Lashkar-e-Jhangvi
Esercito di Jhangvi | |
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La bandiera del gruppo | |
Attiva | 2001-presente |
Nazione | Pakistan Afghanistan |
Contesto | Guerra al terrorismo |
Ideologia | Jihādista |
Alleanze | al-Qaeda |
Componenti | |
Fondatori | Riaz Basra |
Componenti principali | Malik Ishaq, Akram Lahori, Ghulam Rasool Shah |
Attività | |
Azioni principali | Terrorismo islamico |
Fonti citate nel corpo del testo | |
Lashkar-e-Jhangvi (LeJ) è un gruppo militante Deobandi, terrorista[1] e Jihādista in Afghanistan.[2] L'organizzazione opera in Pakistan e Afghanistan[2][3] ed è una ramificazione del partito anti-Sciita Sipah-e-Sahaba Pakistan (SSP). Lashkar-e-Jhangvi fu fondato dai precedenti attivisti del SSP Riaz Basra, Malik Ishaq, Akram Lahori, e Ghulam Rasool Shah.[4]
Il gruppo ha preso responsabilità di vari attacchi di massa contro la comunità sciita del Pakistan,[5] tra questi sono inclusi alcuni attacchi esplosivi che hanno ucciso più di 200 Hazari Sciiti a Quetta nel 2013. È stato anche accusato di avere collegamenti con gli attacchi al Cimitero Nominpura nel 1998, al sequestro di Daniel Pearl nel 2002 e agli attacchi alla squadra nazionale di cricket del Sri Lanka a Lahore nel 2009.[6][7] come gruppo prevalentemente Punjabi[8] l'LeJ è stato classificato dall'intelligence Pakistana come uno dei più virulenti gruppi terroristici.[9]
Basra, il primo Emiro di LeJ, fu ucciso in un incontro poliziesco nel 2002. Il suo successore fu Malik Ishaq, che fu ucciso, assieme a Ghulam Rasool Shah, in un incontro a Muzaffargarh nel 2015.[10] LeJ è illegale in Pakistan da Agosto 2001.[11] LeJ rimane attivo, ed è classificato come organizzazione terroristica da Australia,[12] Canada,[13] Pakistan,[14] Regno Unito,[15] Stati Uniti d'America[16] e dall'ONU.[17]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ State designates leader of Lashkar-e-Jhanghvi as global terrorist, in The Long War Journal, 6 febbraio 2014. URL consultato il 3 agosto 2015.
- ^ a b Pakistani Extremists Carve A Sanctuary In Southern Afghanistan, in Gandhara Radio Free Europe/Radio Liberty, 23 gennaio 2017.
- ^ Is Lashker-e-Jhangvi Taking Advantage of Pakistan and Afghanistan's Bilateral Tensions?, in The Diplomat, 27 gennaio 2017.
- ^ Asif Farooqi, Profile: Lashkar-e-Jhangvi - BBC News, in BBC News, Bbc.com, 11 gennaio 2013. URL consultato il 16 agosto 2015.
- ^ Animesh Roul, Lashkar-e-Jhangvi: Sectarian Violence in Pakistan and Ties to International Terrorism, in Terrorism Monitor, vol. 3, n. 11, Jamestown Foundation, 2 giugno 2005. URL consultato il 24 settembre 2013 (archiviato dall'url originale il 5 giugno 2019).
- ^ Pakistani Shi'ites call off protests after Quetta bombing arrests, in Reuters, 19 febbraio 2013.
- ^ Muhammad Akbar Notezai, Malik Ishaq and Pakistan's Sectarian Violence, in The Diplomat, 11 agosto 2015. URL consultato il 12 agosto 2015.
- ^ Pakistan Shias killed in Gilgit sectarian attack, in BBC News, 16 agosto 2012. URL consultato l'11 dicembre 2012.«A predominantly Punjabi group, Lashkar-e-Jhangvi is linked with the 2002 murder of US reporter Daniel Pearl and other militant attacks, particularly in the southern city of Karachi.»
- ^ Iran condemns terrorist attacks in Pakistan, in Tehran Times, 17 febbraio 2013. URL consultato il 18 febbraio 2013 (archiviato dall'url originale il 4 settembre 2014).
- ^ Ahmad, Tufail, Using Twitter, YouTube, Facebook and Other Internet Tools, Pakistani Terrorist Group Lashkar-e-Jhangvi Incites Violence against Shi'ite Muslims and Engenders Antisemitism, su memri.org, The Middle East Media Research Insititue, memri.org, 21 marzo 2012. URL consultato il 22 marzo 2012.
- ^ List of banned organisations in Pakistan, su tribune.com.pk, 24 ottobre 2012.
- ^ (EN) Attorney-General’s Department, Lashkar-e Jhangvi, su nationalsecurity.gov.au. URL consultato il 2 marzo 2019.
- ^ About the listing process, su publicsafety.gc.ca, 16 dicembre 2015. URL consultato il 2 marzo 2019.
- ^ (EN) Proscribed Organizations – NACTA – National Counter Terrorism Authority NACTA Pakistan, su nacta.gov.pk. URL consultato il 2 marzo 2019.
- ^ (EN) Proscribed terrorist groups or organisations, su GOV.UK. URL consultato il 2 marzo 2019.
- ^ Pakistani group joins US terror list, BBC News South Asia, 30 gennaio 2003. URL consultato il 30 gennaio 2003.
- ^ LASHKAR I JHANGVI (LJ) | United Nations Security Council Subsidiary Organs, su un.org, 18 ottobre 2016. URL consultato il 2 marzo 2019 (archiviato dall'url originale il 18 ottobre 2016).