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Leonard Nimoy

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Leonard Nimoy nel 2011

Leonard Simon Nimoy (Boston, 26 marzo 1931Los Angeles, 27 febbraio 2015[1]) è stato un attore, regista e sceneggiatore statunitense, attivo al cinema, in televisione e a teatro. È noto soprattutto per avere interpretato il vulcaniano Spock nel franchise di fantascienza Star Trek, apparendo fin dall'episodio pilota Lo zoo di Talos, nel 1964 e nella serie classica (1966-1969), nella serie Star Trek: The Next Generation e in otto film del franchising, oltre ad aver dato la voce al proprio personaggio nella serie animata (1973-1974) e in alcuni videogiochi.[1][2]

Fuori dal set, si cimentò anche come scrittore, poeta e musicista, mentre come fotografo inaugurò, nel maggio 2008, una mostra denominata Full Body.[3]

Nel 1985 gli è stata dedicata una stella sulla Walk of Fame per la sezione cinema, al 6651 di Hollywood Boulevard. Nel 1987 e nel 2009 è stato premiato con due premi alla carriera ai Saturn Award. Nel 2021 la Online Film & Television Association gli ha dedicato un OFTA TV Hall of Fame per il personaggio di Spock.

Leonard Nimoy in una foto promozionale di Star Trek (1966)

Nimoy nacque a Boston in Massachusetts da immigranti ebrei di lingua yiddish provenienti da Zaslavia in Ucraina.[4][5][6] Suo padre, Max Nimoy, gestiva un negozio di barbiere. Sua madre, Dora Nimoy (nata Spinner), era casalinga.[7][8] Cominciò a recitare all'età di 8 anni. Il suo primo ruolo principale fu quello di Ralphie in Awake and Sing di Clifford Odets a 17 anni.[9] Studiò fotografia all'Università della California di Los Angeles e ad un certo punto della sua vita, considerò l'idea di cambiare carriera.[10] Prese lezioni di recitazione al Boston College nel 1953, ma non terminò gli studi.[11] e conseguì un Master of Arts in Scienze dell'Educazione nonché un dottorato honoris causa all'Antioch University in Ohio.[12]

Nel 1953 si arruolò nell'Esercito degli Stati Uniti servendo per diciotto mesi come riservista, congedandosi con il grado di sergente nel novembre del 1955.[N 1][13][14][15]

Il ruolo più famoso ricoperto da Nimoy è quello di Spock, un ibrido umano-vulcaniano, nella serie televisiva Star Trek, che fu messa in onda dal 1966 al 1969. La sua interpretazione gli valse tre candidature al premio Emmy.[16]

Nimoy e William Shatner - che avrebbe recitato la parte del superiore di Spock, il capitano James T. Kirk della nave stellare USS Enterprise - erano da parti opposte della Cortina di Ferro nell'episodio del 1964 di Organizzazione U.N.C.L.E., intitolato The Project Strigas Affair.[17]

Nimoy continuò ad interpretare Spock doppiandolo nella serie animata tratta dalla serie originale,[18] in due episodi della serie Star Trek: The Next Generation[19] e nei primi sei film di Star Trek con il cast originale della serie televisiva; interpretò Spock anziano in Star Trek (2009)[20] e Into Darkness - Star Trek (2013), diretti entrambi da J. J. Abrams.[21]

Leonard Nimoy alla convention di Star Trek di Las Vegas nel 2011

Prima del suo successo con Star Trek (notevolmente accresciutosi nel corso degli anni dopo la chiusura della serie), Nimoy aveva recitato in più di cinquanta film o serie televisive. Inizialmente interpretò piccoli ruoli in film di serie B, serie TV come Dragnet e serial cinematografici come Zombies of the Stratosphere. Ricoprì il ruolo di un sergente dell'esercito nel thriller fantascientifico Assalto alla Terra (1954) e fece una comparsa come "Sonarman" in due episodi della serie bellica The Silent Service (1957-1958), ispirata a un fatto realmente accaduto nella sezione sommergibili della Marina degli Stati Uniti. Negli anni sessanta apparve in numerose serie televisive, come Bonanza, Undicesima ora, Get Smart, Two Faces West, The Outer Limits, Combat!, Perry Mason, Mistero in galleria e Colombo. Recitò inoltre nel film Il balcone (1963), adattamento dell'omonima opera teatrale di Jean Genet. Nel 1968 incise l'album The Way I Feel, che comprendeva, tra gli altri, una cover di If I Had a Hammer di Pete Seeger.[22] In seguito alla cancellazione di Star Trek, entrò subito dopo nel cast della serie spionistica Missione impossibile, che stava cercando un rimpiazzo per Martin Landau. Gli fu assegnato il ruolo di un agente dell'IMF con un passato da prestigiatore ed esperto di make-up, l'"Incredibile Paris". Ricoprì questo ruolo dal 1969 al 1971, nella quarta e quinta stagione della serie.

Sul grande schermo recitò insieme con Yul Brynner e Richard Crenna nel film western Catlow (1971) e apparve in vari film TV degli anni settanta, come Assault on the Wayne (1970), Una testa di lupo mozzata! (1972), L'ultimo colpo dell'ispettore Clark (1973), The Missing Are Deadly (1974), Seizure: The Story of Kathy Morris (1980). Alla fine del decennio presentò la serie televisiva In Search of..., che indagava su eventi o soggetti inspiegabili o paranormali. Ebbe anche una parte nel film Terrore dallo spazio profondo, remake del 1978 di Philip Kaufman de L'invasione degli Ultracorpi, e recitò nella miniserie Marco Polo (1982) e nel film TV Una donna di nome Golda (1982), che gli valse una candidatura al premio Emmy come miglior attore non protagonista. Durante questo periodo Nimoy ricevette critiche molto favorevoli per una serie di ruoli sul palcoscenico. Apparve in opere teatrali come Vincent, Fiddler on the Roof, The Man in the Glass Booth, Oliver!, Six Rms Riv Vu, Full Circle, Camelot, One Flew Over the Cuckoo's Nest, The King and I, Caligola, The Four Poster, La dodicesima notte, Sherlock Holmes, Equus, My Fair Lady.

Nel marzo 2010 annunciò il ritiro dalle scene dopo aver finito di girare l'ultimo episodio della seconda stagione di Fringe.[2] Poiché nella terza stagione si era reso necessario far tornare in scena il suo personaggio, William Bell, gli sceneggiatori utilizzarono un suo alter ego in versione animata, giustificato dal fatto che la scena avveniva durante una visione onirica di uno dei protagonisti. Nel 2011 recitò nel videoclip alternativo della canzone di Bruno Mars, The Lazy Song. Nel 2012 riapparve negli episodi 21 e 22 della quarta stagione della serie, sempre nello stesso ruolo. Successivamente si concesse alcuni camei vocali in Transformers 3, nella serie televisiva The Big Bang Theory e riprese il personaggio del Maestro Xehanort nel videogioco Kingdom Hearts 3D: Dream Drop Distance[23] (a cui aveva già prestato la voce in Kingdom Hearts Birth by Sleep).[24]

Malattia e morte

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Nel febbraio 2014 rivelò di essere affetto da broncopneumopatia cronica ostruttiva, malattia da lui attribuita al suo passato di accanito fumatore. Il 19 febbraio 2015 fu ricoverato d'urgenza all'UCLA Medical Center a causa di forti dolori al petto, venendo poi dimesso alcuni giorni dopo.[25] È morto il 27 febbraio 2015 nella sua casa a Los Angeles all'età di 83 anni a causa delle complicanze della malattia di cui era affetto; riposa nel Hillside Memorial Park Cemetery di Los Angeles, nello stato dellaCalifornia.[26]

Le sue ultime parole pubbliche, lasciate ai suoi milioni di fan tramite Twitter, sono state:

(EN)

«A life is like a garden. Perfect moments can be had, but not preserved, except in memory. LLAP»

(IT)

«La vita è come un giardino: i momenti perfetti possono essere vissuti, ma non conservati, tranne attraverso i ricordi. Lunga vita e prosperità»

La frase è nota agli estimatori della serie televisiva Star Trek in quanto trattasi di un saluto di augurio pronunciato dal personaggio Spock e dal popolo vulcaniano.

In seguito alla sua scomparsa, l'amico William Shatner, il Capitano Kirk di Star Trek, ha scritto su Twitter: "Gli volevo bene come a un fratello... Mancheranno a tutti il suo senso dell'umorismo, il suo talento, e la sua capacità di amare".[28] George Takei (Sulu in Star Trek) alla notizia ha dichiarato: "Si abusa spesso della parola "straordinario", tuttavia questo termine credo sia veramente appropriato per Leonard. Era un uomo di grande talento e un essere umano estremamente dignitoso".[29]

Leonard Nimoy negli anni sessanta nella parte di Spock
Leonard Nimoy nel 1970 nella serie Missione impossibile

Sceneggiatore

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Teatro (parziale)

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  • The Time Machine – audiodramma (1994)

Discografia parziale

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Album in studio

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  • 1967 - Leonard Nimoy Presents Mr. Spock's Music from Outer Space (Dot Records)
  • 1968 - Two Sides of Leonard Nimoy (Dot Records)
  • 1968 - The Way I Feel (Dot Records)
  • 1969 - The Touch of Leonard Nimoy (Dot Records)
  • 1970 - The New World of Leonard Nimoy (Dot Records)

Riconoscimenti (parziale)

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Doppiatori italiani

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Nelle versioni in italiano delle sue opere, Leonard Nimoy è stato doppiato da:

Da doppiatore è sostituito da:

Annotazioni
  1. ^ Secondo l'amministrazione nazionale degli archivi e dei registri, il fascicolo di Nimoy è andato distrutto nell'incendio del 1973.[senza fonte]
Fonti
  1. ^ a b (EN) Virginia Heffernan, Leonard Nimoy, Spock of ‘Star Trek,' Dies at 83, in The New York Times, The New York Times Company, 27 febbraio 2015. URL consultato il 27 febbraio 2015.
  2. ^ a b Sonja Della Ragione, Leonard Nimoy si ritira dalle scene: lunga vita e prosperità!, su Movieplayer.it, NetAddiction Srl, 21 aprile 2010. URL consultato l'8 marzo 2023.
  3. ^ robertop, Mr. Spock vulcaniano e fotografo, in CineBlog, Blogo, 10 maggio 2008. URL consultato l'8 marzo 2023.
  4. ^ (EN) Leonard Simon Nimoy, su Genealogy of Lucks, Kai and Related Families, Mike Luck's Home Page.
  5. ^ (EN) Abby Ellin, Leonard Nimoy - a paladin for the plump - Ex-actor's images sing out in praise of naked plus-size body, su SFGate, Hearst Communications, 20 maggio 2007.
  6. ^ (EN) The Religious Affiliation of Leonard Nimoy the actor who played "Mr. Spock" in Star Trek, su Guide to Religious Movies, Adherents.com, 1º ottobre 2005. URL consultato il 24 aprile 2009 (archiviato dall'url originale il 22 febbraio 2008).
  7. ^ (EN) Leonard Nimoy Biography (1931-), su Film Reference, Advameg, Inc..
  8. ^ (EN) Leonard Nimoy Biography, su Yahoo! Movies, Yahoo!, 2006 (archiviato dall'url originale il 1º maggio 2006).
  9. ^ (EN) Abby Ellin, From 'Spock': The beauty of big women, in The New York Times, The New York Times Company, 15 maggio 2007.
  10. ^ (EN) Michael Zhang, Leonard Nimoy’s Passion for Photography, su PetaPixel, PetaPixel Inc., 27 febbraio 2015. URL consultato l'8 marzo 2023.
  11. ^ (EN) Leonard Nimoy News & Biography, in Empire, Bauer Media Group. URL consultato l'8 marzo 2023.
  12. ^ (EN) Amy Laskowski, Leonard Nimoy Urges CFA Grads to “Live Long and Prosper”, in BU Today, Trustees Boston University, 22 maggio 2012. URL consultato l'8 marzo 2023.
  13. ^ (EN) Blake Stilwell, Famous Veterans: Leonard Nimoy Was a Taxi Driver Before Making It Big, su Military.com, Military Advantage. URL consultato l'8 marzo 2023.
  14. ^ (EN) Nimoy, Leonard, S/SGT, su Roll Of Honor, TogetherWeServed. URL consultato l'8 marzo 2023.
  15. ^ (EN) Kathleen Curthoys, Leonard Nimoy, a former soldier, dies at 83, in Army Times, 27 febbraio 2015. URL consultato l'8 marzo 2023.
  16. ^ (EN) Leonard Nimoy, su Emmys, Television Academy. URL consultato l'8 marzo 2023.
  17. ^ (EN) Thomas Bacon, Leonard Nimoy & William Shatner Had Worked Together Once Before Star Trek, su Screen Rant, Valnet Inc., 14 novembre 2022. URL consultato l'8 marzo 2023.
  18. ^ (EN) Dusty Stowe, Leonard Nimoy Made Star Trek's 1970s Animated Series Better, su Screen Rant, Valnet Inc., 5 febbraio 2023. URL consultato l'8 marzo 2023.
  19. ^ Star Trek The Next Generation - Il segreto di Spock, su Cinematografo, Fondazione Ente dello Spettacolo. URL consultato l'8 marzo 2023.
  20. ^ (EN) Leonard Nimoy Talks Tees, Trek And More, Part 2, su Star Trek, CBS Studios, 9 maggio 2012. URL consultato l'8 marzo 2023.
  21. ^ (EN) Exclusive Interview: Leonard Nimoy Talks Star Trek Into Darkness, su Star Trek, CBS Studios, 30 maggio 2013. URL consultato l'8 marzo 2023.
  22. ^ (EN) Leonard Nimoy - The Way I Feel, su AllMusic, All Media Network. URL consultato l'8 marzo 2023.
  23. ^ (EN) The Voice Talent of Kingdom Hearts 3D, su Square Enix, Square Enix Ltd., 31 maggio 2012. URL consultato l'8 marzo 2023.
  24. ^ (EN) Mike Fahey, Kingdom Hearts: Birth By Sleep Dated, Detailed, And PSP Bundled, su Kotaku, G/O Media Inc., 17 maggio 2010. URL consultato l'8 marzo 2023.
  25. ^ (EN) Lisa Respers France, Internet to Leonard Nimoy: Live long and prosper, su CNN Entertainment, Cable News Network, 24 febbraio 2015. URL consultato il 27 febbraio 2015.
  26. ^ (EN) Daniel E. Slotnik e Peter Keepnews, Leonard Nimoy, Spock of ‘Star Trek,' Dies at 83, in The New York Times, The New York Times Company, 27 febbraio 2015. URL consultato il 27 febbraio 2015.
  27. ^ (EN) J. Freedom du Lac, Leonard Nimoy's final public words: ‘Live long and prosper’, in The Washington Post, Nash Holdings LLC, 27 febbraio 2015.
  28. ^ (EN) Leonard Nimoy, Spock of Star Trek, dead at 83, su Fox News, FOX News Network, LLC., 27 febbraio 2015 (archiviato dall'url originale il 27 febbraio 2015).
  29. ^ Filmato audio (EN) Andrea Mitchell, George Takei: Leonard Nimoy was extraordinary, su MSNBC, NBCUniversal, 27 febbraio 2015. URL consultato il 28 febbraio 2014.

Voci correlate

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Altri progetti

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Collegamenti esterni

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