Livia Orestilla
Livia Orestilla | |
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Ritratto di Livia Orestilla (Promptuarii Iconum Insigniorum, Guillaume Rouillé) | |
Consorte dell'imperatore romano | |
In carica | 37 – 38 |
Predecessore | Livia Drusilla |
Successore | Lollia Paolina |
Dinastia | Gens Livia (per nascita) Giulio-claudia (per matrimonio) |
Consorte | Gaio Calpurnio Pisone (37) Caligola (37-38) |
Livia Orestilla, o Cornelia Orestilla,[1] (in latino Livia Orestilla o Cornelia; fl. I secolo), è stata una nobildonna romana, seconda moglie dell'imperatore Caligola.
In precedenza fu moglie di Gaio Calpurnio Pisone (più tardi implicato nella congiura ai danni dell'imperatore Nerone nel 65),[2] che fu costretto o convinto a ripudiarla perché Caligola la potesse sposare; ciò avvenne il giorno stesso del matrimonio. Secondo Svetonio, il giorno successivo Caligola proclamò di aver fatto secondo l'antico uso dei Romani, riferendosi al ratto delle Sabine ed al matrimonio di Augusto con Scribonia e Livia Drusilla, sottratte entrambe ai mariti. Pochi giorni dopo Livia Orestilla venne ripudiata da Caligola, e dopo due anni venne esiliata perché non potesse tornare dal primo marito.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Cassio Dione, LIX, 8.7
- ^ Svetonio, 25.1
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Cassio Dione, Storia Romana
- Svetonio, Vita dei dodici Cesari, Caligola
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