Monetazione di Cosa
Cosa: Marte / protome equina | |
---|---|
Testa barbata di Marte a destra, con elmo corinzio. | [CO]-Z-A-NO, protome equina con testiera a sinistra su un delfino che nuota a sinistra. |
Æ Quartuncia, 5,08 g. Circa 273-250 a.C. |
Cosa: Minerva / protome equina | |
---|---|
COZA, testa di Coza o di Minerva, in elmo corinzio | CO - ZA - [NO] (retrogrado), protome equina con testiera |
Æ Quartuncia, 4,83 g. Circa 273-250 |
Roma: Minerva - protome equina | |
---|---|
Minerva elmata a sinistra | Protome equina a destra |
Æ; 5,41 g |
La monetazione di Cosa riguarda un gruppo di monete che recano l'etnico COZANO o COSANO.[1]
Queste monete sono state coniate a Cosa (o Cossa) Vulcentium, una colonia romana che si trovava tra i centri di Portus Herculis e Graviscæ.[2]
Plinio il vecchio l'indica come dipendente da Vulci e colonizzata da Roma: "Cossa Vulcentium a populo romano deducta".[3]
La deduzione della colonia è del 273 a.C. stante quanto scritto sulle epitomi di Livio[4] e da Velleio Patercolo.[5]
Le monete
[modifica | modifica wikitesto]La monete con la scritta COZANO o COSANO sono generalmente trovate in Etruria, da qui l'attribuzione a questo centro anziché ad altri centri nell'Italia meridionale.
I tesori più rilevanti vedono le monete di Cosa principalmente assieme a monete di Roma e poi a monete di Neapolis, Cales, Suessa, Teanum, colonie o alleati di Roma che hanno coniato tra il 270 ed il 210.[6]
Le monete sono quindi monete coniate da una colonia romana nell'ambito dell'autonomia che avevano le colonia nel III secolo.[2]
Dal punto di vista stilistico le monete sono strettamente affini ai bronzi romani con i tipi di Minerva / protome equina.
I tipi sono due:
Marte e Minerva.
Le monete del tipo "Marte" presentano al dritto la testa della divinità barbata ed elmata ed al rovescio la testa di cavallo con testiera, posto sopra un delfino che nuota. Sono presenti due varianti: in una il cavallo è volto a sinistra e nell'altra a destra.
Le monete del tipo "Minerva" presentano al dritto una testa femminile con un elmo corinzio e la legenda COZA. Questa testa è interpretata o come la dea Minerva oppure, data le legenda, come la personificazione di Cosa. Al rovescio è raffigurato una protome di cavallo con testiera. La legenda è COSANO o COZANO
Pesi
[modifica | modifica wikitesto]Le monete hanno pesi medi uguali a quelli delle monete romane contemporanee.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Rutter et al.: Historia...
- ^ a b Sambon: Monnaies...
- ^ "Cosa dei Vulcenti, [colonia] dedotta dal popolo romano". Pl.: H.N., III., 8, 51
- ^ Liv. Epit., XIV: Coloniae deductae sunt Posidonia et Cosa: "Sono dedotte le colonie di Posidonia (poi Paestum) e Cosa"
- ^ Vell. Pat. I, 14
- ^ Thompson et al. Inventory...
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Barclay Vincent Head, Historia Numorum: a Manual of Greek Numismatics, 2ª ed., Londra, Oxford, 1911 [1887].
- N. K. Rutter et al., Historia Nummorum - Italy, Londra, British Museum Press, 2001, ISBN 0-7141-1801-X.
- Arthur Sambon: Les Monnaies antiques d'Italie. Paris. 1903 (ristampa Bologna: ISBN 978-88-271-0107-0)
- (EN) Margaret Thompson, Otto Mørkholm e Colin Kraay (a cura di), An Inventory of Greek Coin Hoards, comunemente citato come IGCH, New York, ANS, 1973, ISBN 978-0-89722-068-2.
- Italo Vecchi, Etruscan Coinge Part 1, A corpus of the struck coinage of the Rasna, Milano 2012. ISBN 978-88-87235-76-0
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Monetazione di Cosa