Exit Through the Gift Shop
Exit Through the Gift Shop | |
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Banksy in una scena del film | |
Titolo originale | Exit Through the Gift Shop |
Lingua originale | inglese, francese |
Paese di produzione | Stati Uniti d'America, Regno Unito |
Anno | 2010 |
Durata | 87 min |
Genere | documentario |
Regia | Banksy |
Produttore | Jaimie D'Cruz |
Produttore esecutivo | Holly Cushing, Zam Baring, James Gay-Rees |
Casa di produzione | Paranoid Pictures |
Distribuzione in italiano | PFA Films |
Montaggio | Chris King, Tom Fullford |
Musiche | Geoff Barrow |
Interpreti e personaggi | |
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Doppiatori italiani | |
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Exit Through the Gift Shop è un documentario del 2010 attribuito a Banksy, il celebre artista anonimo, e basato parzialmente sulla sua vita e le sue opere. Nel film, diretto da Banksy con l'aiuto di Shepard Fairey, si susseguono delle interviste a street artist di primo piano, come Invader e gli stessi Fairey e Banksy.
Trama
[modifica | modifica wikitesto]Thierry Guetta viene presentato nel film come un cittadino francese che si è trasferito a Los Angeles, ex proprietario di un negozio di vestiti e videoamatore trasformatosi nel tempo in uno street artist, influenzato dalla street art che aveva conosciuto grazie a suo cugino (il francese Invader, altro famoso street artist) e che aveva copiosamente documentato tramite i suoi filmati amatoriali nel corso degli anni.
Dopo aver seguito da vicino così tanti artisti, Guetta veste i panni di Mr. Brainwash, un artista le cui opere sono fortemente influenzate dagli stili e dalle idee di vari personaggi incontrati durante le sue riprese, inclusi Banksy e Fairey. Come Banksy, Mr. Brainwash usa immagini famose, alcune anche coperte da copyright, modificandole poi secondo il proprio gusto.
A differenza di Banksy, che nel film viene mostrato mentre lavora alle sue opere, Guetta afferma che il suo lavoro consiste principalmente nello "scanning and photoshopping" (copiare e modificare), e che la maggior parte del processo di creazione artistica è demandata ai suoi collaboratori, ai quali viene solamente spiegata l'idea di fondo dell'opera.
Produzione
[modifica | modifica wikitesto]I titoli di testa e di coda del film sono accompagnati dalla canzone Tonight the Street Are Ours di Richard Hawley, mentre la colonna sonora originale è composta da Geoff Barrow, con musica addizionale di Roni Size.
Distribuzione
[modifica | modifica wikitesto]È stato presentato al Sundance Film Festival del 2010, suscitando grande interesse anche per la diffusione virale del trailer[1].
Riconoscimenti
[modifica | modifica wikitesto]Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Emanuela Zaccone, Exit Through The Gift Shop: il primo street art disaster movie, su ninjamarketing.it, 8 febbraio 2010. URL consultato il 19 maggio 2016.
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Sito ufficiale, su banksyfilm.com.
- (EN) Exit Through the Gift Shop, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
- (EN) Exit Through the Gift Shop, su IMDb, IMDb.com.
- (EN) Exit Through the Gift Shop, su AllMovie, All Media Network.
- (EN) Exit Through the Gift Shop, su Rotten Tomatoes, Fandango Media, LLC.
- (EN, ES) Exit Through the Gift Shop, su FilmAffinity.
- (EN) Exit Through the Gift Shop, su Metacritic, Red Ventures.
- (EN) Exit Through the Gift Shop, su Box Office Mojo, IMDb.com.
- (EN) Exit Through the Gift Shop, su TV.com, Red Ventures (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2012).
- (EN) Exit Through the Gift Shop, su AFI Catalog of Feature Films, American Film Institute.