Lansquenet
Lansquenet/Cyclone poi FR 34 | |
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Schema delle unità classe Le Hardi | |
Descrizione generale | |
Tipo | cacciatorpediniere |
Classe | Le Hardi |
Proprietà | Marine nationale Regia Marina |
Costruttori | Forges & Chantiers de la Gironde, Bordeaux |
Impostazione | 17 dicembre 1936 |
Varo | 20 maggio 1939 |
Entrata in servizio | 1º giugno 1940 |
Destino finale | catturato dai tedeschi il 9 settembre 1943, autoaffondato il 24 aprile 1945, recuperato nel 1946 e restituito alla Francia, demolito nel 1958 |
Caratteristiche generali | |
Dislocamento | standard 1772 t carico normale 1936 t pieno carico 2417 t |
Lunghezza | 117,2 m |
Larghezza | 11,1 m |
Pescaggio | 4,2 m |
Propulsione | 4 caldaie Sural-Norguet 2 turbine Parsons su 2 assi potenza 58.000 HP 2 eliche |
Velocità | 37 nodi (68,52 km/h) |
Autonomia | 1000 mn a 35 nodi 1900 mn a 35 nodi 3100 mn a 10 nodi |
Equipaggio | 187 tra ufficiali, sottufficiali e marinai |
Armamento | |
Armamento |
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Note | |
dati riferiti a prima delle modifiche | |
dati presi principalmente da Marina Militare, Trentoincina, Uboat.net e Warships 1900-1950 | |
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Il Lansquenet è stato un cacciatorpediniere della Marine nationale, appartenente alla classe Le Hardi
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Ultimato nel corso del 1940, il governo di Vichy gli cambiò nome il 1º aprile 1941 ribattezzandolo Cyclone[1][2][3][4].
Il 27 novembre 1942, in seguito all'occupazione tedesca dei territori della Francia di Vichy, si autoaffondò a Tolone insieme al resto della flotta francese per evitare la cattura[1][2][3].
Fu comunque giudicato riparabile e venne quindi recuperato durante il 1943[1]. Incorporato nella Regia Marina come FR 34, il cacciatorpediniere fu sottoposto a Tolone a sommari lavori per rimetterlo in grado di galleggiare, poi fu avviato a rimorchio verso Genova, dove avrebbe dovuto essere ricostruito (durante tali lavori avrebbe dovuto essere peraltro dotato di armamento antisommergibile – 2 lanciabombe e 2 scaricabombe di profondità[1][2][3].
Tuttavia l'armistizio sorprese l'unità, durante il rimorchio da Tolone a Genova, nel porto di Imperia: qui la nave venne catturata dalle truppe tedesche[1][2][3][4].
Il 24 aprile 1945 i tedeschi in ritirata autoaffondarono l'FR 34 nel porto di Genova[1][3][4].
Nel 1946 il relitto del cacciatorpediniere fu nuovamente recuperato e quindi restituito alla Francia[1]. La Marina francese non ritenne comunque convenienti dei lavori di riattamento e così la malridotta nave non tornò mai più in servizio[1].
Il 22 settembre 1958 il relitto dell'FR 34 venne venduto per la demolizione[1].