Fiera di Bolzano
Fiera Bolzano S.p.A. Messe Bozen A.G. | |
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Stato | Italia |
Forma societaria | Società per azioni |
Fondazione | 1948 a Bolzano |
Sede principale | Bolzano |
Persone chiave | Armin Hilpold (presidente) |
Settore | Commercio |
Sito web | www.fierabolzano.it/ |
La Fiera di Bolzano (in tedesco Messe Bozen) nasce nel 1948 come fiera campionaria (Mustermesse). Collocata a Bolzano, essa si trova in una posizione ideale, al centro dell'Arco Alpino, in una regione bilingue, e funge così da punto d'incontro tra le aziende provenienti dalle zone di lingua tedesca e quelle di lingua italiana.
La Fiera bolzanina riprende un'analoga iniziativa del 1921, che allora culminò nella Domenica di sangue e non ebbe poi seguito a causa dell'avvento del fascismo nel 1922.
In ultima istanza, la tradizione fieristica è riconducibile alle diverse fiere annuali che dal tardo medioevo fecero di Bolzano un luogo di interscambio interregionale e che per la prima volta nel 1450 sono chiamate Messe, fiera appunto[1].
Il progetto architettonico della nuova sede della Fiera, posizionata in zona industriale di Bolzano, è stato concepito dagli architetti Claudio Lucchin e Roberto D'Ambrogio.
Le manifestazioni che qui si tengono riguardano principalmente l'economia alpina: ricezione alberghiera, sport invernali, agricoltura ed industria alpina, nonché edilizia sostenibile.
La fiera attira annualmente più di 2.500 espositori e 220.000 visitatori da tutta Europa[2]. Per consentire un miglior collegamento ferroviario con il centro della città e con il resto della regione, è stata allestita la Stazione di Bolzano Sud.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Hannes Obermair, Bozen Süd – Bolzano Nord. Schriftlichkeit und urkundliche Überlieferung der Stadt Bozen bis 1500 – Scritturalità e documentazione archivistica della città di Bolzano fino al 1500, vol. 2, Bolzano, Città di Bolzano, 2008, pp. 100–101, n. 1030, ISBN 978-88-901870-1-8.
- ^ Sito ufficiale, su fierabolzano.it. URL consultato il 20 luglio 2010 (archiviato dall'url originale il 29 giugno 2010).
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- (DE) Franz Sylvester Weber, Bozen und die Messe, in Der Schlern, 2, 1921, pp. 133–136. (online)
- Ferruccio Bravi, Le fiere di Bolzano e le attività mercantili nel passato, Bolzano, 1967.
- (DE) Messe Bozen AG (a cura di), Bozner Messeː Internationale Musterschau, Edition Raetia, Bolzano, 2023, ISBN 978-88-7283-903-4.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Fiera di Bolzano
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Sito ufficiale, su fierabolzano.it.
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