Monte Gariglione
Gariglione | |
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Un tramonto nella foresta del Gariglione | |
Stato | Italia |
Regione | Calabria |
Provincia | Catanzaro Crotone |
Altezza | 1 765 m s.l.m. |
Prominenza | 472 m |
Catena | Sila |
Coordinate | 39°08′17.13″N 16°39′48.31″E |
Mappa di localizzazione | |
Il Gariglione è un rilievo alto 1765 m s.l.m. È il più alto monte della Sila Piccola.
Etimologia
[modifica | modifica wikitesto]Si ritiene che il toponimo "Gariglione" derivi dall'accrescitivo di "cariglio" o "gariglio", termine dialettale con cui si indica il cerro.
Confini
[modifica | modifica wikitesto]Il Gariglione è posto sul lato orientale dell'altopiano silano, all'interno dei comuni: di Taverna, Zagarise, Mesoraca e Petilia Policastro e separa la provincia di Catanzaro da quella di Crotone, tra il fiume Tacina a nord e il torrente Soleo, affluente del Tacina, a sud. Il Tacina, che nasce dal Timpone Morello, separa il monte Gariglione dal monte Scorciavuoi (1745 m s.l.m.). Il Soleo, che nasce nei piani di Tirivolo (comune di Zagarise, lo separa dal monte Femminamorta (1723 m s.l.m.) formando una stretta gola che, per il suo aspetto cupo e selvaggio, è detta "Manca del Diavolo". Il monte costituisce l'asse montano, sopra i 1.700 m, della Sila Piccola insieme ai già citati Femminamorta e Scorciavuoi. La cima del monte è posta nel territorio comunale di Taverna (CZ). L'area dove è posto, è documentata fin dal Medioevo. Nel 1224, con concessione imperiale, Federico II di Svevia affidava l'area di: Caput Tacina, Ciricilla, Gariglione, Pisarello all'Abbazia di Sant'Angelo de Frigillo di Mesoraca per il libero pascolo e l'estrazione della pece.[1]
Ambiente naturale
[modifica | modifica wikitesto]Il Gariglione è coperto da una selva con alberi di alto fusto in cui predominano faggi abeti e pini larici. Lo scrittore inglese Norman Douglas, nel diario del suo viaggio in Calabria nel primo decennio del XX secolo, rimase colpito dalla selvaggia bellezza della foresta del Gariglione:
«I might have skirted the forest of Gariglione. This tract lies at about four and a half hours' distance from San Giovanni; I found it, some years ago, to be a region of real "Urwald" or primary jungle; there was nothing like it, to my knowledge, on this side of the Alps, nor yet in the Alps themselves; nothing of the kind nearer than Russia. But the Russian jungles, apart from their monotony of timber, foster feelings of sadness and gloom, whereas these southern ones, as Hehn has well observed, are full of a luminous beauty-their darkest recesses being enlivened by a sense of benignant mystery.»
Per l'alto grado di naturalità il Gariglione è stato inserito nei siti del progetto Bioitaly, aree protette di interesse comunitario con codice SIC IT9330114[2]. Il Gariglione, inserito nel Parco Nazionale della Sila, rappresentava il confine meridionale dello storico Parco Nazionale della Calabria.
L'interesse per la foresta del Gariglione aumentata di recente anche da parte del mondo scientifico in quanto pare che la varietà locale di Abies alba abbia proprietà che inducono maggiore resistenza alle piogge acide[3].
Dal monte prende il nome la Riserva naturale Gariglione - Pisarello.
Galleria d'immagini
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Grosso abete plurisecolare tagliato durante le utilizzazioni forestali della SO.FO.ME.
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Teleferica del Gariglione
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La stazione di partenza della teleferica di "Differenze". Nella foto è visibile anche la locomotiva della ferrovia decauville
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Caserma della Forestale del Gariglione
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ http://www.archiviostoricocrotone.it/chiese-e-castelli/il-monastero-di-santangelo-de-frigillo-presso-mesoraca-dal-ripristino-alla-soppressione/
- ^ Decisione della Commissione del 28 marzo 2008 che adotta, a norma della direttiva 92/43/CEE del Consiglio, il primo elenco aggiornato dei siti di importanza comunitaria per la regione biogeografica mediterranea. Gazzetta ufficiale dell'Unione europea del 08/05/08 L123/76-123/153, [1]
- ^ Wolters V, Schaefer M (1994). Effects of acid deposition on soil organisms and decomposition processes. In: Effects of Acid Rain on Forest Process. (Hüttermann A, Godbold D eds) . John Wiley & Sons, New York, pp. 83-127.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Antonio Garcea, Monumenti verdi in Sila Piccola e dintorni, Catanzaro, Abramo editore, 2003.ISBN non esistente
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Monte Gariglione