Léon Belly
Léon Belly (Saint-Omer (Pas-de-Calais), 8 aprile 1827 – Parigi, 24 marzo 1877) è stato un pittore francese.
Artista accademico storico e di genere, ritrattista e paesaggista, fu conquistato anche dall'orientalismo dopo aver viaggiato a lungo nei paesi mediterranei del nord Africa.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Léon Belly era figlio di un capitano di artiglieria. Rifiutò di seguire le orme del padre per dedicarsi alla pittura con grande passione. Trasferitosi a Parigi fu allievo di Constant Troyon e nel 1849 si recò a Barbizon dove conobbe Théodore Rousseau e frequentò i pittori paesaggisti della Scuola di Barbizon. Iniziò quindi la sua attività di pittore accademico realizzando quadri a soggetto storico e mitologico.
Nel 1850 visitò la Grecia, la Siria e il Mar Nero e nel 1853 espose per la prima volta al Salon, presentando quattro paesaggi di Nablus, di Beirut e delle sponde del Mar Morto, che suscitarono l'approvazione della critica. Nel 1855 ebbe l'occasione di partecipare ad una missione scientifica nel Libano, in Palestina e soprattutto in Egitto, viaggiando spesso sul Nilo in compagnia dell'amico pittore Edouard Imer. Produsse quindi disegni e schizzi per le finalità della missione, ma fu colpito dalle straordinarie luminosità di quelle terre assolate e dal fascino di quelle popolazioni. Nel 1856, in un secondo viaggio in Egitto, fece degli studi per il suo quadro: "Pellegrini che vanno alla Mecca", oggi esposto al Museo d'Orsay.
Al suo ritorno in Francia aderì alla corrente orientalista, pur mantenendo un'impostazione ampia, a volte solenne, delle sue composizioni, che gli derivava dai suoi studi accademici.[1]
Ma la passione per l'oriente non influenzò che una parte della produzione di Belly. Egli infatti fu autore di numerosi ritratti e di paesaggi, in particolare della Normandia e di altre regioni della Francia. Belly, infatti, acquistò anche un terreno a Montboulan.
Sebbene non abbia mai raggiunto una grande popolarità, Belly fu sempre molto apprezzato per la luce dei suoi quadri e per l'autorevolezza degli impianti compositivi.
Fu amico di diversi artisti, come Alexandre-Gabriel Decamps, Eugène Fromentin, Prosper Marilhat, Édouard-Auguste Imer e Adrien Dauzats.
Nel 1862 fu decorato con la Legion d'onore.
Léon Belly morì a Parigi nel 1877 a soli 50 anni.
Alcune opere
[modifica | modifica wikitesto]- Pêcheurs d'équilles.
- Le désert de Nassoub, 1857.
- La plaine de Djyseh.
- Approche à un Village Égyptien.
- Vue de Shubra
- Le Nile près de Rosetta.
Opere presenti nelle collezioni pubbliche
[modifica | modifica wikitesto]- Colmar, Museo Bartholdi: La Citadelle de Mokatan, près du Caire, c. 1856.
- Digione, Museo Magnin: Jeune femme en veste turque, 1860-1870.
- Parigi, Musée d'Orsay:
- Parigi, Museo Branly:
- La Mer Morte, 1866.[4]
- Saint-Omer, Museo di Palazzo Sandelin:
- Ulysse et les Sirenes, 1867.
- Esclave noir tirant une corde, 1858.
- Vue du Nil, fra il 1827 e il 1877.
Galleria d'immagini
[modifica | modifica wikitesto]-
Pellegrini verso la Mecca (1861)
-
Ulisse e le Sirene (1867)
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La dahabieh arenata (1877)
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Veduta di Shubra
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Mary Anne Stevens, The Orientalists, Delacroix to Matisse: European Painters in North Africa and the Near East, editore Royal Academy of Arts. Londra, 1984
- ^ (FR) culture.gouv.fr, Joconde, http://www.culture.gouv.fr/public/mistral/joconde_fr?ACTION=RETROUVER_TITLE&FIELD_98=TOUT&VALUE_98=leon%20belly&GRP=0&SPEC=5&SYN=1&IMLY=&MAX1=1&MAX2=1&MAX3=100&REQ=%28%28leon%20belly%29%20%3aTOUT%20%29&DOM=All&USRNAME=nobody&USRPWD=4%24%2534P . URL consultato il 10 luglio 2012.
- ^ (FR) photo.rmn.fr, RMN, http://www.photo.rmn.fr/c/htm/CSearchZ.aspx?o=&Total=77&FP=3109361&E=2K1KTSGIY8CDM&SID=2K1KTSGIY8CDM&New=T&Pic=10&SubE=2C6NU0YHQBSL . URL consultato il 10 luglio 2012.
- ^ (FR) photo.rmn.fr, RMN, http://www.photo.rmn.fr/c/htm/CSearchZ.aspx?o=&Total=77&FP=3109361&E=2K1KTSGIY8CDM&SID=2K1KTSGIY8CDM&New=T&Pic=4&SubE=2C6NU0NDKI9K . URL consultato il 10 luglio 2012.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Mary Anne Stevens, The Orientalists, Delacroix to Matisse: European Painters in North Africa and the Near East, editore Royal Academy of Arts. Londra, 1984 - ISBN 978-0-297-78417-3
- Dizionario Bénézit
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Léon Belly
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Dossier della Légion d'honneur di Léon Belly.
- (EN) Léon Belly in: Artcyclopedia
Controllo di autorità | VIAF (EN) 76587972 · ISNI (EN) 0000 0000 6664 2605 · CERL cnp01935105 · Europeana agent/base/57563 · ULAN (EN) 500017922 · LCCN (EN) nr97044837 · GND (DE) 174182821 · BNF (FR) cb149694014 (data) · J9U (EN, HE) 987007444575805171 |
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