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Lamù - Beautiful Dreamer

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Lamù - Beautiful Dreamer
Titolo originaleうる星やつら2 ビューティフル・ドリーマー
Urusei Yatsura 2 - Byūtifuru Dorīmā
Lingua originaleGiapponese
Paese di produzioneGiappone
Anno1984
Durata101 min
Rapporto1,33:1 (rapporto originale e home video VHS e DVD)

1,85:1 (versione cinematografica e home video Bluray e DVD)

Genereanimazione, fantastico
RegiaMamoru Oshii
SoggettoRumiko Takahashi
SceneggiaturaMamoru Oshii
Produttore esecutivoHidenori Taga
Casa di produzioneKitty Film, Pierrot
Distribuzione in italianoYamato Video
FotografiaAkio Wakana
MusicheKatsu Hoshi
Character designAtsuko Nakajima
Doppiatori originali
Doppiatori italiani

Lamù - Beautiful Dreamer (うる星やつら2 ビューティフルドリーマー?, Urusei Yatsura ni - Byūtifuru Dorīmā, Urusei Yatsura[1] 2 - Beautiful Dreamer) è un film d'animazione del 1984 diretto da Mamoru Oshii.

È il secondo film cinematografico tratto dal manga Lamù di Rumiko Takahashi ed è ispirato alla leggenda di Urashima Tarō[2].

Nonostante quando la pellicola fu proiettata per la prima volta in Giappone il responso del pubblico fu abbastanza negativo, il film ottenne invece fin da subito un grande responso da parte della critica, e venne col tempo rivalutato anche dagli stessi fan della serie, tanto da divenire un vero e proprio cult. Il film ad oggi è considerato un capolavoro di Mamoru Oshii e ritenuto tra sue pellicole più visionarie. Il successo commerciale del primo film Lamù - Only You convinse i produttori di appoggiarsi completamente alla libertà creativa di Oshii, concedendogli carta bianca sulla sceneggiatura. Il regista, anche a causa della sua personale insoddisfazione del lungometraggio precedente, decise di creare un film, a livello concettuale, molto distaccato dall'idea classica del personaggio di Lamù, tradendo completamente i toni scherzosi scanditi a suon di "gag" della serie originale. Beautiful Dreamer, anziché celebrare il mondo di Lamù, lo vuole analizzare invece "dall'interno", creando un mondo a metà tra illusione e realtà in cui hanno vita i principali personaggi della serie. Il film, come prevedibile, fu un insuccesso commerciale e Mamoru Oshii abbandonò per sempre la produzione di "Urusei Yatsura", per dedicarsi a progetti più sperimentali.[3] Il suo film del 1987 The Red Spectacles, è quasi una versione dal vivo di questa pellicola. Rumiko Takahashi, l'autrice del fumetto, sollecitata dai fan di "Urusei Yatsura" fu quasi costretta a rinnegare la storia del film, che deviava troppo dal plot originale.

A causa di un desiderio, espresso quasi involontariamente da Lamù al folletto Mujaki, Tomobiki si ritrova costretta a vivere continuamente la stessa giornata. Nessuno sembra rendersene conto, tranne il professor Onsen. Le cose precipitano però quando tutti gli abitanti della città spariscono, lasciando tutto in rovina, ad esclusione di casa Moroboshi, in cui Ataru, Lamù e i loro amici continuano a vivere, "quasi" normalmente. Il desiderio espresso da Lamù al magico folletto dei sogni era stato che nulla cambiasse mai, in relazione al fatto che la ragazza era felice così come stavano le cose. Tutto degenera quindi in funzione ai desideri, anche quelli non espressi, dalla ragazza. Affinché tutto torni alla normalità, Ataru e i suoi amici dovranno affrontare un bizzarro viaggio all'interno dei sogni.

Dopo il successo di Only You, primo lungometraggio animato dedicato a Lamù, Mamoru Oshii venne richiamato dalla produzione per dirigerne il seguito. In origine non avrebbe dovuto redigere la sceneggiatura, ma, visto che lo script inizialmente previsto, opera di un altro sceneggiatore, venne scartato, Oshii dovette scriverla da sé in breve tempo[4]. Il regista, insoddisfatto della precedente pellicola, voleva distaccarsi in maniera più netta dal franchise, dandone un'interpretazione più personale[4]. Rumiko Takahashi, l'autrice del manga originale, non ebbe contatti con Oshii durante la stesura della sceneggiatura[4]. Il budget messo a disposizione fu di circa 80 milioni di yen[4].

Distribuzione

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Edizione italiana

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Beautiful Dreamer venne citato in un approfondimento di Mangazine dell'agosto del 1991, dove venivano erroneamente indicati come registi dell'opera Yuji Moriyama e Kazuo Yamazaki[5].

Il film venne distribuito in videocassetta nel 1992 da Yamato Video. Il doppiaggio fu realizzato da Divisione Doppiaggio Edizioni, con i dialoghi di Marinella Armagni e la direzione di Sergio Masieri[6]. Venne poi distribuito sempre da Yamato in DVD nel 2002.

Riconoscimenti

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Il film arrivò terzo alle votazioni dell'Anime Grand Prix come miglior titolo del 1984, venendo battuto da Nausicaä della Valle del vento e Macross - Il film[7]. La rivista Kinema Junpo inserì la pellicola tra i migliori film giapponesi dell'anno[8].

  • Nelle scene iniziali del film si possono vedere alcuni membri dello staff di produzione rinchiusi in una gabbia.
  • I personaggi di Mujaki e Baku erano già apparsi, in forma diversa, nel 42º episodio della serie televisiva, che per certi versi anticipava molte sequenze della pellicola (tra cui quella in cui Ataru sogna di avere un suo harem)
  • Ataru, Lamù e compagni si ritrovano in un cinema per vedere il primo film di Godzilla.
  • Durante il sogno di Ataru, quando questo si trova circondato dalle ragazze, si può notare che tra esse vi è anche Akemi Roppongi, una delle coprotagoniste di Maison Ikkoku, opera anche questa di Rumiko Takahashi.
  1. ^ Come specificato nella pagina dedicata al manga, Urusei Yatsura corrisponde ad un gioco di parole intraducibile in italiano
  2. ^ (EN) Anne E. Duggan Ph.D, Donald Haase Ph.D e Helen J. Callow, Folktales and Fairy Tales: Traditions and Texts from around the World, 2nd Edition [4 volumes]: Traditions and Texts from around the World, ABC-CLIO, 12 febbraio 2016, ISBN 978-1-61069-254-0. URL consultato il 3 maggio 2022.
  3. ^ Redazione, "Beautiful Dreamer", la Lamù di Mamoru Oshii, su Fumettologica, 21 luglio 2021. URL consultato il 12 febbraio 2024.
  4. ^ a b c d Filmato video (JA) Oshii Mamoru's audio commentary – Urusei Yatsura 2 Beautiful Dreamer, Central Park Media, 2004.
  5. ^ Andrea Baricordi, Massimiliano de Giovanni e Barbara Rossi, Dossier:anime di Rumiko, in Mangazine, n. 5, Granata Press, agosto 1991, p. 55.
  6. ^ AntonioGenna.net presenta: IL MONDO DEI DOPPIATORI - ZONA ANIMAZIONE: "Lamù, la ragazza dello spazio", su antoniogenna.net. URL consultato il 13 gennaio 2021.
  7. ^ (JA) 月刊アニメージュ【公式サイト】, su web.archive.org, 19 ottobre 2010. URL consultato il 15 gennaio 2021 (archiviato dall'url originale il 19 ottobre 2010).
  8. ^ (JA) 1984年度キネマ旬報ベストテン, su cinema1987.org. URL consultato il 15 gennaio 2021.

Voci correlate

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Collegamenti esterni

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