Ilsemannite
Ilsemannite | |
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Classificazione Strunz | IV/E.03-30 |
Formula chimica | Mo3O8·n(H2O) (?) |
Proprietà cristallografiche | |
Sistema cristallino | amorfo |
Gruppo puntuale | nessuno |
Proprietà fisiche | |
Durezza (Mohs) | 5,5 - 6 |
Colore | nero, blu, blu scuro |
Si invita a seguire lo schema di Modello di voce – Minerale |
L'ilsemannite è un solfato idrato del molibdeno, di colore nero, blu, blu scuro.
Il suo nome deriva da quello di Johann Christoph Ilsemann (1727-1822)[1].
Abito cristallino
[modifica | modifica wikitesto]Amorfo.
Origine e giacitura
[modifica | modifica wikitesto]In origine si riteneva fosse il prodotto dell'alterazione della wulfenite.[2]. Ulteriori ipotesi considerano l'ilsemannite prodotto dell'alterazione della molibdenite, ma data la scarsa presenza dell'ilselmannite nei giacimenti di molibdenite e l'associazione stretta rilevata in alcuni campioni, si ritiene che derivi dall'alterazione del solfato amorfo di molibdeno: la jordisite.[3]
Forma in cui si presenta in natura
[modifica | modifica wikitesto]Si rinviene all'interno delle fratture di massicci andesitici, frequentemente associata al cinabro e alla stilbite. Risulta solubile in acqua, generando una soluzione blu scuro, che, sottoposta ad evaporazione, produce cristalli blu notte. Si presenta come incrostazioni sottili su rocce fratturate o come riempimento di fratture e cavità.
Nei suoli acidi, l'ilsemannite, è la fase solida stabile del molibdeno.[4]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ webmineral.com/data
- ^ Annual record of science and industry for 1872, S.F. Baird, New York, 1873
- ^ L.W. Staples, Ilsemannite and Jordisite, American Mineralogist, vol. 36, pp.609–614, 1951.
- ^ U. C. Gupta, Molybdenum in agricolture, Cambridge University Press, 1997, ISBN 0-521-57121-9 .
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- L.W. Staples, Ilsemannite and Jordisite, American Mineralogist, vol. 36, pp. 609–614, 1951
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Ilsemannite
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Webmin, su webmineral.com.
- Ilsemannite Gallery in mindat.org, su mindat.org.
- Ilsemannite in handbookofmineralogy.org (PDF), su handbookofmineralogy.org.