Lagurus lagurus
Lemming delle steppe | |
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Stato di conservazione | |
Rischio minimo[1] | |
Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Animalia |
Sottoregno | Eumetazoa |
Superphylum | Deuterostomia |
Phylum | Chordata |
Subphylum | Vertebrata |
Infraphylum | Gnathostomata |
Superclasse | Tetrapoda |
Classe | Mammalia |
Sottoclasse | Theria |
Infraclasse | Eutheria |
Superordine | Euarchontoglires |
Ordine | Rodentia |
Famiglia | Cricetidae |
Sottofamiglia | Arvicolinae |
Genere | Lagurus |
Specie | L.lagurus |
Nomenclatura binomiale | |
Lagurus lagurus Pallas, 1773 | |
Sinonimi | |
Eremiomys, Eremomys, Lagurodon, Laguropsis, Prolagurus, L.migratorius, L.occidentalis, L.saturatus |
Il lemming delle steppe (Lagurus lagurus Pallas, 1773) è un roditore della famiglia dei Cricetidi, unica specie del genere Lagurus (Gloger, 1841), diffuso nell'Ecozona paleartica.[1][2]
Descrizione
[modifica | modifica wikitesto]Dimensioni
[modifica | modifica wikitesto]Roditore di piccole dimensioni, con la lunghezza della testa e del corpo tra 85 e 120 mm, la lunghezza della coda tra 10 e 15 mm, la lunghezza del piede tra 13 e 16 mm, la lunghezza delle orecchie tra 5 e 6 mm e un peso fino a 33 g.[3]
Caratteristiche craniche e dentarie
[modifica | modifica wikitesto]Il cranio è alquanto appiattito e presenta due ampie arcate zigomatiche, che sono più large anteriormente. Il terzo molare superiore consiste di un prisma anteriore seguito da tre triangoli alternati ravvicinati e da uno sperone posteriore, il primo molare inferiore invece è formato da un prisma trasversale posteriore davanti al quale sono presenti cinque triangoli ristretti alternati e una capsula anteriore fornita di profonde pieghe su entrambi i lati che la dividono in due triangoli opposti confluenti.
Sono caratterizzati dalla seguente formula dentaria:
3 | 0 | 0 | 1 | 1 | 0 | 0 | 3 |
3 | 0 | 0 | 1 | 1 | 0 | 0 | 3 |
Totale: 16 | |||||||
1.Incisivi; 2.Canini; 3.Premolari; 4.Molari; |
Aspetto
[modifica | modifica wikitesto]Le parti dorsali sono giallo-grigiastre, mentre le parti ventrali sono bianco-giallastre. È presente negli individui adulti una striscia dorsale nera. Gli occhi sono piccoli, visibilmente spostati indietro e verso l'alto. Le orecchie sono piccole. Il dorso delle zampe è rivestito da peli grigio-giallastri. La coda è corta e dello stesso colore del corpo.
Biologia
[modifica | modifica wikitesto]Comportamento
[modifica | modifica wikitesto]È una specie terricola e diurna, molto attiva nel primo mattino e nel tardo pomeriggio. costruisce sistemi di cunicoli che si estendono a circa 90 cm in profondità e con due o tre entrate. Una camera sferica rivestita d'erba è situata nel mezzo. I sessi vivono insieme nelle stesse tane fino alla nascita dei piccoli dopo di che i maschi si spostano in rifugi vicini.
Alimentazione
[modifica | modifica wikitesto]Si nutre di materiale vegetale e legumi nei mesi più caldi, radici e tuberi durante l'inverno.
Riproduzione
[modifica | modifica wikitesto]Si riproduce tra aprile e ottobre con picchi nei mesi estivi. L'estro dura 7 giorni, la gestazione 20. Le femmine possono avere fino a 6 cuccioli alla volta all'anno. Il numero tuttavia può variare da 4 a 8 in funzione delle precipitazioni. I giovani raggiungono la maturità sessuale dopo 4-6 settimane. La densità di popolazione è di 30-50 individui per ettaro.
Distribuzione e habitat
[modifica | modifica wikitesto]Questa specie è diffusa nell'Ecozona paleartica, dall'Ucraina orientale attraverso la Russia sud-occidentale, il Kazakistan e il Kirghizistan nord-orientale fino alla provincia cinese dello Xinjiang nord-occidentale e la Mongolia occidentale.
Vive nelle steppe rocciose e in deserti semi-aridi fino a 2.800 metri di altitudine. È presente anche in radure, aree agricole e lungo i margini delle strade e dei canali sebbene eviti zone con denso sottobosco.
Tassonomia
[modifica | modifica wikitesto]Sono state riconosciute 4 sottospecie viventi ed una estinta[4]:
- L.l.lagurus: Russia sud-occidentale, Kazakistan centrale, Monti Altaj;
- L.l.abacanicus (Serebrennikov, 1929): steppe del bacino di Minusinsk;
- L.l.agressus (Serebrennikov, 1929): Ucraina orientale, Russia centro-occidentale, Kazakistan settentrionale;
- L.l.altorum (Thomas, 1912): Kazakistan meridionale e sud-orientale, Kirghizistan nord-orientale, Xinjiang nord-occidentale, Mongolia occidentale;
- L.l.major (Zazhigin, 1977) †: vissuta in Ucraina settentrionale nel tardo Pleistocene.
Conservazione
[modifica | modifica wikitesto]La IUCN Red List, considerato il vasto areale e la popolazione presumibilmente numerosa, nonostante sia in declino in alcune regioni come l'Ucraina, classifica L.lagurus come specie a rischio minimo (Least Concern).[1]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c (EN) Tsytsulina, K., Formozov, N., Zagorodnyuk, I., Batsaikhan, N. & Sheftel, B. 2008, Lagurus lagurus, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020.
- ^ (EN) D.E. Wilson e D.M. Reeder, Lagurus lagurus, in Mammal Species of the World. A Taxonomic and Geographic Reference, 3ª ed., Johns Hopkins University Press, 2005, ISBN 0-8018-8221-4.
- ^ Aulagnier & Al., 2011.
- ^ Gromov IM & Polyakov IY, Fauna of the USSR. Mammals: Voles (Microtinae), in Akademiya Nauk SSSR, Zoologicheskii Institut, vol. 3, n. 8, 1988.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Andrew T.Smith & Yan Xie, A guide to the Mammals of China, Princeton University Press, 2008, ISBN 9780691099842.
- Stephan Aulagnier & Al., Guide des mammiferes d'Europe, d'Afrique du Nord et du Moyen-Orient, Delachaux & Niestlé SA, Parigi, 2011, ISBN 9788889999707.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Lagurus lagurus
- Wikispecies contiene informazioni su Lagurus lagurus
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) steppe lemming, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.