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Harald Czudaj

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Harald Czudaj
Harald Czudaj ad Altenberg nel 2020
NazionalitàGermania (bandiera) Germania
Altezza180 cm
Peso90 kg
Bob
SpecialitàBob a due, bob a quattro
SquadraSWC Zinnwald
RG Altenberg
SC Riesa
Termine carriera2001
Palmarès
Germania Est (bandiera) Germania Est
Competizione Ori Argenti Bronzi
Mondiali 0 2 0
Europei 0 1 0
Mondiali juniores 0 1 0
Campionati tedeschi orientali[1] 1 nd nd
Germania (bandiera) Germania
Competizione Ori Argenti Bronzi
Olimpiadi 1 0 0
Mondiali 0 0 2
Europei 2 0 3
Campionati tedeschi[1] 7 nd nd

Trofeo Vittorie
Coppa del Mondo - a quattro 1 trofeo

Vedi maggiori dettagli

 

Harald Czudaj (Wermsdorf, 14 febbraio 1963) è un ex bobbista tedesco, campione olimpico nel bob a quattro a Lillehammer 1994. Sino al 1990 gareggiava per la Repubblica Democratica Tedesca.

Ha iniziato a gareggiare nella seconda metà degli anni 80 per la nazionale tedesca orientale. Si distinse nelle categorie giovanili vincendo la medaglia d'argento ai campionati mondiali juniores di Sarajevo 1987 nel ruolo frenatore ma dal 1988 passò a quello di pilota specializzandosi nel bob a quattro, disciplina nella quale ottenne la quasi totalità dei suoi successi.

Prese parte a tre edizioni delle Olimpiadi, conquistando la medaglia d'oro nel bob a quattro a Lillehammer 1994 con i connazionali Karsten Brannasch, Olaf Hampel e Alexander Szelig, sopravanzando la nazionale svizzera e l'altra tedesca. Fu invece sesto ad Albertville 1992 e ottavo a Nagano 1998, sempre nella specialità a quattro.

Vinse inoltre quattro medaglie ai campionati mondiali, di cui due d'argento ottenute in entrambe le specialità a Sankt Moritz 1990 e altre due di bronzo. Agli europei vanta invece due titoli conquistati nel bob a quattro a Schönau am Königssee 1992 e a Igls 1998, oltre a un argento e tre bronzi.
Ha altresì vinto la Coppa del Mondo di bob a quattro nella stagione 1997/98 e otto titoli nazionali, di cui uno tedesco orientale e sette tedeschi.

Si ritirò dall'attività agonistica nel marzo del 2001.[2]

Informatore della Stasi

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Alla vigilia delle Olimpiadi di Albertville 1992 Czudaj ammise di essere stato un informatore per conto della Stasi (con lo pseudonimo di "Ralf Richter") dal 1988 al 1990, essendo stato infiltrato nella squadra di bob di Altenberg (distaccamento della SV Dynamo, l'organizzazione sportiva del Dipartimento della Sicurezza della DDR) e avendo poi fornito ai servizi segreti tedeschi orientali una decina di rapporti sui suoi compagni di squadra. Egli si scusò pubblicamente per queste vicende e venne ammesso dal Comitato Olimpico Tedesco a partecipare ai giochi del 1992.[3][4]

Mondiali juniores

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Coppa del Mondo

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  • Vincitore della classifica generale nel bob a quattro nel 1997/98.
  • 12 podi[5] (tutti nel bob a quattro):
    • 4 vittorie;
    • 4 secondi posti;
    • 4 terzi posti.

Coppa del Mondo - vittorie[5]

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Data Luogo Paese Disciplina
25 novembre 1996 Altenberg Germania (bandiera) Germania a quattro
14 dicembre 1997 La Plagne Francia (bandiera) Francia a quattro
con Torsten Voss, Steffen Görmer e Alexander Szelig
18 gennaio 1998 Igls Austria (bandiera) Austria a quattro
con Torsten Voss, Steffen Görmer e Alexander Szelig
27 novembre 1999 Lillehammer Norvegia (bandiera) Norvegia a quattro
con Torsten Voss, Udo Lehmann e Alexander Szelig

Campionati tedeschi orientali

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  • 1 medaglia[1]:
    • 1 oro (bob a quattro ad Altenberg 1989).

Campionati tedeschi

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  • 7 medaglie[1]:
    • 7 ori (bob a due, bob a quattro nel 1991; bob a quattro nel 1992; bob a quattro nel 1995; bob a quattro nel 1997; bob a quattro nel 1998; bob a quattro nel 1999).
  1. ^ a b c d Dati parziali, non sono reperibili informazioni su eventuali argenti e bronzi
  2. ^ (DE) Mielkes Rächer unbestraft, su mdr.de, Mitteldeutscher Rundfunk, 3 luglio 2001 (archiviato dall'url originale il 5 agosto 2007).
  3. ^ (EN) Albertville: notebook; Germany Won't Ban Sledder Who Informed, su nytimes.com, The New York Times Company, 11 febbraio 1992 (archiviato il 12 marzo 2016).
  4. ^ (DE) Jörg Winterfeldt, Mielkes Rächer unbestraft, su welt.de, WeltN24 GmbH, 22 marzo 2000 (archiviato il 1º dicembre 2016).
  5. ^ a b dati parziali (a partire dalla stagione 1996-97)

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Collegamenti esterni

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