Luigi Tommaso di Savoia-Soissons
Luigi Tommaso di Savoia-Soissons | |
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Il principe Luigi Tommaso di Savoia-Soissons in un ritratto conservato al Castello di Racconigi | |
Conte di Soissons | |
In carica | 6 giugno 1673 – 24 agosto 1702 |
Predecessore | Eugenio Maurizio di Savoia-Soissons |
Successore | Emanuele Tommaso di Savoia-Soissons |
Nascita | Parigi, 15 dicembre 1657 |
Morte | Petit-Landau, 24 agosto 1702 (44 anni) |
Dinastia | Savoia-Carignano-Soissons |
Padre | Eugenio Maurizio di Savoia-Soissons |
Madre | Olimpia Mancini |
Consorte | Uranie de La Cropte de Beauvais |
Figli | Maria Anna Vittoria Luigi Tommaso Teresa Anna Luisa Emanuele Tommaso Maurizio Eugenio |
Religione | Cattolicesimo |
Luigi Tommaso di Savoia-Soissons, II conte di Soissons (Parigi, 15 dicembre 1657 – Petit-Landau, 24 agosto 1702), è stato un principe e militare appartenente al ramo Soissons di Casa Savoia.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Luigi Tommaso era il maggiore dei figli del principe Eugenio Maurizio di Savoia, conte di Soissons e di sua moglie, Olimpia Mancini, nonché il fratello maggiore del Principe Eugenio di Savoia. Sua madre era una delle nipoti del cardinale Mazzarino, nota, per questo, insieme alle sue sorelle e a due cugine come Mazarinettes.
Sposò la bellissima Uranie de La Cropte de Beauvais, che Saint-Simon una volta aveva descritto come "radiante come il mattino glorioso". Sua figlia alla fine ereditò la tenuta di Eugenio.
I suoi cugini materni includevano il Duca di Vendôme nonché il Duca di Bouillon e Louis Henri de La Tour d'Auvergne. I suoi cugini paterni includevano Vittorio Amedeo I, Principe di Carignano e Luigi Guglielmo, Margravio di Baden-Baden.
Dopo la morte di suo padre e la fuga di sua madre in Spagna dovuta al suo coinvolgimento nel famigerato affare dei veleni, Luigi Tommaso e Urania furono incaricati, insieme alla nonna paterna di Luigi Tommaso, di crescere i suoi fratelli minori. Eugenio non dimenticò mai l'amorevole amore parentale surrogato della coppia.
Luigi Tommaso ottenne un incarico come ufficiale nell'esercito francese, ma Luigi XIV aveva disegni amorosi su sua moglie. Urania, tuttavia, respinse le avance romantiche del re. Irritato, Luigi licenziò Luigi Tommaso dall'esercito, e, quando Luigi Tommaso cercò una posizione all'estero, rescise la sua pensione e debiti.
Nel 1699, tutto tranne che in bancarotta, Luigi Tommaso cercò l'aiuto di suo fratello minore, Eugenio, a Vienna. Con l'aiuto di Eugenio, ottenne una commissione dell'esercito imperiale austriaco. Fu ucciso in azione durante l'Assedio di Landau contro i francesi all'esordio della guerra di successione spagnola il 24 agosto 1702, colpito da una bomba nemica. Alla morte gli successe il figlio Emanuele Tommaso
Discendenza
[modifica | modifica wikitesto]Il principe Luigi Tommaso di Savoia-Soissons e la nobildonna Uranie de La Cropte de Beauvais ebbero:
- Maria Anna Vittoria (1683–1763), Mademoiselle de Soissons; rimasta nubile fino a cinquantacinque anni, sposò il principe Giuseppe di Sassonia-Hildburghausen, dopo aver ereditato l'immensa fortuna dello zio Eugenio di Savoia[1];
- Luigi Tommaso (1685–1695);
- Teresa Anna Luisa (1686–1736);
- Emanuele Tommaso (1687-1729), Conte di Soissons; sposò Maria Teresa del Liechtenstein;
- Maurizio (1690–1710);
- Eugenio (1692–1712);
- Filippo Emanuele (1697-1762).
Ascendenza
[modifica | modifica wikitesto]Genitori | Nonni | Bisnonni | Trisnonni | ||||||||||
Carlo Emanuele I di Savoia | Emanuele Filiberto I di Savoia | ||||||||||||
Margherita di Francia | |||||||||||||
Tommaso Francesco di Savoia | |||||||||||||
Caterina Michela d'Asburgo | Filippo II di Spagna | ||||||||||||
Elisabetta di Francia | |||||||||||||
Eugenio Maurizio di Savoia-Soissons | |||||||||||||
Carlo di Borbone-Soissons | Luigi I di Borbone-Condé | ||||||||||||
Francesca d'Orléans-Longueville | |||||||||||||
Maria di Borbone-Soissons | |||||||||||||
Anna di Montafià | Luigi di Montafià | ||||||||||||
Giovanna di Coesme | |||||||||||||
Luigi Tommaso di Savoia-Soissons | |||||||||||||
Paolo Mancini | Lorenzo II Mancini | ||||||||||||
Olimpia Massimo | |||||||||||||
Michele Lorenzo Mancini | |||||||||||||
Vittoria Capocci | Vincenzo Capocci | ||||||||||||
Lucrezia Glorieri | |||||||||||||
Olimpia Mancini | |||||||||||||
Pietro Mazarino | Girolamo Mazarino | ||||||||||||
Margherita de Franchis Passavera | |||||||||||||
Geronima Mazarino | |||||||||||||
Ortensia Bufalini | Giulio Buffalini | ||||||||||||
Francesca Belloni | |||||||||||||
Onorificenze
[modifica | modifica wikitesto]Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Manuela Vetrano, Vittoria di Savoia-Soissons, l'ereditiera spendacciona, su La Civetta di Torino. URL consultato il 6 maggio 2022.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Max Braubach: Prinz Eugen von Savoyen. Eine Biographie. Band 1: Aufstieg. Oldenbourg, München 1963.
- Karl Gutkas: Prinz Eugen und das barocke Österreich. Verlag Residenz, Salzburg u. a. 1985, ISBN 3-7017-0428-7.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Luigi Tommaso di Savoia-Soissons
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Paola Bianchi, SAVOIA SOISSONS, Luigi Tommaso di, in Dizionario biografico degli italiani, vol. 91, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 2018.