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Giovanni Leo Salvotti de Bindis

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Giovanni Leo Salvotti nel 2016

Giovanni Leo Salvotti De Bindis (Trento, 15 giugno 1931) è un architetto italiano.[1][2][3][4]

Giovanni Leo “Gian Leo” Salvotti De Bindis nasce in un'illustre famiglia trentina, quella dei Salvotti: tra gli antenati spiccano il magistrato austriaco Antonio Salvotti e il podestà di Trento Paolo Oss Mazzurana

Trascorre l'infanzia e l'adolescenza nella casa di famiglia nel capoluogo trentino dove completa gli studi superiori. Dopo la maturità si trasferisce a Firenze dove si laurea in architettura nel 1956 con relatore Adalberto Libera. In seguito si trasferisce a Roma dove, grazie alle frequentazioni con Libera, viene assunto alla Società generale immobiliare.

Dopo un anno di lavoro inizia una collaborazione con lo stesso Libera nella quale ha l'occasione di partecipare al concorso per la realizzazione del Palazzo della Regione Autonoma Trentino-Alto Adige. Nel 1958 rientra a Trento e inizia a praticare la professione di architetto.

Dal 1975 al 1993 è presidente dell'Ordine degli architetti della Provincia di Trento.[5][6][7]

Nel 2021 il Mart organizza una mostra presso la Galleria civica di Trento a lui dedicata denominata "Gian Leo Salvotti de Bindis Fra Progetto e Utopia".[8]

Principali progetti

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Casa Galina
Facoltà di Ingegneria a Mesiano, sede del Dipartimento di Ingegneria civile, ambientale e meccanica
  • Casa Galina a Calceranica al Lago (1963)[9]
  • Complesso residenzaiale "Funghi", Mazzin (1973)
  • Unità abitativa "La Nave" a Meano, Trento (1974)[10]
  • Complesso residenziale "Il fantasma del castello" a Martignano, Trento (1976)
  • Facoltà di Ingegneria a Mesiano, Trento (1984-1993)

Pubblicazioni

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  • Renato Rizzi e Giovanni Salvotti De Bindis, Miseria e riscatto: la città europea nello sguardo del pensiero, Venezia, Arsenale, 1999.
  • Giovanni Salvotti De Bindis, La città nello sguardo della visione: dall'esibizione prosastica alla rappresentazione drammatica : il caso Trento, con la collaborazione di Manuela Marchi, Trento, 2002.
  • Giovanni Leo Salvotti De Bindis, L'architettura dalle figure della visione alle geometrie della prassi, a cura di Alessandro Franceschini, Lavis, La Finestra, 2008.
  • Giovanni Salvotti De Bindis, Ave Tridentum: dissolutio idemitatis te salutat, 2014.
  1. ^ Giovanni Leo Salvotti De Bindis (PDF), su architettitrento.it.
  2. ^ Effermeridi. Il documentario su Gian Leo Salvotti. URL consultato il 19 settembre 2022.
  3. ^ I Salvotti, storia di nobiltà e architettura - Trento, su Trentino. URL consultato il 19 settembre 2022.
  4. ^ Villa Salvotti, slalom tra gli avi - Trento, su Trentino. URL consultato il 19 settembre 2022.
  5. ^ Fondo Gian Leo Salvotti, su www.mart.tn.it. URL consultato il 10 gennaio 2023.
  6. ^ PressReader.com - Giornali da tutto il mondo, su www.pressreader.com. URL consultato il 10 gennaio 2023.
  7. ^ (EN) TrentinoMese Aprile by Trentino Mese - Issuu, su issuu.com. URL consultato il 10 gennaio 2023.
  8. ^ Il Mart sbarca a Trento: Salvotti alla Civica e Moggioli alle Albere, su ladige.it, 1º febbraio 2021. URL consultato il 17 febbraio 2023.
  9. ^ (EN) ofhouses, su Tumblr. URL consultato il 27 settembre 2022.
  10. ^ FAI - Fondo Ambiente Italiano, su fondoambiente.it. URL consultato il 25 settembre 2022.
  • Margherita de Pilati, Roberto Festi e Gabriele Lorenzoni (a cura di), Gian Leo Salvotti De Bindis fra progetto e utopia, Museo d'arte moderna e contemporanea di Trento e Rovereto, 2020.
  • Carla Decarli, Giovanni Leo Salvotti De Bindis : la Facoltà di ingegneria a Trento, 2008.
  • Alessandro Franceschini e Raffaele Cetto, Tempo ed architettura. La Casa Galina di Giovanni Leo Salvotti, List, 2022, ISBN 9788832080049.

Altri progetti

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Collegamenti esterni

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