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Malaguti Crosser

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Malaguti Crosser
CostruttoreItalia (bandiera) Malaguti
TipoScooter
Produzionedal 1995 al 2002
Modelli similiAprilia Rally
Gilera Stalker
Piaggio Typhoon
MBK Booster
Yamaha BW's

Il Malaguti Crosser è uno scooter prodotto dalla casa motociclistica italiana Malaguti dal 1995 al 2002.

È stata prodotto su licenza anche in Spagna dalla Rieju ribattezzato Rieju Crosser.

Caratteristiche

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Il Malaguti Crosser (codice telaio ZJM 43) venne presentato al Motor Show di Bologna nel dicembre del 1994 e venne posto in vendita dalla primavera 1995.[1] Si tratta di uno scooter a ruote alte con pneumatici tassellati per il fuoristrada destinato soprattutto al pubblico giovanile e concorrente diretto dell’MBK Booster.[2] Venne offerto in due versioni: la base EL e il modello più ricco CR1.

Progettato dalla Engines Engineering, il Crosser adottava una forcella a steli rovesciati e un inedito sistema della sospensione posteriore denominato IHPS (Inside horizontal progressive system) brevettato dalla Malaguti con ammortizzatore centrale. Esteticamente era caratterizzato da griglie protettive per le prese d'aria e per i fanali, carenatura per l’impianto frenante. Il motore è un 50 cm³ due tempi Franco Morini orizzontale con raffreddamento ad aria forzata abbinato ad un cambio a variatore, l’impianto frenante è a disco da 190 mm anteriore e tamburo da 100 mm al posteriore, con pneumatici anteriore da 110/90 R12 e posteriore 130/90 R10.[3]

Durante la sua carriera commerciale non ha avuto aggiornamenti significativi, ad accezione dell’omologazione del motore alla normativa Euro 1 nel 2000. Uscì di produzione nel 2002 senza essere sostituito da nessun modello.

Vicende giudiziarie

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Nel 2005, in seguito ad un incidente mortale, tutti gli esemplari dello scooter presenti sul territorio nazionale vennero sequestrati dalla Polizia Italiana a causa di un problema di perdita di carburante dovuto ad un errore nella progettazione del tappo del serbatoio; in caso di inclinazione del mezzo durante una curva, una salita o una impennata si verificava la fuoriuscita di carburante che entrava in contatto con i cavi dell’impianto elettrico. La Malaguti successivamente richiamó i veicoli modificando il tappo del serbatoio.[4] [5]

  1. ^ Il festival della moto, su archiviolastampa.it, 8 dicembre 1994. URL consultato il 5 maggio 2022.
  2. ^ Scooter da pista e moto old school, su ricerca.repubblica.it, 3 dicembre 1994. URL consultato il 18 marzo 2022.
  3. ^ Retromania: i motorini (ANNI 90) fra sogni e realtà, su dueruote.it, 26 novembre 2019. URL consultato il 18 marzo 2022.
  4. ^ La Polizia blocca scooter che s'incendia Il modello sequestrato in tutt'Italia, su ricerca.gelocal.it, 15 gennaio 2005. URL consultato il 18 marzo 2022.
  5. ^ Morì bruciato sullo scooter, Malaguti a giudizio, su ricerca.repubblica.it, 28 giugno 2010. URL consultato il 18 marzo 2022.

Altri progetti

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