Madreterra
Madreterra | |
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Compositore | Vincenzo Spampinato |
Epoca di composizione | 2003 |
Prima esecuzione | Teatro antico di Taormina, 14 giugno 2003 |
Durata media | 3:14 (versione completa) |
Ascolto | |
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Madreterra è l'inno ufficiale della Regione Siciliana, regione a statuto speciale della Repubblica Italiana[1]. Primo inno regionale italiano[2], è stato composto dal maestro Vincenzo Spampinato[3][4].
Storia
[modifica | modifica wikitesto]L'inno è stato composto in virtù dell'art. 35 della legge regionale n. 21 del 10 dicembre 2001 («Norme finanziarie urgenti e variazioni al bilancio della Regione per l'anno finanziario 2001»), che disponeva il conferimento dell'incarico di composizione dell'inno ufficiale regionale a un compositore siciliano iscritto da almeno dieci anni alla SIAE[5].
Madreterra è stato eseguito in pubblico per la prima volta al teatro antico di Taormina il 14 giugno 2003[6] dall'orchestra sinfonica siciliana e dal coro Musa 2000[7].
Testo
[modifica | modifica wikitesto]L'inno è composto in italiano. Di seguito il testo:
- Madreterra
- Sei tu il sorriso che fa ritornare
- sei la Montagna di cui senti il cuore
- con l'universo non ti cambierei!
- Madreterra di Uomini e Dei
- Sei tu l'inverno che riesce a scaldare
- l'estate antica che fa innamorare
- sei la cometa che io seguirei
- Madreterra di Uomini e Dei
- Sicilia terra mia triangolo di luce in mezzo al mondo
- Sicilia terra mia un sole onesto che non ha tramonto!
- Sicilia sei così... il paradiso è qui!
- Tra le tue braccia è nata la Storia
- sulla tua bocca «Fratelli d'Italia»!
- e per difenderti io morirei
- Madreterra di Uomini e Dei
- Sicilia terra mia triangolo di pace per il mondo
- Sicilia terra mia tu « rosa aulentissima » nel tempo
- Sicilia terra mia bandiera liberata in mezzo al vento
- Sicilia sei così... il paradiso è qui!
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Enciclopedia della Sicilia, s.v. Inno Ufficiale della Regione Siciliana, p. 499.
- ^ La Regione siciliana ha il proprio inno, Madreterra. La Sicilia è la prima fra tutte le Regioni ad averlo, in L'Ora Siciliana, 13 giugno 2003. URL consultato l'8 gennaio 2016.
- ^ Inno ufficiale Regione Siciliana, su pti.regione.sicilia.it. URL consultato il 7 gennaio 2016.
- ^ Alberto Bonanno e Laura Nobile, Un cantautore catanese per l'inno della Regione, in la Repubblica, 20 aprile 2003. URL consultato il 7 gennaio 2016.
- ^ Legge 10 dicembre 2001, n. 21. Norme finanziarie urgenti e variazioni al bilancio della Regione per l'anno finanziario 2001, su gurs.pa.cnr.it. URL consultato l'8 gennaio 2016 (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2016).
- ^ Taormina, esordisce l'Inno siciliano, in la Repubblica, 15 giugno 2003. URL consultato l'8 gennaio 2016.
- ^ Tano Gullo, In piedi, si canta Fratelli di Sicilia, in la Repubblica, 13 giugno 2003. URL consultato l'8 gennaio 2016.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Caterina Napoleone (a cura di), Enciclopedia della Sicilia, 2ª ed., Franco Maria Ricci Editore, 2007.
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Spartiti dell'inno, su pti.regione.sicilia.it. URL consultato il 21 febbraio 2020.
- Versione orchestrale dell'inno (MP3), su pti.regione.sicilia.it. URL consultato il 21 febbraio 2020.
- Versione corale dell'inno (MP3), su pti.regione.sicilia.it. URL consultato il 21 febbraio 2020.