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Duisburg

Coordinate: 51°25′56″N 6°45′40″E
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Duisburg
Città extracircondariale
Duisburg – Stemma
Duisburg – Bandiera
Duisburg – Veduta
Duisburg – Veduta
Localizzazione
StatoGermania (bandiera) Germania
Land Renania Settentrionale-Vestfalia
DistrettoDüsseldorf
CircondarioNon presente
Amministrazione
SindacoSören Link
Territorio
Coordinate51°25′56″N 6°45′40″E
Altitudine33 m s.l.m.
Superficie232,8 km²
Abitanti495 152[1] (31-12-2021)
Densità2 126,94 ab./km²
Altre informazioni
Cod. postale47279, 47001 e 47051
Prefisso02066, 02841, 02151, 0203 e 02065
Fuso orarioUTC+1
Codice Destatis05 1 12 000
TargaDU
Cartografia
Mappa di localizzazione: Germania
Duisburg
Duisburg
Duisburg – Mappa
Duisburg – Mappa
Sito istituzionale

Duisburg (IPA: [ˈdyːsbʊɐ̯k]; in basso tedesco Duisborg [ˈdyːsbʊə̯ç]; in italiano storico Duisburgo) è una città extracircondariale di 495 152 abitanti della Germania situata nel Land della Renania Settentrionale-Vestfalia. Sorge sulla confluenza dei fiumi Reno e Ruhr, nella parte occidentale della regione della Ruhr.

Duisburg è un grande centro industriale e il principale polo siderurgico tedesco per la produzione dell'acciaio. Ospita inoltre il più grande porto interno del mondo[2].

Geografia fisica

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Duisburg si trova presso la confluenza del fiume Ruhr nel Reno. La città odierna è il risultato di un processo di conurbazione di città limitrofe più piccole in una sola metropoli. Duisburg è la dodicesima città tedesca per numero di abitanti e la quinta nella Renania Settentrionale-Vestfalia, con quasi 500 000 abitanti.

Mappa di Duisburg del 1647.

Il nome di Duisburg appare in un documento dell'883, anno in cui i Normanni conquistarono la città, per poi stabilirvisi durante l'inverno. Nel Medioevo, grazie alla sua favorevole posizione geografica, divenne città libera dell'Impero e membro della Lega anseatica. Nel 1120 iniziò la costruzione delle mura, mentre nel 1666 divenne parte del Brandeburgo-Prussia. Nel XVIII secolo, con l'avvento dell'industria tessile e della coltivazione del tabacco, incominciò per Duisburg l'era industriale. Verso la metà del secolo furono costruite importanti linee ferroviarie per Düsseldorf e Dortmund. Agli albori del XIX secolo, la popolazione cittadina superò le 100 000 unità.

Durante la seconda guerra mondiale, anche Duisburg venne fatta oggetto di pesantissimi bombardamenti inglesi. Gli attacchi del 26-27 aprile 1943 vennero così descritti dal pilota di un Lancaster:

"Le bombe incendiarie avevano appiccato il fuoco a tutta la zona. Le fiamme rendevano impossibile individuare il terreno. Sganciammo le nostre bombe quando vedemmo che le fiamme, da bianche e abbaglianti che erano, cominciarono a farsi rosse, segno che il fuoco aveva preso."

Le incursioni del 14-15 ottobre 1944 vennero battezzate operazione Uragano. Duisburg dovette sopportare il peso di 9 000 tonnellate di bombe, la quantità maggiore mai subita fino in quel momento da una città tedesca (Jorg Friedrich: La Germania bombardata). Morirono 3 000 persone, mentre le vittime complessive degli attacchi durante tutta la guerra furono 5 730. Al termine del conflitto la città contò 299 incursioni che distrussero completamente il centro storico e l'80% delle abitazioni.

Risale al 15 agosto 2007 la cosiddetta strage di Duisburg, evento criminoso messo in atto da esponenti della 'ndrangheta.

Il 24 luglio 2010 è stata teatro del Disastro della LoveParade, la seconda più grande strage di spettatori degli ultimi 30 anni in Europa: presso la grande area dello scalo merci abbandonato della Deutsche Bahn, durante lo svolgimento della Love Parade, sono morte 21 persone e altre 516 sono rimaste ferite.

Monumenti e luoghi d'interesse

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Architetture religiose

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Duisburg ospita l'Università di Duisburg-Essen, che è sorta nel 2003 dalla fusione con quella della vicina città di Essen che nel biennio 2016-17 contava 42973 studenti, risultando tra i primi dieci atenei tedeschi.

Sede del più importante porto fluviale d'Europa, è divenuto un centro di rilievo nel settore del commercio e della produzione siderurgica. Importante polo dell'industria siderurgica, chimica, meccanica, è sede di una miniera di carbone, sebbene il settore minerario a Duisburg non sia stato mai preminente come, invece, lo è nelle altre città della Ruhr. Tutti gli altiforni della Ruhr oggi si trovano a Duisburg, che produce il 49% del metallo tedesco e il 34,4% della ghisa grezza tedesca. Il complesso siderurgico della ThyssenKrupp a Schwelgern, nel quartiere Marxloh, è il più importante della Germania, l'altoforno 2 entrato in funzione nel 1993, è il più grande d'Europa.

Nella zona nord della città, all'interno di un'area industriale di produzione di carbone e acciaio abbandonata nel 1985, è sorto un grande parco pubblico (Landschaftspark) concepito nel 1991 dallo studio di architettura Latz + Partners al fine di tutelare e valorizzare la storia industriale della zona.

Evoluzione demografica

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Il Museum der Deutschen Binnenschifffahrt (museo navale) a Duisburg

Geografia antropica

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Suddivisioni amministrative

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Lo stesso argomento in dettaglio: Distretti urbani di Duisburg e Quartieri di Duisburg.

Duisburg è suddivisa in 7 distretti urbani (Stadtbezirk), i quali a loro volta si suddividono in quartieri (Stadtteil) per un totale di 46.

Distretto urbano Superficie (km²) Abitanti
100 Walsum 21,10 51 406
200 Hamborn 20,84 71 329
300 Meiderich/Beeck 30,28 73 253
400 Homberg/Ruhrort/Baerl 37,1 40 671
500 Duisburg-Mitte 34,98 105 529
600 Rheinhausen 38,68 77 595
700 Duisburg-Süd 49,84 73 087

Infrastrutture e trasporti

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Lo stesso argomento in dettaglio: Stazione di Duisburg Hauptbahnhof.

Il suo porto chiamato Duisport (posto alla confluenza dell'affluente Ruhr nel Reno) è uno dei più grandi porti fluviali del mondo.

La città è servita da una rete di metropolitana leggera, interconnessa con le reti di Düsseldorf e di Mülheim.

Ingrandisci
Il Reno a Duisburg.

È sede del Duisburg, club di calcio militante in 3. Liga.

Amministrazione

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Duisburg è gemellata con:[3]

  1. ^ Ente statistico della Renania Settentrionale-Vestfalia - Dati sulla popolazione
  2. ^ Port of Duisburg, su worldportsource.com. URL consultato il 29 ottobre 2017 (archiviato dall'url originale il 20 gennaio 2022).
  3. ^ (DE) Städtepartnerschaften, su duisburg.de, Duisburg. URL consultato il 12 febbraio 2021.

Voci correlate

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Altri progetti

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Collegamenti esterni

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  • (DE) Duisburg (sito ufficiale), su duisburg.de. URL consultato il 9 ottobre 2007 (archiviato dall'url originale il 15 marzo 2015).
Controllo di autoritàVIAF (EN139543031 · SBN MILL000920 · LCCN (ENn79079594 · GND (DE4013284-5 · BNF (FRcb11974263q (data) · J9U (ENHE987007548089705171
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