Domenico La Cavera
Domenico La Cavera (Palermo, 29 novembre 1915 – Palermo, 22 febbraio 2011) è stato un imprenditore italiano.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Ingegnere, nel dopoguerra fu consigliere comunale del PLI a Palermo. In quegli anni creò lo stabilimento di filatura "Cotonificio siciliano". È stato (dal 1950 al 1959) il primo presidente della prima federazione degli industriali regionale di Confindustria, che lui volle chiamare Sicindustria[1]
È stato uno dei promotori insieme a Vito Guarrasi e Graziano Verzotto della Sofis (ente pubblico siciliano nato nel 1957) di cui fu nominato direttore, e fautore del Milazzismo. Il suo nome compare nelle relazioni compiute dalla Commissione parlamentare antimafia negli anni settanta[2][3].
Convinse gli americani della Willys a iniziare a produrre il loro celebre fuoristrada Jeep a Carini, suscitando l'attenzione di Vittorio Valletta, amministratore delegato della Fiat,[4] e approfittando anche della sua personale amicizia con Giovanni Agnelli, La Cavera fu uno dei protagonisti della nascita dello stabilimento Fiat di Termini Imerese, per la produzione di auto.[5]
Nel 1973 fu tra i protagonisti della cronaca rosa per aver sposato l'attrice Eleonora Rossi Drago, dopo averla salvata da un tentato suicidio.
Fu amministratore delegato della SIRAP, (società controllata dall'ESPI), coinvolta nell'indagine su Angelo Siino, il gestore degli affari economici di Cosa Nostra[6].
Riconoscimenti
[modifica | modifica wikitesto]Nel 2005 è stato insignito del titolo di Presidente onorario di Confindustria Sicilia. Era soprannominato "nuvola rossa"[7]. Per la sua opera in favore dello sviluppo industriale in Sicilia nel 2010, all'eta di 94 anni, fu nominato dal presidente della Regione Siciliana Raffaele Lombardo "consulente per lo sviluppo economico e le politiche industriali".[8]
Protagonista della storia di Confindustria, per Luca Cordero di Montezemolo "…La Cavera rappresenta la voglia di riscatto di un popolo, troppo spesso costretto all'emigrazione, per aver dato una spinta coraggiosa al miglioramento delle condizioni economiche e sociali della Sicilia."[9]
Media
[modifica | modifica wikitesto]L'opera teatrale
[modifica | modifica wikitesto]Nel novembre 2007 il regista Francesco Saponaro ha messo in scena uno spettacolo dal titolo Il petrolio (che debutta all'interno dei locali del Polo petrolchimico di Gela) ambientato fra la fine degli anni cinquanta e sessanta su alcuni protagonisti dell'imprenditoria di quel periodo come Adriano Olivetti, Enrico Mattei e lo stesso La Cavera. La messinscena è stata realizzata in collaborazione con l'Archivio storico dell'Eni per l'allestimento e la ricostruzione del contesto ambientale dell'epoca.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Vedi articolo biografico da ilsole24ore.com
- ^ In Quei Dossier Dell'Antimafia Anche Le Ultime Ore Di Mattei - La Repubblica
- ^ Commissione Antimafia - Relazione di minoranza
- ^ http://palermo.repubblica.it/cronaca/2011/02/22/news/e_morto_mim_la_cavera_l_industriale_del_milazzismo-12756230/ repubblica.it]
- ^ Vedi di nuovo articolo da Corriere.it
- ^ Copia archiviata (PDF), su morimario.it. URL consultato il 1º agosto 2012 (archiviato dall'url originale il 26 dicembre 2014).
- ^ Corriere.it
- ^ livesicilia.it
- ^ lancio di agenzia AGI Archiviato il 26 febbraio 2011 in Internet Archive.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Marianna Bartoccelli d'Altamira, Nuvola rossa - Intervista a Domenico La Cavera (Postfazione di Emanuele Macaluso) - Dario Flaccovio Editore (2006)
- Nino Amadore, L'eretico Mimì La Cavera - Un liberale contro la razza padrona - Rubbettino Editore (2012)
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Articolo biografico da Corriere.it
- Articolo biografico da ilsole24ore.com
Controllo di autorità | VIAF (EN) 51427919 · ISNI (EN) 0000 0000 4413 3914 · SBN CFIV058697 · LCCN (EN) no2005089047 · GND (DE) 1025442369 |
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