La puritana (film 1989)

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
La puritana
Margit Evelyn Newton in una scena del film
Paese di produzioneItalia
Anno1989
Durata92 min
Genereerotico, thriller
RegiaNinì Grassia
SoggettoNinì Grassia
SceneggiaturaNinì Grassia
ProduttoreNinì Grassia
Produttore esecutivoNinì Grassia
Casa di produzioneP.A.G. Film International
Distribuzione in italianoP.A.G. Film International, Indipendenti Regionali
FotografiaLuigi Ciccarese
MontaggioNinì Grassia
MusicheNinì Grassia e Aldo Tamborelli
ScenografiaSandra Puglisi
Interpreti e personaggi

La puritana è un film italiano del 1989 diretto da Ninì Grassia.

L'avvenente avvocatessa Annabella Allori arriva in un piccolo paese della Puglia e prende in locazione una casa con studio, con uno scopo preciso, legato a una vicenda di droga e sesso raccontata da Gabriele (che si scoprirà di essere suo fratello), un ragazzo tossicodipendente sul letto di un ospedale in un punto di morte, mettendole al corrente tutta la verità, grazie delle prove tramite una registrazione. La registrazione del ragazzo racconta che vengono coinvolti un sindaco, un conte, un farmacista, un prete e un medico che hanno abusato la madre del ragazzo (nonché anche madre di Annabella) causandone la morte e hanno costretto Gabriele a drogarsi. Per Annabella inizia la sua vendetta, seducendo gli uomini coinvolti in questa vicenda: cominciando dal sindaco che viene trovato morto insieme alla moglie per un omicidio-suicidio, poi il conte che gli fa mortalmente venire un infarto, poi il farmacista ucciso dalla polizia, poi il prete che lo fa impazzire per poi essere investito da una macchina e il medico che si suicida dopo aver scoperto la verità.

La pellicola venne girata a Putignano, in provincia di Bari. Si riconoscono, oltre alle vie del centro, l'Ospedale Civile, Villa Romanazzi e il centro sportivo.

«L'inqualificabile film spazzatura diretto da Ninì Grassia è inconsistente, il sesso esplicito ignora del tutto erotismo e buongusto. Ai limiti del peculato."»

Collegamenti esterni

[modifica | modifica wikitesto]