Maria Stuarda, regina di Scozia
Maria Stuarda, regina di Scozia | |
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Matrimonio tra Maria Stuarda e Lord Darnley. | |
Titolo originale | Mary, Queen of Scots |
Paese di produzione | Regno Unito |
Anno | 1971 |
Durata | 128 min |
Genere | storico, biografico |
Regia | Charles Jarrott |
Sceneggiatura | John Hale |
Produttore | Hal B. Wallis |
Fotografia | Christopher Challis |
Montaggio | Richard Marden |
Musiche | John Barry |
Costumi | Margaret Furse |
Interpreti e personaggi | |
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Doppiatori italiani | |
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Maria Stuarda, regina di Scozia (Mary, Queen of Scots) è un film del 1971 diretto da Charles Jarrott.
Trama
[modifica | modifica wikitesto]In Francia la giovane e bella Maria Stuarda, già regina di Scozia per diritto ereditario, è felicemente sposata con Francesco II, re di Francia. Quando, tuttavia, questi muore, Caterina de' Medici, suocera di Maria, scaccia la giovane vedova dalla sua corte e la regina di Scozia è costretta a tornare nel suo paese natio.
Maria, cattolica, si ritrova regina di un paese protestante e inoltre deve fare i conti con la scomoda, vicina presenza della sovrana d'Inghilterra, sua cugina Elisabetta, anch'ella protestante e invidiosa del fascino e dei legittimi natali della Stuarda (che può quindi aspirare anche al trono inglese).
La regina di Scozia si innamora perdutamente del cugino Henry Darnley, un ragazzo aitante e dai modi gentili ma in realtà sciocco e vizioso. Rivelatosi borioso e violento, divenuto un peso per Maria e un pericolo per i lord e per il regno, Darnley viene assassinato poco dopo la nascita dell'erede al trono, Giacomo. A capo della congiura dei lord c'è il Conte di Bothwell, uomo energico e protettivo, di cui Maria si innamora e che sposa, attirandosi l'ostilità dell'intera nazione.
Dopo la rivolta aperta del paese, capeggiata dal fratello Giacomo Stuart e una breve prigionia, Maria sceglie di abdicare pur di salvare il suo innamorato, che morirà pazzo in una galera danese. Una volta riuscita a fuggire dalla Scozia, si reca in Inghilterra per chiedere aiuto a Elisabetta, la quale, per tutta risposta, la fa imprigionare. Dopo vent'anni di prigionia, Maria viene coinvolta in un complotto contro Elisabetta e quindi processata e condannata a morte per ordine della cugina. Tuttavia, alla morte di Elisabetta, nubile e senza figli, il trono verrà ereditato da Giacomo.
Riconoscimenti
[modifica | modifica wikitesto]- 1972 – Premio Oscar
- Candidatura alla miglior attrice a Vanessa Redgrave
- Candidatura alla miglior scenografia a Terence Marsh, Robert Cartwright e Peter Howitt
- Candidatura ai migliori costumi a Margaret Furse
- Candidatura alla miglior colonna sonora drammatica a John Barry
- Candidatura al miglior sonoro a Bob Jones e John Aldred
- 1972 – Golden Globe
- Candidatura al miglior film drammatico a Charles Jarrott
- Candidatura alla miglior attrice in un film drammatico a Vanessa Redgrave
- Candidatura alla miglior attrice in un film drammatico a Glenda Jackson
- Candidatura alla miglior sceneggiatura a John Hale
- Candidatura alla miglior colonna sonora originale a John Barry
- 1972 – David di Donatello
- David speciale a Vanessa Redgrave
- David speciale a Glenda Jackson
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Mary, Queen of Scots, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
- (EN) Maria Stuarda, regina di Scozia, su MusicBrainz, MetaBrainz Foundation.
- Maria Stuarda, regina di Scozia, su MYmovies.it, Mo-Net Srl.
- Maria Stuarda, regina di Scozia, su Il mondo dei doppiatori, AntonioGenna.net.
- (EN) Maria Stuarda, regina di Scozia, su IMDb, IMDb.com.
- (EN) Maria Stuarda, regina di Scozia, su AllMovie, All Media Network.
- (EN) Maria Stuarda, regina di Scozia, su Rotten Tomatoes, Fandango Media, LLC.
- (EN, ES) Maria Stuarda, regina di Scozia, su FilmAffinity.
- (EN) Maria Stuarda, regina di Scozia, su Box Office Mojo, IMDb.com.
- (EN) Maria Stuarda, regina di Scozia, su TV.com, Red Ventures (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2012).
- (EN) Maria Stuarda, regina di Scozia, su AFI Catalog of Feature Films, American Film Institute.
Controllo di autorità | LCCN (EN) no98025463 · BNF (FR) cb443254337 (data) |
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