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Johnny Wakelin

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Johnny Wakelin
NazionalitàRegno Unito (bandiera) Regno Unito
GenereRock and roll
Reggae
Rhythm and blues
Periodo di attività musicale1974 – in attività
StrumentoVoce
EtichettaPye Records
Album pubblicati12

Johnny Wakelin (Brighton, 1939) è un cantautore britannico, che ha ottenuto il successo soprattutto a cavallo della metà degli anni settanta[1].

Tra i suoi singoli di maggiore successo, figurano Black Superman (Muhammad Ali), In Zaire e Africa Man.[1][2][3][4][5][6]

Johnny Wakelin nasce a Brighton nel 1939.

Inizia la propria carriera esibendosi in alcuni cabaret della sua città natale[1], prima di essere scoperto da Robin Blanchflower, produttore della Pye Records.[1]

Nel 1974, scrive un brano dedicato a Cassius Clay/Muhammad Ali, intitolato Black Superman (Muhammad Ali) e che incide assieme a The Kinshasa Band[1][3][5][6]: è il primo disco del cantante entrare nelle classifiche nel Regno Unito[1] (dove raggiunge il settimo posto[2]) e negli Stati Uniti.[1]

In seguito, dopo aver abbandonato la Kinshasa Band[1], incide nel 1976 il singolo In Zaire, che raggiunge il secondo posto in vari Paesi europei (Austria, Belgio, Germania, Paesi Bassi e Svizzera)[4] e il quarto posto nel Regno Unito.[2]

  • 1975 – Superman
  • 1976 – Reggae, Soul & Rock 'n' Roll
  • 1976 – In Zaire
  • 1976 – African Man
  • 1978 – Double Trouble
  • 1984 – Gems from the Pen
  • 1996 – Rock 'n' Country Blues
  • 1997 – From Ali to the Naz
  • 2005 – Sway with Me
  • 2005 – In Africa
  • 2006 – Right Before My Eyes
  • 2007 – No Smoking
  1. ^ a b c d e f g h (EN) Hanson, Amy, Johnny Wakelin - Biography, su Allmusic. URL consultato il 25 novembre 2020.
  2. ^ a b c (EN) Johnny Wakelin, su Official Charts. URL consultato il 26 novembre 2020.
  3. ^ a b (DE) Johnny Wakelin - Black Supeman (Muhammad Ali), su Hit Parade.ch. URL consultato il 26 novembre 2020.
  4. ^ a b (DE) Johnny Wakelin - In Zaire, su Hit Parade.ch. URL consultato il 26 novembre 2020.
  5. ^ a b Muhammad Ali avrebbe 75 anni: le 5 canzoni più belle dedicate al campione, in Panorama. URL consultato il 26 novembre 2020.
  6. ^ a b Gli strumenti del campione, in Il Manifesto, 21 settembre 2019. URL consultato il 26 novembre 2020.

Collegamenti esterni

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Controllo di autoritàVIAF (EN53764566 · ISNI (EN0000 0000 5548 0946 · Europeana agent/base/64168 · LCCN (ENno98049142 · GND (DE134549465