Linfoscintigrafia degli arti
La linfoscintigrafia degli arti (superiori o inferiori) è una metodica non invasiva di medicina nucleare che permette di studiare la funzionalità del sistema linfatico nei casi in cui esso sia compromesso (linfedema primario o secondario a chirurgia, radioterapia, trauma, parassitosi o post-linfangitico) poiché consente di caratterizzare il trasporto del radiofarmaco lungo il circolo linfatico profondo e superficiale come normale o alterato, o visualizzare i rispettivi linfonodi tributari ed evidenziare l’esistenza di cortocircuito, stenosi, by-pass o flusso cutaneo anterogrado o retrogrado ("dermal back flow")[1].
Indicazioni cliniche all'esame
[modifica | modifica wikitesto]- Identificazione dei pazienti con filariasi asintomatica/presintomatica, prima che si manifestino i sintomi della malattia;
- Valutazione dei pazienti con alta prevalenza di episodi di erisipela ricorrente (cellulite, linfangite) senza causa apparente, per definire la presenza di patologia linfatica sconosciuta;
- Selezione dei pazienti nei quali eseguire interventi di profilassi e monitoraggio degli stessi;
- Identificazione dei pazienti ad alto rischio di sviluppare patologia linfatica prima di intervento chirurgico di linfoadenectomia;
- Documentazione del riarrangiamento linfatico post-linfoadenectomia o post-radioterapia, per stabilire la reale necessità di terapia riabilitativa fisica e/o farmacologica.[2]
Preparazione del paziente
[modifica | modifica wikitesto]Non è prevista alcuna preparazione propedeutica all'esame; non deve sussistere uno stato di gravidanza accertato o presunto.
Radiofarmaci utilizzati
[modifica | modifica wikitesto]Per la linfoscintigrafia degli arti vengono somministrati 18-37 MBq in piccoli volumi di 99mTc-trisolfuro di antimonio o 99mTc-solfuro colloide o 99mTc-nanocolloide HSA, nel range di 0,10-0,20 mL per ciascuna aliquota.
Modalità di esecuzione dell'esame
[modifica | modifica wikitesto]Per studiare il sistema linfatico si può procedere secondo i seguenti protocolli di acquisizione:
Linfoscintigrafia bicompartimentale per lo studio del circolo linfatico superficiale e profondo
[modifica | modifica wikitesto]1. Si inizia con 2 siringhe di radiocolloide iniettate lateralmente e medialmente sotto l’aponeurosi profonda di mani o piedi, per la visualizzazione del sistema linfatico profondo.;
2. Si applica una compressione moderata sulla parte iniettata per 30-60 secondi, e si invita il paziente a praticare esercizio fisico per 3-5 minuti (camminare, flesso-estensione di mani o piedi).;
3. Acquisizione delle immagini del sistema linfatico profondo (completate in genere entro circa 45 minuti);
4. Si effettua l’iniezione per il sistema linfatico superficiale, intra-dermicamente sul dorso delle mani o dei piedi, progressivamente al II, III e IV spazio metacarpale o metatarso-falangeo;
5. Si applica una compressione moderata sulla parte iniettata per 30-60 secondi, e si invita il paziente a praticare esercizio fisico per 3-5 minuti;
6. Si procede all’acquisizione delle immagini dinamiche o statiche seguite da quelle total body.
Linfoscintigrafia monocompartimentale per lo studio del circolo linfatico superficiale
[modifica | modifica wikitesto]1. Si effettua l’iniezione intra-dermica sul dorso delle mani o dei piedi, progressivamente al II, III e IV spazio metacarpale o metatarso-falangeo.;
2. Si applica una compressione moderata sulla parte iniettata per 30-60 secondi, e si invita il paziente a praticare esercizio fisico (3-5 min);
3. Si procede all’acquisizione delle immagini dinamiche o statiche, seguite da quelle total body[2].
Interpretazione delle immagini
[modifica | modifica wikitesto]La valutazione delle indagini ha lo scopo di determinare la pervietà dei vasi linfatici, la presenza o meno di circoli collaterali, la visualizzazione dei linfonodi delle principali stazioni degli arti e la presenza di flusso cutaneo retrogrado ("dermal flow" o "dermal back flow"), anche in relazione ad eventuali asimmetrie di lato[3].
Note
[modifica | modifica wikitesto]Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Duccio Volterrani, Paola Anna Erba e Giuliano Mariano, Fondamenti di medicina nucleare. Tecniche e applicazioni, Springer Verlag, 2010, ISBN 9788847016842.