi mediomassimi TUF 3, Primo turno
Vittoria 10–0 Regno Unito (bandiera) Ross Pointon Sottomissione (armbar) CWFC: Strike Force 4 26 novembre 2005 1 2:00 Regno Unito (bandiera) Coventry, Regno Unito Difende il titolo dei pesi mediomassimi Cage Warriors
Vittoria 9–0 Norvegia (bandiera) Jakob Lovstad Sottomissione (colpi) CWFC: Strike Force 3 1º ottobre 2005 1 1:10 Regno Unito (bandiera) Coventry, Regno Unito Difende il titolo dei pesi mediomassimi Cage Warriors
Vittoria 8–0 Finlandia (bandiera) Miika Mehmet KO Tecnico (stop medico) CWFC: Strike Force 2 16 luglio 2005 1 3:01 Regno Unito (bandiera) Coventry, Regno Unito Difende il titolo dei pesi mediomassimi Cage Warriors
Vittoria 7–0 Regno Unito (bandiera) Alex Cook Sottomissione (strangolamento) FX3: Xplosion 18 giugno 2005 1 3:21 Regno Unito (bandiera) Reading, Regno Unito
Vittoria 6–0 Regno Unito (bandiera) Dave Radford KO Tecnico CWFC: Ultimate Force 30 aprile 2005 1 2:46 Regno Unito (bandiera) Sheffield, Regno Unito Vince il titolo dei pesi mediomassimi Cage Warriors
Vittoria 5–0 Regno Unito (bandiera) Mark Epstein KO (pugno) Cage Rage 9: No Mercy 27 novembre 2004 3 4:43 Regno Unito (bandiera) Londra, Regno Unito Difende il titolo dei pesi mediomassimi Cage Rage
Vittoria 4–0 Regno Unito (bandiera) Andy Bridges KO P & G 3: Glory Days 7 agosto 2004 1 0:45 Regno Unito (bandiera) Newcastle upon Tyne, Regno Unito
Vittoria 3–0 Regno Unito (bandiera) Mark Epstein KO Tecnico (pugni e ginocchiate) Cage Rage 7: Battle of Britain 10 luglio 2004 2 1:27 Regno Unito (bandiera) Londra, Regno Unito Vince il titolo dei pesi mediomassimi Cage Rage
Vittoria 2–0 Regno Unito (bandiera) John Weir KO Tecnico UKMMAC 7: Rage & Fury 30 maggio 2004 1 0:50 Regno Unito (bandiera) Essex, Regno Unito
Vittoria 1–0 Regno Unito (bandiera) Steve Mathews Sottomissione (armbar) P & G 2: Battle of the Ages 10 aprile 2004 1 0:38 Regno Unito (bandiera) Newcastle upon Tyne, Regno Unito
  1. ^ 2008 Fighters Only World MMA Awards, su themmanews.com. URL consultato il 12 gennaio 2013 (archiviato dall'url originale il 4 gennaio 2014).
  2. ^ 2012 Fighters Only World MMA Awards, su mmajunkie.com.

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