Emidio Ciucci
Emidio Ciucci (Amalfi, 1901 – Latina, 1977) è stato un architetto italiano.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Di famiglia marchigiana di Cupra Marittima, si laureò presso la Scuola Superiore di Architettura di Roma nel 1925, per poi specializzarsi in costruzioni in cemento armato presso la Scuola di Ingegneria a Milano, dove collaborò alla direzione lavori della nuova stazione centrale fino all'inaugurazione;[1] di nuovo a Roma, svolse l'attività di libero professionista fino al 1936, realizzando diversi edifici a Roma, Milano, Terracina, Tortona; redasse il primo Piano regolatore di Fano (1934), mai approvato.
Partecipò a numerosi concorsi nazionali e internazionali, ricevendo una menzione onorevole per il concorso per il Faro di Colombo a Santo Domingo, bandito dalla Pan American Union nel 1929, che ebbe come partecipanti di 456 architetti e ingegneri (tra cui il francese Tony Garnier) provenienti da 41 Paesi.
Partecipò inoltre al concorso per la cattedrale della Spezia nel 1930 con l'ingegner Aldo Putelli; per il nuovo Palazzo dei sindacati fascisti dell'industria a Milano, sempre con Putelli; per le chiese di Messina nel 1932 (secondo premio); per il Palazzo postale di Roma (concorso D Nomentano) nel 1932 (menzione onorevole)[2]; per il Piano regolatore della ex fortezza di Savona nel 1934 (terzo premio), per il Piano regolatore di Aprilia e per la sede della nuova Procura unificata di Roma nel 1936.
Collaborò come illustratore e saggista alla rivista L'Eroica di Milano, fino al 1936.[1] Durante il periodo bellico, fu attivo come architetto a Gondar, in Etiopia, dove diresse i lavori di alcune opere pubbliche della città; ne progettò la cattedrale. Fu membro per una durata di 4 anni del Comitato per l'edilizia e l'urbanistica del Governo di Asmara, collaborò al Corriere Eritreo.
Durante il periodo postbellico ritornò in Italia dove lavorò per la ricostruzione nell'ambito del Genio civile di Ascoli Piceno. Dal 1949 fu direttore dell'ufficio tecnico dell'Istituto delle case popolari della provincia di Latina, dove rimase fino alla morte, avvenuta nel 1977.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b CdA | CIUCCI Emidio, fondo | Casa dell'Architettura di Latina, su www.casadellarchitettura.eu. URL consultato il 17 gennaio 2021.
- ^ Gaetano Minnucci, Il concorso nazionale per i Palazzi postali di Roma (PDF) [collegamento interrotto], in Architettura, XII, n. 10, 1933.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- P. Marconi, Mostra romana del concorso per il faro alla memoria di Cristoforo Colombo, in «Architettura e arti decorative», ottobre-novembre 1929, II-III.
- Concorso per la cattedrale della Spezia, in «Architettura e arti decorative», maggio 1930, IX.
- F. Reggiori, Il concorso per la Casa dei sindacati fascisti dell'industria a Milano, in «Architettura e arti decorative», settembre 1930, I.
- E. Ciucci, La villa e Villa in Riviera, in «L'Eroica», giugno 1932, 166.
- P. M., Emidio Ciucci: la villa, in «Architettura», 1932, X, p. 571.
- E. Ciucci, Architettura sacra d'oggi. Principali progetti del concorso per otto chiese della Diocesi di Messina, in «L'Eroica», novembre-dicembre 1932, 171-172.
- G. Minnucci, Il concorso nazionale per i palazzi postali di Roma, in «Architettura», 1933, X.
- Progetti vincitori e premiati al concorso nazionale per i palazzi postali in Roma, in «Case d'oggi», 1934, 2.
- S. Molli, Il concorso per il progetto del piano regolatore della ex fortezza di Savona, in «Urbanistica», novembre-dicembre 1934, 6.
- G. Muzio, Concorso per il Prg di Aprilia, in «Rassegna di Architettura», 1936, 14-15.
- A. Melis, II Concorso per il Prg di Aprilia, in «Urbanistica», 1936, 6.
- G. Bosio, Progetto di massima per i Prg di Gondar, Dessiè, Gimma, in «Urbanistica», maggio-giugno 1937.
- G. Bosio, Progetto di massima per i Prg di Gondar, Dessiè, Gimma, in «Architettura», maggio 1937, 9.
- C. E. Rava, Architettura coloniale, in «Gli Annali dell'Africa Italiana», dicembre 1938, 3-4.
- S. Poretti, Progetti e costruzione dei palazzi delle poste a Roma 1933-1935, Roma, Edilstampa, 1990.
- Architettura italiana d'oltremare. 1870-1940, a cura di G. Gresleri, P. G. Massaretti e S. Zagnoni, catalogo della mostra, Venezia, 1993.
- D. Pizzi e G. Muratore, Oltre mare. Itinerari di architettura in Libia, Etiopia, Eritrea, Cagliari, Sirai, 2001.
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Emidio Ciucci, su siusa.archivi.beniculturali.it, Sistema Informativo Unificato per le Soprintendenze Archivistiche.
- Emidio Ciucci, su SAN - Portale degli archivi degli architetti. URL consultato il 17 marzo 2018 (archiviato dall'url originale il 4 aprile 2018). (fonte utilizzata)