[go: up one dir, main page]

Vai al contenuto

Juliano Belletti

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Juliano Belletti
Belletti in allenamento con il Chelsea.
NazionalitàBrasile (bandiera) Brasile
Altezza174[1] cm
Peso74 kg
Calcio
RuoloAllenatore (ex difensore)
SquadraBarcellona vice U-19
Termine carriera28 giugno 2011 - giocatore
Carriera
Squadre di club1
1994-1996Cruzeiro22 (0)
1996-1999San Paolo29 (3)
1999Atlético Mineiro17 (5)
2000-2002San Paolo25 (1)
2002-2004Villarreal59 (6)
2004-2007Barcellona71 (1)
2007-2010Chelsea54 (5)
2010-2011Fluminense9 (0)
2011Ceará0 (0)
Nazionale
2001-2005Brasile (bandiera) Brasile23 (1)
Carriera da allenatore
2017-2019Coritiba
2020-2021Cruzeiro
2021-2023Cruzeirovice
2023-Barcellonavice U-19
Palmarès
 Mondiali di calcio
OroCorea del Sud-Giappone 2002
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato.
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.
Statistiche aggiornate all'8 gennaio 2024

Juliano Haus Belletti (Cascavel, 20 giugno 1976) è un allenatore di calcio ed ex calciatore brasiliano di ruolo difensore, campione del mondo con la Nazionale brasiliana nel 2002, vice allenatore del Barcellona U-19.

È principalmente ricordato per aver deciso la finale della Champions League 2005-2006, vinta dal Barcellona contro l'Arsenal, con il goal del 2-1.

Per aggirare le restrizioni sugli extracomunitari imposte dalla Liga, Belletti, grazie alle sue origini italiane di Longiano in provincia di Forlì-Cesena, ha ottenuto il passaporto italiano[2]. Ma ha anche antenati originari di Bastiglia in provincia di Modena e da Mantova[3].

Caratteristiche tecniche

[modifica | modifica wikitesto]

La sua posizione naturale è quella di terzino destro anche se in passato a volte ha giocato come difensore centrale.

Dal Brasile alla Spagna

[modifica | modifica wikitesto]
Belletti con la maglia del Barcellona.

Ha iniziato la sua carriera nel Cruzeiro nel 1994. Nel 1996 passa al São Paulo, dove guadagna presto una maglia da titolare. Nel 1999 ha giocato con l'Atlético Mineiro dove diventa vicecampione del campionato brasiliano. Voci di mercato lo danno vicino al Valencia nel 2001, ma il trasferimento in Europa avviene solo un anno dopo. Ad acquistarlo è il Villarreal.

Barcellona e Champions League

[modifica | modifica wikitesto]

Dopo due positive stagioni, il 22 giugno 2004 passa al Barcellona, di cui inizialmente è titolare, anche se in un secondo momento sarà relegato spesso in panchina. Il 17 maggio 2006, allo Stade de France di Parigi, il Barcellona disputa contro gli inglesi dell'Arsenal la finale della Champions League. A Belletti è preferito Oleguer, così il brasiliano deve partire ancora una volta dalla panchina. Nonostante l'espulsione del portiere tedesco dell'Arsenal Lehmann, la squadra catalana va in svantaggio. Quando l'allenatore Frank Rijkaard opera le sue sostituzioni e fa entrare Belletti al posto dello stesso Oleguer, la partita cambia: l'altro nuovo entrato, Henrik Larsson, serve l'assist prima a Eto'o per il gol del pareggio, e poi allo stesso Belletti, autore del gol, il primo ed unico in maglia blaugrana. La marcatura sancisce il definitivo 2-1 e regala al Barcellona la vittoria che vale la conquista della coppa.

Il 26 agosto 2007 il Chelsea acquista l'esterno brasiliano per circa 5,5 milioni di euro. Al suo primo anno con la maglia dei Blues ottiene un secondo posto in campionato alle spalle del Manchester United, mentre raggiunge la sua seconda finale di Champions League, la prima per il club londinese, sempre contro il Manchester. Al termine di una partita molto tirata, terminata 1-1, segna uno dei rigori. Il Chelsea perderà poi la finale.

Il 9 giugno 2010, sul sito ufficiale del Chelsea viene annunciato che alla fine del mese, alla naturale scadenza del contratto, lascerà la squadra diventando svincolato.[4]

Ritorno in Brasile

[modifica | modifica wikitesto]

Il 13 luglio 2010 il Fluminense ha annunciato l'ingaggio del terzino di Cascavel.[5] Si svincola dal club nel marzo del 2011. Il 16 giugno firma un contratto fino a fine stagione con il Ceará.[6] Il 28 giugno 2011, attraverso il suo profilo personale su Twitter, annuncia il suo ritiro dal calcio agonistico a causa di problemi fisici.[7]

È stato più volte convocato nella nazionale brasiliana, con cui ha esordito il 28 marzo 2001 in Ecuador-Brasile 1-0. Da quel momento si contende il posto in squadra con campioni del calibro di Maicon e Cicinho.

Si è laureato campione del mondo nel 2002, quando, incluso nella lista dei 23 convocati, è sceso in campo una volta contro la Turchia (1-0) in sostituzione di Kléberson. Ha giocato anche la Copa América 2001 (in cui fu autore di un autogol suo malgrado) e la Confederations Cup 2003.

Belletti conta in totale 23 presenze e 1 gol con la Seleção.

Cronologia presenze e reti in Nazionale

[modifica | modifica wikitesto]
Cronologia completa delle presenze e delle reti in nazionale ― Brasile
Data Città In casa Risultato Ospiti Competizione Reti Note
28-3-2001 Quito Ecuador Ecuador (bandiera) 1 – 0 Brasile (bandiera) Brasile Qual. Mondiali 2002 -
15-7-2001 Cali Brasile Brasile (bandiera) 2 – 0 Perù (bandiera) Perù Coppa America 2001 - 1º turno -
18-7-2001 Cali Brasile Brasile (bandiera) 3 – 1 Paraguay (bandiera) Paraguay Coppa America 2001 - 1º turno 1
23-7-2001 Manizales Honduras Honduras (bandiera) 2 – 0 Brasile (bandiera) Brasile Coppa America 2001 - Quarti di finale - Gol 57’ (aut.)
15-8-2001 Porto Alegre Brasile Brasile (bandiera) 2 – 0 Paraguay (bandiera) Paraguay Qual. Mondiali 2002 -
7-10-2001 Curitiba Brasile Brasile (bandiera) 2 – 0 Cile (bandiera) Cile Qual. Mondiali 2002 - Ingresso al 82’ 82’
14-11-2001 São Luís Brasile Brasile (bandiera) 3 – 1 Venezuela (bandiera) Venezuela Qual. Mondiali 2002 -
31-1-2002 Goiânia Brasile Brasile (bandiera) 6 – 0 Bolivia (bandiera) Bolivia Amichevole - Ammonizione Uscita al 66’ 66’
6-2-2002 Riyad Arabia Saudita Arabia Saudita (bandiera) 0 – 1 Brasile (bandiera) Brasile Amichevole - Uscita al 71’ 71’
7-3-2002 Cuiabá Brasile Brasile (bandiera) 6 – 1 Islanda (bandiera) Islanda Amichevole - Uscita al 46’ 46’
25-5-2002 Kuala Lumpur Malaysia Malaysia (bandiera) 0 – 4 Brasile (bandiera) Brasile Amichevole - Ingresso al 68’ 68’
26-6-2002 Saitama Brasile Brasile (bandiera) 1 – 0 Turchia (bandiera) Turchia Mondiali 2002 - Semifinale - Ingresso al 85’ 85’
21-8-2002 Fortaleza Brasile Brasile (bandiera) 0 – 1 Paraguay (bandiera) Paraguay Amichevole - Ingresso al 46’ 46’
20-11-2002 Seul Corea del Sud Corea del Sud (bandiera) 2 – 3 Brasile (bandiera) Brasile Amichevole - Ingresso al 88’ 88’
30-4-2003 Guadalajara Messico Messico (bandiera) 0 – 0 Brasile (bandiera) Brasile Amichevole -
11-6-2003 Abuja Nigeria Nigeria (bandiera) 0 – 3 Brasile (bandiera) Brasile Amichevole - Uscita al 75’ 75’
19-6-2003 Saint-Denis Brasile Brasile (bandiera) 0 – 1 Camerun (bandiera) Camerun Conf. Cup 2003 - 1º turno -
21-6-2003 Lione Brasile Brasile (bandiera) 1 – 0 Stati Uniti (bandiera) Stati Uniti Conf. Cup 2003 - 1º turno - Ammonizione al 69’ 69’ Uscita al 70’ 70’
18-8-2004 Port-au-Prince Haiti Haiti (bandiera) 0 – 6 Brasile (bandiera) Brasile Amichevole -
4-9-2004 San Paolo Brasile Brasile (bandiera) 3 – 1 Bolivia (bandiera) Bolivia Qual. Mondiali 2006 - Ammonizione al 27’ 27’
8-9-2004 Berlino Germania Germania (bandiera) 1 – 1 Brasile (bandiera) Brasile Amichevole - Uscita al 61’ 61’
9-2-2005 Hong Kong Hong Kong Hong Kong (bandiera) 1 – 7 Brasile (bandiera) Brasile Amichevole - Ingresso al 59’ 59’
5-6-2005 Porto Alegre Brasile Brasile (bandiera) 4 – 1 Paraguay (bandiera) Paraguay Qual. Mondiali 2006 - Ammonizione
Totale Presenze 23 Reti 1

Competizioni statali

[modifica | modifica wikitesto]
San Paolo: 1998, 2000
San Paolo: 2001
San Paolo: 2002

Competizioni nazionali

[modifica | modifica wikitesto]
Barcellona: 2004-2005, 2005-2006
Barcellona: 2005, 2006
Chelsea: 2008-2009, 2009-2010
Chelsea: 2009
Chelsea: 2009-2010
Fluminense: 2010
  1. ^ https://www.premierleague.com/players/3361/Juliano-Belletti/overview
  2. ^ Da Longiano al Real Madrid Un passaporto per Belletti archiviostorico.gazzetta.it
  3. ^ [ http://gazzettadimodena.gelocal.it/modena/cronaca/2006/04/17/news/juliano-belletti-sudamerica-1.329440]
  4. ^ (EN) Belletti to leave, su chelseafc.com, 9 giugno 2010 (archiviato dall'url originale il 12 giugno 2010).
  5. ^ (PT) Fluminense acerta com Belletti, in fluminense.com.br, 13 luglio 2010.
  6. ^ UFFICIALE: Belletti al Cearà, Tuttomercatoweb.com, 16 giugno 2011.
  7. ^ (EN) sambafoot.com, Former Chelsea defender Belletti retires, 28 giugno 2011. URL consultato il 30 giugno 2011.

Altri progetti

[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni

[modifica | modifica wikitesto]