Francesco Tritto
Francesco Tritto (Gravina in Puglia, 19 agosto 1950 – Roma, 9 agosto 2005) è stato un giurista italiano, assistente di Aldo Moro.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Noto anche come "Franco"[1][2], è stato un giurista e professore attivo presso l'Università degli Studi di Roma "La Sapienza" e l'Università degli Studi di Cassino.
Giovane attivista cattolico e democristiano, militò in diverse organizzazioni politiche, come le ACLI e Comunione e Liberazione[3].
Allievo di Aldo Moro, nel 1974 si laureò con lui alla "Sapienza" di Roma con il massimo dei voti; successivamente ne divenne primo assistente, e Moro si affezionò particolarmente a lui[2][3][4][5].
Nel 1976, nelle file della Democrazia Cristiana, si candidò per la Camera dei deputati con il motto "venti sei anni e... tanta voglia di fare", ma non venne eletto[3].
Il 9 maggio 1978 ricevette la telefonata del brigatista rosso Valerio Morucci che annunciava la morte di Aldo Moro e precisava il luogo dove avrebbe potuto essere ritrovato il corpo, telefonata che venne registrata ed è oggi di pubblico dominio e grande rilevanza storica. Secondo Morucci, Moro stesso prima di essere ucciso avrebbe chiesto fra le sue ultime volontà che queste notizie venissero prima comunicate a Tritto, e che poi Tritto andasse di persona a comunicarle alla sua famiglia[1][5][6][7].
Dopo la morte di Moro, fu Tritto ad ereditare la cattedra di istituzioni di diritto e procedura penale presso la Facoltà di scienze politiche della stessa Università "La Sapienza" di Roma.
Il 23 ottobre 1980 fu nominato Cavaliere dell'Ordine equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme[3].
Franco Tritto è stato componente della Commissione Giuridica Nazionale ACI (Automobile Club d'Italia), occupandosi delle problematiche inerenti all'interpretazione del Codice della strada e, in generale, del diritto della circolazione e dei trasporti. È stato inoltre consigliere dell'Automobile Club Roma e presidente di diverse commissioni di concorso per l'assunzione allo stesso ACI[2][3][8]. Ha inoltre pubblicato vari suoi scritti sulla Rivista Giuridica della circolazione e dei trasporti, pubblicazione principale dell'ACI[2][9].
Dal 1986 al 1995 ha svolto diverse attività di consulenza, coordinazione e ricerca presso il Consiglio regionale del Lazio e la Commissione criminalità[3].
Malato di tumore[10], portò a termine la curatela di alcune lezioni tenute da Aldo Moro alla "Sapienza", pubblicate poco prima di morire in un volume dal titolo Lezioni di Istituzioni di diritto e procedura penale dall'editore barese Cacucci[3][11][12].
Amato dai suoi studenti e colleghi per l'umanità, la sensibilità e la cordialità che lo contraddistinguevano[2][3][4][12], Tritto aveva impostato tutta la sua carriera sulla custodia della memoria accademica ed etica di Aldo Moro[4][12].
Al fine di rendere omaggio al professore prematuramente scomparso, l'ACI gli ha dedicato gli atti del convegno delle Commissioni Giuridiche Nazionali della Federazione ACI 2005[2] ed ha istituito, con provvedimento del 30 marzo 2006, in collaborazione con la Facoltà di Scienze Politiche dell'Università degli Studi di Roma "La Sapienza", il premio per tesi di Laurea "Francesco Tritto"[13].
Opere
[modifica | modifica wikitesto]- AA. VV. Aldo Moro e il problema della pena, scritti di Giuseppe Bettiol, Mino Martinazzoli, Francesco Tritto e Giuliano Vassalli, il Mulino, Bologna, 1982.
- Crisi o collasso del sistema penale? - A cura di Francesco Saverio Fortuna e Francesco Tritto, Atti del convegno, Cassino, 29 maggio 1998, Università degli Studi di Cassino, 1998.
- Francesco Tritto, Colpevolezza e giusto processo, Cacucci Editore, Bari, 2000.
- Aldo Moro, Lezioni di Istituzioni di diritto e procedura penale (tenute nella Facoltà di Scienze Politiche dell'Università degli Studi di Roma) - Raccolte e curate da Francesco Tritto - Presentazione di Giuliano Vassalli, Cacucci Editore, Bari, 2005.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b Il nascondiglio del diavolo, La telefonata delle Brigate Rosse che annuncia l'avvenuta esecuzione di Moro, 9 settembre 2012. URL consultato il 21 dicembre 2016.
- ^ a b c d e f IN RICORDO DI FRANCESCO TRITTO (PDF), su aci.it.
- ^ a b c d e f g h Raffaele Marino, Franco Tritto. Biografia., 21 dicembre 2015. URL consultato il 24 dicembre 2016.
- ^ a b c In ricordo di Franco Tritto, su odisseamoro.blogspot.it. URL consultato il 21 dicembre 2016.
- ^ a b La telefonata delle Br al prof. Tritto, amico di Moro - Corriere TV, su video.corriere.it. URL consultato il 26 giugno 2017.
- ^ QUANDO AMMAZZARONO ALDO MORO, su sulatestagiannilannes.blogspot.it. URL consultato il 7 gennaio 2017.
- ^ 9 Maggio 1978 Ucciso Moro, Sciascia e la telefonata delle Br, su cinquantamila.it. URL consultato il 25 dicembre 2016.
- ^ Presidente ACI on Twitter, in Twitter. URL consultato il 21 dicembre 2016.
- ^ Rivista Giuridica online, su aci.it, 11 luglio 2016. URL consultato il 26 giugno 2017.
- ^ Morto prof.Tritto, allievo di Moro - .: News :., in Isle of Tortuga. URL consultato il 24 dicembre 2016.
- ^ Cacucci Editore S.a.s., su cacuccieditore.it. URL consultato il 24 dicembre 2016 (archiviato dall'url originale il 24 dicembre 2016).
- ^ a b c Una vita per Moro, su odisseamoro.blogspot.it. URL consultato il 25 dicembre 2016.
- ^ Bando per l’assegnazione del premio per tesi di Laurea “Francesco Tritto” (PDF), su aci.it.
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