Gran Premio d'India 2012

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India (bandiera) Gran Premio d'India 2012
875º GP del Mondiale di Formula 1
Gara 17 di 20 del Campionato 2012
Data 28 ottobre 2012
Nome ufficiale II Airtel Indian Grand Prix
Luogo Buddh International Circuit
Percorso 5,125 km / 3,183 US mi
Pista permanente
Distanza 60 giri, 307,249 km/ 190,916 US mi
Risultati
Pole position Giro più veloce
Germania (bandiera) Sebastian Vettel Regno Unito (bandiera) Jenson Button
Red Bull Racing-Renault in 1'25"283 McLaren-Mercedes in 1'28"203
(nel giro 60)
Podio
1. Germania (bandiera) Sebastian Vettel
Red Bull Racing-Renault
2. Spagna (bandiera) Fernando Alonso
Ferrari
3. Australia (bandiera) Mark Webber
Red Bull Racing-Renault

Il Gran Premio d'India 2012 si è corso domenica 28 ottobre 2012 al Buddh International Circuit, situato a Greater Noida, nella regione Uttar Pradesh, in India, diciassettesima prova della stagione 2012 del Campionato mondiale di Formula 1. La gara è stata vinta dal tedesco Sebastian Vettel su Red Bull Racing-Renault, al suo ventiseiesimo successo nel mondiale. Vettel ha preceduto sul traguardo lo spagnolo Fernando Alonso su Ferrari ed il suo compagno di squadra, l'australiano Mark Webber.

La Renault conquista la centocinquantesima vittoria come motorista nel mondiale di Formula 1.

Il Gran Premio ha vinto, per la seconda volta consecutiva, il Race Promoters' Trophy quale miglior Gran Premio organizzato nella stagione.

Sviluppi futuri

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Il pilota brasiliano Felipe Massa viene confermato alla Ferrari ancora per la stagione 2013.[1] Il Gran Premio d'America, da tenersi su un circuito cittadino nel New Jersey già nel 2013, viene posticipato alla stagione 2014.[2]

Aspetti tecnici

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La Pirelli, fornitore unico degli pneumatici, annuncia per questo gran premio coperture di tipo morbido e duro.[3]

Gli organizzatori apportano piccole modifiche al tracciato. Alle curve 8 e 9 sono elevati i cordoli, mentre nelle curve 2, 3, 7 e 8 è stata ampliata la zona dell'erba sintetica a bordo pista. Inoltre hanno garantito di aver predisposto tutti gli accorgimenti necessari per evitare i problemi di traffico sperimentati nel 2011 per giungere all'autodromo nel corso dell'evento,[4] mentre permangono, come nell'edizione precedente, dei problemi e delle lentezze nelle procedure burocratiche per l'invio del materiale sul circuito da parte delle scuderie.[5]

La curva 8 viene intitolata a Felipe Massa, luogo ove il pilota brasiliano ruppe in due occasioni le sospensioni della sua vettura nel corso dell'edizione 2011 del gran premio. Nessuna modifica viene invece fatta sui dissuasori di plastica presenti sul punto, che anzi sono stati aumentati in altre curve del tracciato.[6]

La FIA conferma le due zone distinte per l'utilizzo del DRS in gara. La prima posta sul rettifilo di partenza, la seconda posta tra la curva 3 e la curva 4. Quest'ultima zona viene allungata di 80 metri.[7] Alan Jones, campione del mondo piloti in Formula 1 nel 1980, è nominato commissario aggiunto per il gran premio. Aveva già svolto questa funzione nel Gran Premio del Giappone e in quello di Corea nel 2011.[8]

Aspetti sportivi

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La Ferrari espone sulle sue vetture una bandiera della Marina Militare Italiana in segno di solidarietà verso i due marò italiani detenuti in India, accusati di aver ucciso due pescatori dello stato del Kerala.[9] La scelta viene criticata da un'associazione di pescatori indiani,[10] e anche dal governo indiano. La Ferrari è comunque autorizzata a portare la bandiera in gara.[11]

Sergio Pérez, pilota della Sauber, vede in dubbio la sua partecipazione al gran premio a causa di un forte raffreddore,[12] tanto da venir sostituito nella prima sessione delle prove libere da Esteban Gutiérrez, all'esordio in Formula 1.[13] Sempre nelle prime prove del venerdì Valtteri Bottas prende invece il posto di Bruno Senna alla Williams e Giedo van der Garde quello di Heikki Kovalainen alla Caterham.[13]

Nella prima sessione di prove libere il migliore tempo è fatto segnare da Sebastian Vettel della Red Bull, che precede il pilota della McLaren, Jenson Button, che ottiene il suo tempo solo nell'ultima fase. Terzo tempo per il secondo della classifica, Fernando Alonso. La pista, inizialmente poco gommata, migliora via via col passare dei minuti.[13]

Vettel si conferma il più rapido anche nella seconda sessione. Il pilota tedesco, in questo caso, precede il suo compagno di scuderia Mark Webber. Alonso si mantiene al terzo posto. La Red Bull Racing ottiene il tempo montando gomme morbide, mentre la Ferrari presenta una migliore competitività con le gomme dure. Molti piloti ottengono il loro migliore risultato dopo due giri di lancio e non dopo uno solo. La sessione è caratterizzata da numerosi testacoda, senza conseguenze per i piloti.[14]

Il pilota della Red Bull Racing si è confermato anche nella sessione del sabato, dove ha preceduto Jenson Button e Mark Webber. Vettel ha preso il comando dopo 25 minuti, ed è rimasto in testa fino al termine della sessione.[15]

Nella prima sessione del venerdì[16] si è avuta questa situazione:

Pos Pilota Costruttore Tempo Gap Giri
1 1 Germania (bandiera) Sebastian Vettel Austria (bandiera) Red Bull Racing-Renault 1'27"619 22
2 3 Regno Unito (bandiera) Jenson Button Regno Unito (bandiera) McLaren-Mercedes 1'27"929 +0"310 22
3 5 Spagna (bandiera) Fernando Alonso Italia (bandiera) Ferrari 1'28"044 +0"425 24

Nella seconda sessione del venerdì[17] si è avuta questa situazione:

Pos Pilota Costruttore Tempo Gap Giri
1 1 Germania (bandiera) Sebastian Vettel Austria (bandiera) Red Bull Racing-Renault 1'26"221 35
2 2 Australia (bandiera) Mark Webber Austria (bandiera) Red Bull Racing-Renault 1'26"339 +0"118 33
3 5 Spagna (bandiera) Fernando Alonso Italia (bandiera) Ferrari 1'26"820 +0"599 34

Nella sessione del sabato mattina[18] si è avuta questa situazione:

Pos Pilota Costruttore Tempo Gap Giri
1 1 Germania (bandiera) Sebastian Vettel Austria (bandiera) Red Bull Racing-Renault 1'25"842 20
2 3 Regno Unito (bandiera) Jenson Button Regno Unito (bandiera) McLaren-Mercedes 1'26"034 +0"192 17
3 2 Australia (bandiera) Mark Webber Austria (bandiera) Red Bull Racing-Renault 1'26"108 +0"266 18

In Q1 vengono eliminati i sei piloti di Caterham, Marussia, e HRT, assieme a Jean-Éric Vergne della Scuderia Toro Rosso. Il migliore tempo è fatto segnare da Pastor Maldonado, con gomme soft.

Nella seconda fase vengono eliminati i due piloti della Force India, Romain Grosjean, Daniel Ricciardo, Michael Schumacher, Bruno Senna e Kamui Kobayashi.

Nella fase decisiva va in testa Fernando Alonso, poi battuto da Mark Webber. Sebastian Vettel rovina il primo tentativo con un'escursione di pista ed è così costretto a rientrare ai box. Negli ultimi minuti Jenson Button si è inserito davanti ad Alonso, mentre Vettel ha conquistato il tempo migliore, facendo segnare così la sua pole numero 35.[19]

Nella sessione di qualifica[20] si è avuta questa situazione:

Pos Pilota Costruttore Q1 Q2 Q3 Griglia
1 1 Germania (bandiera) Sebastian Vettel Austria (bandiera) Red Bull Racing-Renault 1'26"387 1'25"435 1'25"283 1
2 2 Australia (bandiera) Mark Webber Austria (bandiera) Red Bull Racing-Renault 1'26"744 1'25"610 1'25"327 2
3 4 Regno Unito (bandiera) Lewis Hamilton Regno Unito (bandiera) McLaren-Mercedes 1'26"516 1'25"816 1'25"544 3
4 3 Regno Unito (bandiera) Jenson Button Regno Unito (bandiera) McLaren-Mercedes 1'26"564 1'25"467 1'25"659 4
5 5 Spagna (bandiera) Fernando Alonso Italia (bandiera) Ferrari 1'26"829 1'25"834 1'25"773 5
6 6 Brasile (bandiera) Felipe Massa Italia (bandiera) Ferrari 1'26"939 1'26"111 1'25"857 6
7 9 Finlandia (bandiera) Kimi Räikkönen Regno Unito (bandiera) Lotus-Renault 1'26"740 1'26"101 1'26"236 7
8 15 Messico (bandiera) Sergio Pérez Svizzera (bandiera) Sauber-Ferrari 1'27"179 1'26"076 1'26"360 8
9 18 Venezuela (bandiera) Pastor Maldonado Regno Unito (bandiera) Williams-Renault 1'26"048 1'25"983 1'26"713 9
10 8 Germania (bandiera) Nico Rosberg Germania (bandiera) Mercedes 1'26"458 1'25"976 senza tempo 10
11 10 Francia (bandiera) Romain Grosjean Regno Unito (bandiera) Lotus-Renault 1'26"897 1'26"136 N.D. 11
12 12 Germania (bandiera) Nico Hülkenberg India (bandiera) Force India-Mercedes 1'27"185 1'26"241 N.D. 12
13 19 Brasile (bandiera) Bruno Senna Regno Unito (bandiera) Williams-Renault 1'26"851 1'26"331 N.D. 13
14 7 Germania (bandiera) Michael Schumacher Germania (bandiera) Mercedes 1'27"482 1'26"574 N.D. 14
15 16 Australia (bandiera) Daniel Ricciardo Italia (bandiera) STR-Ferrari 1'27"006 1'26"777 N.D. 15
16 11 Regno Unito (bandiera) Paul di Resta India (bandiera) Force India-Mercedes 1'27"462 1'26"989 N.D. 16
17 14 Giappone (bandiera) Kamui Kobayashi Svizzera (bandiera) Sauber-Ferrari 1'27"517 1'27"219 N.D. 17
18 17 Francia (bandiera) Jean-Éric Vergne Italia (bandiera) STR-Ferrari 1'27"525 N.D. N.D. 18
19 21 Russia (bandiera) Vitalij Petrov Malaysia (bandiera) Caterham-Renault 1'28"756 N.D. N.D. 19
20 20 Finlandia (bandiera) Heikki Kovalainen Malaysia (bandiera) Caterham-Renault 1'29"500 N.D. N.D. 20
21 24 Germania (bandiera) Timo Glock Russia (bandiera) Marussia-Cosworth 1'29"613 N.D. N.D. 21
22 22 Spagna (bandiera) Pedro de la Rosa Spagna (bandiera) HRT-Cosworth 1'30"592 N.D. N.D. 22
23 23 India (bandiera) Narain Karthikeyan Spagna (bandiera) HRT-Cosworth 1'30"593 N.D. N.D. 23
24 25 Francia (bandiera) Charles Pic Russia (bandiera) Marussia-Cosworth 1'30"662 N.D. N.D. 24
Tempo limite 107%: 1'32"071

Con i tempi in grassetto sono visualizzate le migliori prestazioni in Q1, Q2 e Q3.

Al via Sebastian Vettel mantiene il comando della gara, davanti a Mark Webber; Fernando Alonso passa, al termine del lungo rettilineo tra le curve 3 e 4, le due McLaren, ma viene subito ripassato da Jenson Button. Lo spagnolo è capace di prendere la terza posizione al quarto giro, sempre nel solito punto di sorpasso, alla curva 4. Due giri dopo Button cede una posizione anche a Lewis Hamilton.

Vettel consolida un certo margine di vantaggio su Webber, che a sua volta mantiene a distanza Alonso. Nelle retrovie Nico Hülkenberg passa Sergio Pérez, e conquista l'ottava posizione. Al giro 25 Button va al cambio gomme: nei giri seguenti anche gli altri piloti compiono la stessa azione. Hamilton, durante il cambio gomme, sostituisce anche il volante. Al termine delle sostituzioni la classifica rimane invariata con le due Red Bull che precedono sempre Fernando Alonso, seguito a sua volta dalle due McLaren. Felipe Massa, sesto, è penalizzato dalla scarsità del carburante che mette in dubbio il suo arrivo in fondo alla gara. Alonso si avvicina a Webber senza riuscire nel sorpasso.

Mark Webber comunica ai box il malfunzionamento del KERS. Al giro 49 Alonso, dopo essersi avvicinato all'australiano, a seguito anche delle difficoltà riscontrate da Webber in un doppiaggio, lo passa e conquista il secondo posto.

Negli ultimi giri Alonso sembra poter avvicinarsi a Vettel, dal cui fondo della vettura vengono prodotte della scintille. La situazione però si normalizza e Sebastian Vettel conquista la sua quarta vittoria consecutiva, la ventiseiesima nel mondiale. La Renault conquista la centocinquantesima vittoria come motorista. Fernando Alonso chiude secondo, Mark Webber terzo, mai impensierito realmente da Lewis Hamilton.[21] La McLaren ottiene il 55° arrivo nei punti consecutivo (va a punti dal Gran Premio del Bahrain 2010), eguagliando così il record che apparteneva alla Scuderia Ferrari, la quale lo aveva realizzato tra le edizioni 1999 e 2003 del Gran Premio della Malesia.[22]

I risultati del gran premio[23] sono i seguenti:

Pos Pilota Costruttore Giri Tempo/Ritiro Griglia Punti
1 1 Germania (bandiera) Sebastian Vettel Austria (bandiera) Red Bull Racing-Renault 60 1h31'10"744 1 25
2 5 Spagna (bandiera) Fernando Alonso Italia (bandiera) Ferrari 60 +9"437 5 18
3 2 Australia (bandiera) Mark Webber Austria (bandiera) Red Bull Racing-Renault 60 +13"217 2 15
4 4 Regno Unito (bandiera) Lewis Hamilton Regno Unito (bandiera) McLaren-Mercedes 60 +13"909 3 12
5 3 Regno Unito (bandiera) Jenson Button Regno Unito (bandiera) McLaren-Mercedes 60 +26"266 4 10
6 6 Brasile (bandiera) Felipe Massa Italia (bandiera) Ferrari 60 +44"674 6 8
7 9 Finlandia (bandiera) Kimi Räikkönen Regno Unito (bandiera) Lotus-Renault 60 +45"227 7 6
8 12 Germania (bandiera) Nico Hülkenberg India (bandiera) Force India-Mercedes 60 +54"998 12 4
9 10 Francia (bandiera) Romain Grosjean Regno Unito (bandiera) Lotus-Renault 60 +56"103 11 2
10 19 Brasile (bandiera) Bruno Senna Regno Unito (bandiera) Williams-Renault 60 +1'14"975 13 1
11 8 Germania (bandiera) Nico Rosberg Germania (bandiera) Mercedes 60 +1'21"694 10
12 11 Regno Unito (bandiera) Paul di Resta India (bandiera) Force India-Mercedes 60 +1'22"815 16
13 16 Australia (bandiera) Daniel Ricciardo Italia (bandiera) STR-Ferrari 60 +1'26"064 15
14 14 Giappone (bandiera) Kamui Kobayashi Svizzera (bandiera) Sauber-Ferrari 60 +1'26"495 17
15 17 Francia (bandiera) Jean-Éric Vergne Italia (bandiera) STR-Ferrari 59 +1 giro 18
16 18 Venezuela (bandiera) Pastor Maldonado Regno Unito (bandiera) Williams-Renault 59 +1 giro 9
17 21 Russia (bandiera) Vitalij Petrov Malaysia (bandiera) Caterham-Renault 59 +1 giro 19
18 20 Finlandia (bandiera) Heikki Kovalainen Malaysia (bandiera) Caterham-Renault 59 +1 giro 20
19 25 Francia (bandiera) Charles Pic Russia (bandiera) Marussia-Cosworth 59 +1 giro 24
20 24 Germania (bandiera) Timo Glock Russia (bandiera) Marussia-Cosworth 58 +2 giri 21
21 23 India (bandiera) Narain Karthikeyan Spagna (bandiera) HRT-Cosworth 58 +2 giri 23
22 7 Germania (bandiera) Michael Schumacher Germania (bandiera) Mercedes 55 Cambio[24] 14
Rit 22 Spagna (bandiera) Pedro de la Rosa Spagna (bandiera) HRT-Cosworth 42 Freni 22
Rit 15 Messico (bandiera) Sergio Pérez Svizzera (bandiera) Sauber-Ferrari 20 Foratura 8

Classifiche Mondiali

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Decisioni della FIA

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Al termine della gara, Michael Schumacher viene indagato per il presunto mancato rispetto delle bandiere blu in occasione del doppiaggio di Romain Grosjean. I commissari, però, non rilevano nessuna scorrettezza e di conseguenza non sanzionano il pilota tedesco.[25]

  1. ^ E' ufficiale: Felipe Massa resta alla Ferrari nel 2013, su omnicorse.it, 16 ottobre 2012. URL consultato il 17 ottobre 2012.
  2. ^ Ufficiale, il New Jersey posticipato nel 2014, su gpupdate.net, 19 ottobre 2012. URL consultato il 23 ottobre 2012.
  3. ^ F1: Le mescole Pirelli per i prossimi Gran Premi in Giappone, Corea ed India, su f1grandprix.motorionline.com, 12 settembre 2012. URL consultato il 17 settembre 2012.
  4. ^ (EN) Buddh International Circuit gets ready to host second F1 Indian Grand Prix, su indiatoday.intoday.in, 12 ottobre 2012. URL consultato il 15 ottobre 2012.
  5. ^ (FR) Olivier Ferret, F1 - La F1 ne s’attend pas à avoir la vie facile en Inde, su motorsport.nextgen-auto.com, 22 ottobre 2012. URL consultato il 23 ottobre 2012.
  6. ^ (FR) Oliver Ferret, F1 - Massa aura droit à un virage à son nom en Inde, su motorsport.nextgen-auto.com, 17 ottobre 2012. URL consultato il 17 ottobre 2012.
  7. ^ La FIA allunga la "DRS Zone" del Gp dell'India, su omnicorse.it, 22 ottobre 2012. URL consultato il 23 ottobre 2012 (archiviato dall'url originale il 28 ottobre 2012).
  8. ^ Alan Jones commissario FIA in India, su omnicorse.it, 24 ottobre 2012. URL consultato il 25 ottobre 2012 (archiviato dall'url originale il 26 ottobre 2012).
  9. ^ La Ferrari in India con la bandiera della Marina Militare, su omnicorse.it, 24 ottobre 2012. URL consultato il 25 ottobre 2012 (archiviato dall'url originale il 28 ottobre 2012).
  10. ^ Domenico Serio, F1 Caso Marò: pescatori indiani contro Ferrari, su formulapassion.it, 26 ottobre 2012. URL consultato il 26 ottobre 2012.
  11. ^ La Ferrari potrà correre con la bandiera della Marina in India, su f1grandprix.motorionline.com, 28 ottobre 2012. URL consultato il 29 ottobre 2012.
  12. ^ Matteo Nugnes, Perez influenzato: potrebbe saltare le libere di domani, su omnicorse.it, 25 ottobre 2012. URL consultato il 25 ottobre 2012 (archiviato dall'url originale il 28 ottobre 2012).
  13. ^ a b c Franco Nugnes, Buddh, Libere 1: Vettel davanti, Alonso terzo, su omnicorse.it, 26 ottobre 2012. URL consultato il 26 ottobre 2012.
  14. ^ Franco Nugnes, Buddh, Libere 2: due Red Bull e poi Alonso, su omnicorse.it, 26 ottobre 2012. URL consultato il 26 ottobre 2012.
  15. ^ GP India, Prove Libere 3: Vettel precede Button, su f1grandprix.motorionline.com, 27 ottobre 2012. URL consultato il 29 ottobre 2012.
  16. ^ Prima sessione di prove libere del venerdì
  17. ^ Seconda sessione di prove libere del venerdì
  18. ^ Sessione di prove libere del sabato, su formula1.com.
  19. ^ GP India: Vettel in pole, Alonso quinto, su f1grandprix.motorionline.com, 27 ottobre 2012. URL consultato il 29 ottobre 2012.
  20. ^ Sessione di qualifica, su formula1.com.
  21. ^ Greater Noida - La cronaca -Vettel vince davanti a un grande Alonso, su italiaracing.net, 28 ottobre 2012. URL consultato il 29 ottobre 2012.
  22. ^ (FR) Statistiques Constructeurs Points Consécutivement, su statsf1.com. URL consultato il 31 ottobre 2012.
  23. ^ Risultati del gran premio, su formula1.com.
  24. ^ Michael Schumacher è classificato, pur essendosi ritirato, avendo coperto più del 90% della distanza.
  25. ^ Dopo gara GP India: Nessuna penalità per Schumacher per aver ignorato le bandiere blu, su f1grandprix.motorionline.com, 28 ottobre 2012. URL consultato il 29 ottobre 2012.

Altri progetti

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Campionato mondiale di Formula 1 - Stagione 2012
 

Edizione precedente:
2011
Gran Premio d'India Edizione successiva:
2013