L'ultimo dei Mohicani (film 1992)
L'ultimo dei Mohicani (The Last of the Mohicans) è un film del 1992 diretto da Michael Mann.
Il film è l'adattamento cinematografico dell'omonimo romanzo del 1826 scritto da James Fenimore Cooper, già portato al cinema con l'omonimo film del 1920 e col film Il re dei pellirosse del 1936, a cui questa pellicola è maggiormente ispirata.
Il film è famoso anche per la sua colonna sonora, che gli valse una nomination al Golden Globe per la migliore colonna sonora originale e un Oscar per il miglior sonoro.
Trama
[modifica | modifica wikitesto]1757: durante la guerra tra francesi e inglesi in Nord America, uno dei teatri della guerra dei sette anni, si svolgono le vicende di una famiglia di nativi americani della tribù dei Mohicani composta da Chingachgook, suo figlio Uncas e il bianco Nathan, detto Occhio di Falco, orfano di genitori inglesi e adottato in tenera età da Chingachgook. Il gruppo è in fuga dalla guerra verso le pianure occidentali. Un giorno, dopo aver cacciato un wapiti, lo portano ai Cameron, una famiglia di loro amici coloni, coi quali passano la notte dopo aver cenato insieme.
Il mattino dopo, un tenente reclutatore inglese assolda volontari tra i nativi del vicino villaggio; i tre mohicani però rifiutano e proseguono nel loro viaggio, mentre altri decidono di arruolarsi, fra cui un loro amico, Jack Winthrop. Intanto un maggiore dell'esercito inglese, Duncan Heyward, giunge ad un presidio militare ad Albany per incontrarsi con degli ufficiali, tra cui il generale Daniel Webb, e consegnare dei dispacci. L'altro incarico è quello di scortare due sorelle, Cora e Alice Munro, figlie del colonnello Edmund Munro, ad un avamposto inglese, Fort William Henry. Cora e Duncan si conoscono e corteggiano da tempo, e Duncan vorrebbe sposarla, anche se la ragazza non è ancora convinta e gli chiede altro tempo per pensarci. Poco dopo, si uniscono alla compagnia che deve raggiungere il forte scortati da un nativo di nome Magua, che fa loro da guida. Ma nel tragitto il nativo aggredisce a tradimento i soldati e dà il via ad un'imboscata della tribù degli Uroni, nemici degli inglesi, che attaccano la compagnia: l'attacco era stato organizzato da Magua stesso, che si era finto un membro dei Mohawk mentre in realtà era un capo Urone, in una vendetta di natura personale verso il colonnello Munro, reo di aver causato la morte dei suoi figli e la distruzione del suo villaggio. Improvvisamente i tre Mohicani, che erano di passaggio, accorrono per aiutarli e nella lotta uccidono tutti gli Uroni, tranne Magua che riesce a fuggire, poi accettano di accompagnare l'ufficiale e le ragazze fino a destinazione.
Nel tragitto osservano le conseguenze delle campagne di reclutamento inglese, motivo di faide e stragi reciproche tra le tribù native, nelle quali anche i Cameron sono stati uccisi: a un certo momento, accampatisi di sera, vengono individuati a distanza da soldati francesi accompagnati da un gruppo di guerrieri Ottawa, ma questi ultimi dissuadono i soldati dall'attaccarli perché, per loro fortuna, i protagonisti si trovano su un terreno di sepoltura, quindi sacro, e vi è proibito combattere. Intanto Nathan e Uncas sono pian piano attratti dalle due sorelle.
Giunti a Fort Henry, il gruppo trova Munro asserragliato sotto un logorante assedio francese e ormai prossimo alla resa, ma il colonnello confida nell'arrivo imminente dei rinforzi del generale Webb e impone la resistenza a oltranza; egli non sa che Webb non ha mai ricevuto nessun avviso sulla loro situazione, venendolo a sapere solo dopo che le sue figlie gli rivelano di non aver mai ricevuto la lettera che lui aveva inviato loro dicendo di non raggiungerlo. Al forte Nathan, Uncas e Chingachgook ritrovano Jack e altri suoi compagni che si trovano a combattere sui bastioni: poco dopo, un corriere con un messaggio di aiuto per Webb si avventura nella foresta coperto da Nathan e gli altri, riuscendo ad allontanarsi dal forte.
Sarà poi l'affetto per Cora e Alice, ora divenuto un sincero amore, a motivare Nathan e Uncas a spingere per una tregua che permetta una riappacificazione tra le tribù, e in quell'occasione a parlare a Munro dei massacri visti durante il loro viaggio. Ma per inimicizia e gelosia verso Nathan, Duncan, dal momento che quella sera Cora ha infine rifiutato la sua proposta di matrimonio, al momento di confermare ciò che Nathan ha raccontato mente sostenendo di non aver visto niente di strano e Munro, di conseguenza, non accetta la testimonianza di Nathan e Uncas per mancanza di prove "concrete". Nathan è arrabbiato e amareggiato, ma c'è un altro problema: il generale Webb aveva concesso ai coloni il permesso di tornare alle loro case per difenderle nel caso fossero state attaccate, ma Munro non vuole che nessuno abbandoni la battaglia e nega loro il permesso, quindi Jack ed altri suoi amici della milizia vogliono disertare per raggiungere le loro case. Nathan decide allora di aiutarli a fuggire tenendo di nuovo sotto tiro i nemici nella foresta e coprendogli la fuga, ma decide di restare per amore di Cora.
Quella notte, mentre dormono, Nathan e gli altri vengono svegliati dai soldati, che arrestano l'uomo perché hanno scoperto la fuga dei disertori e sanno che è stato lui ad aiutarli. Cora, venuta a saperlo, si scontra con suo padre e Duncan per la libertà di Nathan, ma la decisione finale non può essere contestata e lui verrà impiccato per sedizione.
Il mattino dopo, Munro si incontra fuori da Fort Henry con il generale Montcalm, alla guida dei francesi, e apprende dal messaggio di risposta di Webb che egli non manderà rinforzi. Il colonnello allora, d'accordo con Montcalm, si arrende per salvare i suoi uomini e stipula una tregua, seppellendo i morti della battaglia e abbandonando il forte con l'onore delle armi insieme al suo esercito, a Nathan prigioniero e alle figlie. Ma Magua, scontento dell'esito delle trattative e sempre desideroso di attuare la sua vendetta, attacca a sorpresa gli inglesi nella foresta con la sua tribù: nello scontro il capo Urone uccide personalmente Munro e gli cava il cuore, mentre i mohicani, Duncan, Cora e Alice riescono a fuggire sulle rapide grazie a delle canoe, poi si rifugiano in una grotta sotto delle cascate. Quando si accorge che gli Uroni li stanno raggiungendo, Cora insiste con Nathan perché almeno lui si salvi e, sebbene riluttante, l'uomo accetta promettendole che farà di tutto per ritrovarla, e la invita a resistere: poi insieme al padre e al fratello si butta dalla cascata, per risalire sulla riva del fiume più avanti. Le ragazze e Duncan vengono catturati da Magua e i suoi uomini e portati al loro campo, seguiti a distanza dai tre: qui il Sachem, l'anziano capotribù degli Uroni, ascolta le proposte di Magua, che vorrebbe rivedere i trattati coi Francesi e trasformare gli Uroni in commercianti e scambiare merci per renderli più forti. Ma d'improvviso, disarmato e calmo, Nathan entra nel campo anche se minacciato dagli altri membri della tribù e con l'aiuto di Duncan, che gli fa da interprete perché il Sachem parla francese, prima critica l'operato di Magua e poi si offre in cambio della libertà per Cora; anche Duncan, però, ormai capito che il suo amore per Cora non verrà mai corrisposto, con l'inganno offre la sua vita in cambio di quella della ragazza e si sacrifica al posto di Nathan. Il Sachem decide, quindi, che Cora debba vivere e venire consegnata a Nathan, che Duncan debba morire e che Alice debba diventare la donna di Magua.
L'Urone allora si allontana con la ragazza e alcuni dei suoi, e Nathan, Uncas, Cora e Chingachgook li inseguono, ma prima di andare via Nathan, per pietà verso Duncan, gli spara da lontano mentre viene torturato e lo finisce. Nell'inseguimento Uncas li precede per cercare di salvare Alice, ma viene ucciso da Magua che poi lo butta da un precipizio; Alice, disperata per la morte del suo amato, si suicida gettandosi anche lei sotto lo sguardo confuso di Magua, che ignorava la loro relazione. Nathan, Chingachgook e Cora assistono impotenti dal basso della rupe senza arrivare in tempo, e solo quando li raggiungono i due uomini uccidono gli Uroni rimasti e Chingachgook affronta Magua, uccidendolo in duello. La vicenda si conclude con il funerale di Uncas e con un ultimo discorso di Chingachgook che, dopo aver vendicato il figlio, prega il Grande Spirito di farglielo raggiungere perché lui è ormai rimasto l'ultimo dei Mohicani: così Cora, Nathan e Chingachgook rimangono insieme in silenzio, affranti, a contemplare il tramonto davanti a loro.
Cast
[modifica | modifica wikitesto]- Daniel Day-Lewis interpreta Nathaniel Occhio di Falco: un bianco al quale, quando aveva uno o due anni, è stata uccisa la famiglia e in seguito è stato adottato dal nativo Chingachgook. È molto abile e preciso a sparare col fucile e per questo, oltre che Occhio di Falco dai Mohicani, è soprannominato anche Longue Carabine, che in francese significa appunto "lungo fucile", dagli Uroni e dalle altre tribù alleate dei francesi. È innamorato di Cora.
- Madeleine Stowe interpreta Cora Munro: figlia del colonnello Munro e sorella di Alice, è innamorata di Nathan.
- Russell Means interpreta Chingachgook: è un mohicano e padre di Uncas.
- Wes Studi interpreta Magua: un Urone alleato dei francesi, mosso dal desiderio di uccidere Munro e tutta la sua famiglia per vendetta.
- Eric Schweig interpreta Uncas: figlio di Chingachgook, è innamorato di Alice.
- Jodhi May interpreta Alice Munro: sorella di Cora e figlia del colonnello Munro.
Produzione
[modifica | modifica wikitesto]Il regista, in merito alla realizzazione del film, ha raccontato che uno dei primi film che ricorda di aver visto in vita sua, da piccolo, fu una copia in 16 mm del film del 1936, che lo colpì molto: da adulto, nel 1990 circa, decise di prendere in mano quella storia mentre ragionava sul suo progetto successivo.[1] Molta cura venne prestata nel realizzare i costumi e gli oggetti di scena: Daniel Winkler costruì manualmente tutti i tomahawk e Randall King i coltelli; Wayne Watson fu il creatore del fucile di Nathan, il longrifle, e la mazza di Chingachgook fu fatta da Jim Yellow Eagle, mentre il tomahawk di Magua da Fred A. Mitchell. Per i costumi venne inizialmente ingaggiato il costumista premio Oscar James Acheson, che però abbandonò il film e fece togliere il suo nome dal progetto per le differenze artistiche nate tra lui e Mann. Il lavoro venne proseguito dalla costumista Elsa Zamparelli.
La pellicola, anche se ambientata nella provincia di New York, venne girata principalmente nelle foreste dei Monti Blue Ridge, nella Carolina del Nord, tra il 17 giugno e il 10 ottobre 1991. Il set di Fort Henry fu costruito da zero su dei terreni forestali adiacenti al Lago James, sempre nella Carolina del Nord, per un costo totale di 6 milioni di dollari.[2]
Colonna sonora
[modifica | modifica wikitesto]La colonna sonora del film è stata composta da Trevor Jones e Randy Edelman.
Michael Mann, inizialmente, chiese a Trevor Jones di elaborare una colonna sonora elettronica per il film, ma alla fine delle riprese decise che una colonna sonora orchestrale sarebbe stata più appropriata per una storia epica come quella narrata, quindi Jones si affrettò a rielaborare la colonna sonora per orchestra nel tempo limite rimasto. Alla fine, con la data di uscita imminente, venne chiamato Randy Edelman per realizzare alcune scene minori che Jones non ebbe il tempo di completare. Jones e Edelman vennero così accreditati entrambi per il film, rendendo però la colonna sonora non ammissibile per gli Oscar; tuttavia la pellicola vinse l'ambito premio per il miglior sonoro.
Il tema principale del film è basato in buona parte sulla melodia del brano The Gael, composta dal cantautore e musicista scozzese Dougie MacLean e tratta dal suo album del 1990 The Search. La musica del brano e della colonna sonora in sé divenne incredibilmente famosa e da allora è stata utilizzata spesso in ambito pubblicitario o in alcuni servizi giornalistici. Mann racconta che il merito di questa scelta fu di sua moglie: lui intendeva usare come base della musica celtica, e mentre cercava da varie fonti lei lo indirizzò verso The Gael perché l'aveva sentita alla radio, e il regista se ne innamorò subito.[1]
La colonna sonora venne poi ri-registrata e pubblicata nel 2000 per ovviare ad alcuni problemi avuti con la sua pubblicazione originale. Le tracce vennero riordinate cronologicamente secondo le scene della pellicola e senza distinzione (l'album originale separava il materiale di Jones da quello di Edelman), vennero aggiunti alcuni spunti e il brano I Will Find You dei Clannad fu rimosso.
Tracce
[modifica | modifica wikitesto]Testi e musiche di Dougie MacLean, Trevor Jones, Randy Edelman; edizioni musicali 1992.
- Main Title – 1:44 (Dougie MacLean)
- Elk Hunt – 1:49 (Trevor Jones)
- The Kiss – 2:47 (Trevor Jones)
- The Glade Part II – 2:34 (Trevor Jones)
- Fort Battle – 4:55 (Trevor Jones)
- Promentory – 6:15 (Trevor Jones)
- Munro's Office/Stockade – 2:30 (Trevor Jones)
- Massacre/Canoes – 6:52 (Trevor Jones)
- Top of the World – 2:43 (Trevor Jones)
- The Courier – 2:27 (Randy Edelman)
- Cora – 2:30 (Randy Edelman)
- River Walk and Discovery – 5:30 (Randy Edelman)
- Parlay – 3:46 (Randy Edelman)
- The British Arrival – 2:00 (Randy Edelman)
- Pieces of a Story – 4:58 (Randy Edelman)
- I Will Find You" (performed by Clannad) – 1:42 (Randy Edelman)
Durata totale: 55:02
- Riedizione del 2000
- "Main Title" – 1:52
- "Elk Hunt" – 1:50
- "Bridge at Lacrosse" – 1:23
- "Garden Scene" – 3:20
- "Ambush" – 2:35
- "The Glade" – 3:16
- "Fort Battle" – 4:18
- "The Courier" – 2:30
- "The Kiss" – 2:49
- "Stockade" – 2:47
- "Massacre" – 6:54
- "Ascent / Pursuit" – 3:06
- "Promentory" – 5:38
- "Top of the World" – 3:01
Distribuzione
[modifica | modifica wikitesto]La pellicola è uscita negli Stati Uniti d'America il 25 settembre 1992 in 1856 cinema. È stato poi distribuito nei vari paesi nelle seguenti date:
- Francia: Le dernier des Mohicans, 26 agosto 1992
- Corea del Sud: 25 settembre 1992
- Svezia: Den siste Mohikanen, 2 ottobre 1992
- Regno Unito: 6 novembre 1992
- Spagna: El último mohicano, 27 novembre 1992
- Portogallo: O Último dos Moicanos, 11 dicembre 1992
- Finlandia: 18 dicembre 1992
- Italia: 21 dicembre 1992
- Germania: Der letzte Mohikaner, 14 gennaio 1993
- Paesi Bassi: 21 gennaio 1993
Il film è uscito nelle sale con una durata di 112 minuti. È stato poi portato a una lunghezza di 117 minuti per la sua uscita negli Stati Uniti in DVD il 23 novembre 1999, per poi essere rimontato nuovamente per la sua uscita in Blu-ray il 5 ottobre 2010; questa edizione è stata annunciata come la director's definitive cut, con una lunghezza di 114 minuti.
Accoglienza
[modifica | modifica wikitesto]Incassi
[modifica | modifica wikitesto]L'ultimo dei Mohicani fu il film n°1 nel suo weekend di apertura: alla fine del suo primo fine settimana aveva generato 10976661 $, ed entro la fine della sua programmazione, il film aveva incassato 75505856 $. È stato classificato al 17º posto tra i film di maggior incasso del 1992 negli Stati Uniti.
Critica
[modifica | modifica wikitesto]Il film venne accolto con un plauso quasi universale da parte della critica ed ottenne un successo universale al botteghino. In particolare, il film venne elogiato per la musica e la fotografia. Desson Howe del Washington Post commentò positivamente il "paesaggio spettacolare".
Riconoscimenti
[modifica | modifica wikitesto]- 1993 - Premio Oscar
- 1993 - Golden Globe
- Candidatura Miglior colonna sonora a Trevor Jones e Randy Edelman
- 1993 - Premio BAFTA
- Migliore fotografia a Dante Spinotti
- Miglior trucco a Peter Robb-King
- Candidatura Miglior attore protagonista a Daniel Day-Lewis
- Candidatura Migliore scenografia a Wolf Kroeger
- Candidatura Migliori costumi a Elsa Zamparelli
- Candidatura Miglior sonoro a Chris Jenkins, Doug Hemphill, Mark Smith e Simon Kaye
- Candidatura Miglior colonna sonora a Trevor Jones e Randy Edelman
- 1994 - BMI Film & TV Awards
- Miglior colonna sonora a Trevor Jones e Randy Edelman
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikiquote contiene citazioni di o su L'ultimo dei Mohicani
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) The Last of the Mohicans, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
- (EN) L'ultimo dei Mohicani, su MusicBrainz, MetaBrainz Foundation.
- L'ultimo dei Mohicani, su Badtaste.
- (EN) L'ultimo dei Mohicani, su IMDb, IMDb.com.
- (EN) L'ultimo dei Mohicani, su AllMovie, All Media Network.
- (EN) L'ultimo dei Mohicani, su Rotten Tomatoes, Fandango Media, LLC.
- (EN, ES) L'ultimo dei Mohicani, su FilmAffinity.
- (EN) L'ultimo dei Mohicani, su Metacritic, Red Ventures.
- (EN) L'ultimo dei Mohicani, su Box Office Mojo, IMDb.com.
- (EN) L'ultimo dei Mohicani, su TV.com, Red Ventures (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2012).
- (EN) L'ultimo dei Mohicani, su AFI Catalog of Feature Films, American Film Institute.
- (EN) Le armi del film "L'ultimo dei Mohicani", su imfdb.org.
- ^ a b Michael Mann on "The Last of the Mohicans" (1992). URL consultato il 19 ottobre 2023.
- ^ Making "The Last of The Mohicans" Part 3. URL consultato il 18 ottobre 2023.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 177610562 · LCCN (EN) no94041546 |
---|