Inga (botanica)

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Inga
Fiori di Inga edulis.
Classificazione APG IV
DominioEukaryota
RegnoPlantae
(clade)Angiosperme
(clade)Mesangiosperme
(clade)Eudicotiledoni
(clade)Eudicotiledoni centrali
(clade)Superrosidi
(clade)Rosidi
(clade)Eurosidi
(clade)Fabidi
OrdineFabales
FamigliaFabaceae
SottofamigliaCaesalpinioideae
(clade)Mimosoide
GenereInga
Mill., 1754
Classificazione Cronquist
DominioEukaryota
RegnoPlantae
DivisioneMagnoliophyta
ClasseMagnoliopsida
OrdineFabales
FamigliaMimosaceae
GenereInga
Specie

Inga Mill., 1754 è un genere di piante appartenenti alla famiglia delle Fabacee[1] (sottofamiglia Caesalpinioideae[2]), che contiene arbusti e piante tropicali di dimensione relativamente modesta, con foglie coriacee e capacità azotofissatrici.

L'origine del nome è la parola Tupi in-gá, che significa inzuppato e fa riferimento alla consistenza dell'arillo che avvolge il seme.[3]

Frutti di Inga spp.
Semi e arillo di I. feuellei

Gli alberi possono raggiungere l'altezza di 15 m e crescono meglio in suoli ben drenati.
Le foglie sono pennate. I fiori sono generalmente bianchi con sfumature o venature verdastre e la fioritura avviene scalarmente così che la pianta produce semi durante la maggior parte dell'anno.
Producono spesso dei frutti con una parte edibile, normalmente l'arillo, cioè la parte carnose che avvolge il seme come una guaina più o meno spessa, senza aderirvi. La specie più nota è Inga edulis (comunemente nota come "ice-cream-bean" in inglese o, in spagnolo, "guama", "guaba", "guaba de bejuco" o "paterna" dipendendo dalla regione), ma capita che spesso ci si riferisca con questo nome a una specie differente, Inga feuelleei, che è più facilmente commestibile e molto diffusa. Il sapore della polpa è molto tenue, paragonato in genere alla vaniglia.
Tutte le specie di Inga producono i semi in baccelli che possono raggiungere fino a 1 m di lunghezza, mentre in generale sono compresi tra i 10–30 cm. I semi sono ricoperti da una polvere bianca dolce. La polpa che avvolge il seme (arillo) è leggermente fibrosa, soffice e dolciastra, ricca in minerali e commestibile prima della completa maturazione del[baccello.

Distribuzione e habitat

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Si tratta di un genere con distribuzione neo-tropicale[1]: la maggior parte delle specie cresce nella foresta amazzonica; alcune specie sono diffuse fino al Messico, alla Grandi e Piccole Antille e in altri paesi del Sudamerica.

Gli alberi crescono generalmente in prossimità dei fiumi o intorno alle coste dei laghi, visto che i semi sono trasportati dall'acqua durante le inondazioni.

In Ecuador, I. feuelleei è nota come "guaba de bejuco" e l'altra specie altrettanto popolare, Inga spectabilis, come "guaba de machete".[4]

Il genere Inga comprende oltre 270 specie:[1]

Consociazione

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Lo stesso argomento in dettaglio: Consociazione con Inga.
Le fronde dell'Inga riparano dall'irradiazione diretta del sole le colture più delicate

Nelle regioni di foresta tropicale, sono utilizzate tecniche colturali che sfruttano la capacità delle specie di Inga di resistere al fuoco, praticando quindi il debbio e lasciando che le piante di Inga ripristinino il contenuto in azoto dei terreni bruciati in superficie.[5][6]

Gli alberi sono spesso utilizzati per ombreggiare le colture di caffè, vista la loro abbondante frondosità e l'ampiezza della chioma.

Una tavola levigata di Inga sp.MHNT

Parecchie tra le centinaia di specie sono utilizzate a fini ornamentali.

Il legname ottenuto dall'Inga è usato nell'industria della costruzione e per la fabbricazione di mobili.

  1. ^ a b c (EN) Inga, su Plants of the World Online, Royal Botanic Gardens, Kew. URL consultato il 6 giugno 2023.
  2. ^ (EN) The Legume Phylogeny Working Group (LPWG), A new subfamily classification of the Leguminosae based on a taxonomically comprehensive phylogeny, in Taxon, 66 (1), 2017, pp. 44–77.
  3. ^ (PT) Significado de ingá (dicionário inFormal), su dicionarioinformal.com.br.
  4. ^ (ES) Sotomayor, Ignacio and Duicela, Luis, Control Integrado de las Principales Enfermedades Foliares del Cafeto en el Ecuador, 1995.
  5. ^ (EN) Haugen, C., Revelo, N., Amazon Rainforest Restoration and Conservation in Ecuador: Inga spp..
  6. ^ (EN) Elkan, Daniel, Slash-and-burn farming has become a major threat to the world's rainforest, in The Guardian, 21 aprile 2004.

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Collegamenti esterni

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