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Il Vittorioso

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Il Vittorioso
StatoItalia (bandiera) Italia
Linguaitaliano
Periodicitàsettimanale
Genererivista di fumetti
Formatocm 30×40, 8 pagine
Fondazione9 gennaio 1937
Chiusuraottobre 1970
EditoreAVE
 

Il Vittorioso è stato un periodico a fumetti italiano, distribuito sia in edicola sia nel circuito delle parrocchie e degli oratori e delle scuole cattoliche, sia in abbonamento, e pubblicato dalla Casa editrice AVE, emanazione dell'Azione Cattolica Italiana.

Fondato nel 1937[1], ospitò il debutto di molti dei principali autori di fumetto italiano del XX secolo, tra cui Benito Jacovitti[2], Claudio Nizzi, Stelio Fenzo e molti altri. Celebre negli anni trenta fu la rivalità con un'altra testata per ragazzi dell'epoca, L'Avventuroso[3]. Durante la Seconda guerra mondiale la distribuzione del giornale fu sospesa per quasi un anno, dalla Presa di Roma da parte dell'esercito tedesco alla Liberazione dell'Urbe (8 settembre 1943 - 4 giugno 1944). Nel dopoguerra, mantenne per un periodo il sottotitolo Forte - Lieto - Leale - Generoso, ovvero le qualità morali che si chiedevano al ragazzo cattolico.

Nel gennaio 1967 (anno XXXI, n. 1 dell'8 gennaio 1967) cambiò il proprio nome di testata nel più breve Vitt: il rotocalco dei ragazzi[4], e cesserà completamente le pubblicazioni nel 1970.

Nel 1994 il quotidiano Avvenire ha portato in edicola la ristampa di 63 numeri del Vittorioso postbellico[5].

Direttori responsabili

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Collaboratori

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[6][7]

  1. ^ Bruno Quaranta, TuttoLibri TRA LE NUVOLE TORNA VITTORIOSO TORNA «Il Vittorioso», il settimanale cattolico nato nel 1937 per bilanciare il laico «Corriere dei piccoli». Storie e figurine che hanno lasciato orme indelebili nel curriculum fantastico dell'Italia in «calzoni corti» fino al Sessantotto e dintorni si scrollano ..., in La Stampa, 8 luglio 1989, p. 10.
  2. ^ Igor Man, Aveva 74 anni. Dal Vittorioso a Pinocchio Addio a Benito Jacovitti l'inventore di Cocco Bill Popolava i fumetti con lische e salami Poche ore dopo è morta anche la moglie Jacovitti era uno dei padri del fumetto italiano., in La Stampa, 4 dicembre 1997, p. 1.
  3. ^ Oreste del Buono, A TUTTO REGIME Gennaio 1937, nasce «Il Vittorioso»: sarà il figlio prediletto del Minculpop, in La Stampa, 20 febbraio 1997, p. 7.
  4. ^ OPAC SBN, su opac.sbn.it. URL consultato il 16 gennaio 2011 (archiviato dall'url originale il 24 settembre 2015).
  5. ^ Guido Tiberga, Il «Vittorioso» alla riscossa di la memoria. Dopo 25 anni l'Avvenire rilancia il glorioso giornalino. Il «Vittorioso» alla riscossa. Fu la risposta cattolica a Flash Gordon. Ci sono giornali che segnano un'epoca, altri che sopravvivono al tempo, altri ancora che muoiono lasciando dietro di sé una scia di nostalgia., in La Stampa, 27 ottobre 1994, p. 18.
  6. ^ Quanta storia in quei fumetti, su osservatoreromano.va. URL consultato il 9 dicembre 2019 (archiviato dall'url originale il 9 dicembre 2019).
  7. ^ IL FENOMENO. Il «Vittorioso», passione e fantasia, su avvenire.it, 27 ottobre 2011. URL consultato il 9 dicembre 2019.
  • Giorgio Vecchio, L'Italia del Vittorioso, AVE, 2011. Il volume ospita un dettagliato racconto della storia del giornale e della sua redazione, oltre ad una raccolta di circa trenta copertine scelte tra le più significative ed alla ristampa di otto storie complete, scelte in modo tale da omaggiare i più importanti autori che hanno collaborato al giornale nei suoi trenta e più anni di storia.
  • Ernesto Preziosi, Il Vittorioso. Storia di un settimanale per ragazzi: 1937-1966, Bologna, il Mulino, 2012.

Altri progetti

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Collegamenti esterni

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