James Anderson (massone)
James Anderson (Aberdeen, 1679 – Londra, 28 maggio 1739) è stato un religioso scozzese.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]È stato ministro di culto della chiesa presbiteriana scozzese, scrittore e massone tra i redattori delle costituzioni dei liberi muratori, dette Costituzioni di Anderson, di cui è considerato il padre: il suo nome non compare nel titolo dell'opera ma nell'appendice originale.
Membro della Royal Society, fu in rapporti di amicizia con Isaac Newton e con il ministro della chiesa anglicana John Theophilus Desaguliers.[1]
Il ruolo nella massoneria inglese
[modifica | modifica wikitesto]Fu Maestro Venerabile di una loggia massonica, e Gran Sorvegliante nella Gran Loggia di Londra. Venne incaricato di scrivere la storia della massoneria e in seguito redasse le Costituzioni, testo pubblicato nel 1723 e poi divenuto la base per la nascita di tutte le comunioni massoniche del mondo. Il primo articolo rimane a tutt'oggi oggetto di interpretazioni e controversie. Nel passato infatti i massoni erano stati obbligati a dichiarare fedeltà a dio ed alla chiesa d'Inghilterra, ma, scrive Anderson nel primo articolo:
«Un muratore è tenuto per la sua condizione a obbedire alla legge morale; e se intende rettamente l’Arte non sarà mai un ateo stupido né un libertino irreligioso. Ma sebbene nei tempi antichi i Muratori fossero obbligati in ogni Paese ad essere della religione di tale Paese o Nazione, quale essa fosse, oggi peraltro si reputa più conveniente obbligarli soltanto a quella Religione nella quale tutti gli uomini convengono, lasciando loro le loro particolari opinioni; ossia essere uomini buoni e sinceri o uomini di onore ed onestà, quali che siano le denominazioni o le persuasioni che li possono distinguere; per cui la Muratoria diviene il Centro di Unione, e il mezzo per conciliare sincera amicizia fra persone che sarebbero rimaste perpetuamente distanti[2].»
Nel secondo articolo, invece, si descrive il muratore come "un pacifico suddito dei Poteri Civili [...] mai coinvolto in complotti e cospirazioni contro la pace e il benessere della Nazione"[2].
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Antonella Beccaria, I segreti della Massoneria in Italia dalla prima Gran Loggia alla P2, I Volti della Storia, n. 438, Newton Compton Editori, p. 22, ISBN 978-88227-1124-3, OCLC 1141581159.
- ^ a b Testo integrale delle Costituzioni (PDF), su massoneriascozzese.it. URL consultato il 21 febbraio 2020 (archiviato dall'url originale il 6 marzo 2016).
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikisource contiene una pagina in lingua inglese dedicata a James Anderson
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su James Anderson
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Opere di James Anderson, su Open Library, Internet Archive.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 100237017 · ISNI (EN) 0000 0001 1850 7270 · CERL cnp00964487 · LCCN (EN) n85017671 · GND (DE) 119544369 · BNE (ES) XX1125979 (data) · BNF (FR) cb12536112n (data) |
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