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Montefino

Coordinate: 42°33′N 13°53′E
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Montefino
comune
Montefino – Stemma
Montefino – Bandiera
Localizzazione
StatoItalia (bandiera) Italia
Regione Abruzzo
Provincia Teramo
Amministrazione
SindacoErnesto Piccari[1] (lista civica Uniti per Montefino) dall'8-6-2009 (3º mandato dal 27-5-2019)
Territorio
Coordinate42°33′N 13°53′E
Altitudine352 m s.l.m.
Superficie18,59 km²
Abitanti944[2] (31-12-2022)
Densità50,78 ab./km²
FrazioniVilla Bozza, Brecciata, Crocetta Santa Maria, Floriano, Manzitti, Marciano, Muraglie
Comuni confinantiAtri, Castiglione Messer Raimondo, Castilenti, Cellino Attanasio
Altre informazioni
Cod. postale64030
Prefisso0861
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT067027
Cod. catastaleF500
TargaTE
Cl. sismicazona 2 (sismicità media)[3]
Cl. climaticazona D, 1 903 GG[4]
Nome abitantimontefinesi
PatronoMadonna del Carmine
Giorno festivo16 luglio
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Montefino
Montefino
Montefino – Mappa
Montefino – Mappa
Posizione del comune di Montefino all'interno della provincia di Teramo
Sito istituzionale

Montefino (Mundefìne in abruzzese[5]) è un comune italiano di 944 abitanti[2] della provincia di Teramo in Abruzzo, gemellato con la cittadina bavarese di Aiterhofen fin dal 2 ottobre 2003[6]. La firma del gemellaggio è avvenuta a Montefino. Fa parte della Comunità montana del Vomano, Fino e Piomba.

La prima testimonianza medievale del paese è di età normanna, intorno al 1150, con la menzione di castellum della contea di Penne, denominato Mons Siccus; all'epoca era un feudo di appena 65 abitanti, tenuto da Trasmondo di Colle Madii, per conto del Conte Roberto di Aprutio. A seguito delle migrazioni delle popolazioni albanesi che tra il 1468 ed il 1478, in fuga dagli Ottomani, si riversarono abbondantemente anche alla foce della Pescara, la popolazione nella vicina frazione di Villa Bozza[7] crebbe notevolmente. A riprova di ciò bisogna ricordare che il 30 giugno 1600 l'Università di Atri, rappresentata da Scipione Brigotti Mastrogiurato, Giovanni Antonio Cicchitto e Gianbattista Todino, uomini del "Reggimento", stabilì con gli Schiavoni e gli uomini di Villa Bozza, un nuovo patto e una nuova convenzione in sostituzione di quelli del 1475, risultanti in alcune parti lesi e non leggibili per l'antichità, in cui si confermavano i diritti feudali di Atri su Villa Bozza[8]. Successivamente, nel 1862, il Comune di Montesecco venne rinominato Montefino.

Monumenti e luoghi d'interesse

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Castello di Corte (XII secolo)

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Fece parte della contea di Penne nel X secolo, e poi di proprietà degli Angioini nel XIII secolo. Nel 1454 è di proprietà degli Acquaviva di Atri.

Oggi il borgo medievale è stato restaurato e del castello rimane una torre circolare legata a un complesso di case, derivanti dal castello. La torre ha in cima un coronamento di arcate a tutto sesto con copertura del tetto in tegole.

Chiesa della Madonna del Carmine (XIV secolo)

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Chiesa antica, fu fondata nell'XI secolo e poi rimaneggiata nel Medioevo. I resti della vecchia chiesa si vedono da una parte della muratura a scarpa in cui è in rilievo un angelo.

La chiesa è stata ristrutturata in forma barocca, con copertura a capanna e bastioni contrafforti sui lati. Il portale della facciata è semplice con architrave e timpano. Il campanile è a torre.

Chiesa di San Giacomo Apostolo (XVII secolo)

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Anche questa chiesa fu costruita in epoca romanica. Oggi è del tutto barocca, con facciata semplice, portale con architrave in stile greco classico e finestrato seicentesco. La parte interna è a navata unica con otto altari di colonne marmoree. I capitelli sono corinzi e dorati. Presso l'altare vi è un dipinto di San Giacomo incastonato fra due colonne di marmo con architrave.

Evoluzione demografica

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Abitanti censiti[9]

Amministrazione

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Periodo Primo cittadino Partito Carica Note
23 aprile 1995 13 giugno 2004 Sandro Sierri Lista civica Sindaco [10][11]
14 giugno 2004 7 giugno 2009 Benito Profeta Lista civica di centro-destra Sindaco [12]
8 giugno 2009 in carica Ernesto Piccari Lista civica di centro-sinistra Uniti per Montefino Sindaco [1][13]
  1. ^ a b Archivio storico delle Elezioni del Ministero dell'Interno, Risultato delle elezioni del 25 maggio 2014, su elezionistorico.interno.gov.it.
  2. ^ a b Bilancio demografico mensile anno 2022 (dati provvisori), su demo.istat.it, ISTAT.
  3. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  4. ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  5. ^ AA. VV., Dizionario di toponomastica. Storia e significato dei nomi geografici italiani., Milano, Garzanti, 1996, p. 415, ISBN 88-11-30500-4.
  6. ^ Copia archiviata, su comunemontefino.eu. URL consultato il 16 ottobre 2018 (archiviato dall'url originale il 16 ottobre 2018).
  7. ^ v. Federico Roggero, La colonizzazione di Bozza e Badessa negli atti demaniali della provincia di Teramo
  8. ^ Lorenzo Valloreja, Passione Angolana: storia inedita di lotte ed intrighi per la sopravvivenza ed il potere a Città Sant'Angelo, in Abruzzo Ulteriore, tra il XIII. ed il XIX. secolo, Ianieri Edizioni, Pescara, ISBN 978-88-97417-27-9
  9. ^ Statistiche I.Stat - ISTAT;  URL consultato in data 28-12-2012.
  10. ^ Archivio storico delle Elezioni del Ministero dell'Interno, Risultato delle elezioni del 23 aprile 1995, su elezionistorico.interno.gov.it.
  11. ^ Archivio storico delle Elezioni del Ministero dell'Interno, Risultato delle elezioni del 13 giugno 1999, su elezionistorico.interno.gov.it.
  12. ^ Archivio storico delle Elezioni del Ministero dell'Interno, Risultato delle elezioni del 12 giugno 2004, su elezionistorico.interno.gov.it.
  13. ^ Archivio storico delle Elezioni del Ministero dell'Interno, Risultato delle elezioni del 7 giugno 2009, su elezionistorico.interno.gov.it.

Altri progetti

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Collegamenti esterni

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  • Sito web istituzionale, su comune.montefino.te.gov.it. URL consultato l'8 giugno 2011 (archiviato dall'url originale il 12 febbraio 2014).
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