Giuditta (Palma il Vecchio)
Giuditta è un dipinto di Jacopo Palma, detto Palma il Vecchio che si trova agli Uffizi.
Giuditta | |
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Autore | Palma il Vecchio |
Data | 1525-1528 |
Tecnica | olio su tavola |
Dimensioni | 90×71 cm |
Ubicazione | Galleria degli Uffizi[1], Firenze |
Storia e descrizione
[modifica | modifica wikitesto]Il dipinto su tavola dal titolo Giuditta è inserito dentro una cornice barocca di legno intagliato e dorato a foglia, con ricche volute e fogliame. In origine si trovava nel Palazzo ducale di Urbino, nelle collezioni della famiglia Della Rovere (era attribuito a Tiziano e a Palma il Vecchio), dove rimase dal 1526 al 1631, quando entrò nelle collezioni medicee, a seguito del matrimonio di Vittoria della Rovere col granduca di Toscana Ferdinando II de' Medici. Fu depositato a Palazzo Pitti, nella Guardaroba, e nel 1798 fu assegnato agli Uffizi, dove si ipotizzò una attribuzione al Pordenone.
Dal 1940 al 1944 il dipinto subì la sorte di centinaia di opere d'arte degli Uffizi e rimase nascosto nel rifugio della villa medicea di Poggio a Caiano; ma i tedeschi se ne impadronirono e, insieme ad altri dipinti e sculture, lo portarono a Castel Giovo (San Leonardo in Passiria) (Bolzano), con il proposito di trasferirlo in Germania, insieme alle altre opere d'arte sottratte agli Uffizi. Tornò invece a Firenze nel 1945, sostò a Palazzo Pitti (nel Museo degli Argenti) e nel 1951 fu restituito agli Uffizi.[2]
Gli storici dell'arte Giovanni Battista Cavalcaselle e Joseph Archer Crowe hanno suggerito l'attribuzione a Palma il Vecchio, identificando inoltre danni per eccessive ripuliture in alcuni punti del dipinto, soprattutto nella testa decollata di Oloferne.[3]
Gli storici dell'arte György Gombosi[4] e Giovanni Mariacher[5] hanno confermato l'attribuzione del dipinto a Palma il Vecchio, identificando nello stile un'opera della maturità.
Esposizioni
[modifica | modifica wikitesto]- 2011 - Dante Gabriel Rossetti, Edward Burne-Jones e il mito dell'Italia nell'Inghilterra vittoriana, Roma.
- 2015 - Palma il Vecchio. Lo sguardo della bellezza, Bergamo.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Numero inventario: 939. Restaurato nel 1988.
- ^ Galleria degli Uffizi nella seconda guerra mondiale.
- ^ (DE) Giovanni Battista Cavalcaselle, Joseph Archer Crowe, Geschichte der italienischen Malerei, Leipzig, S. Hirzel, 1876, vol, VI, SBN IT\ICCU\PUV\0538349.
- ^ Gombosi.
- ^ Mariacher.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- (DE) György Gombosi, Palma il Vecchio, München, Bruckmann, 1935, SBN IT\ICCU\LUA\0522653.
- Giovanni Mariacher, Palma il Vecchio, Milano, Bramante, 1968, SBN IT\ICCU\SBL\0098552.
- Gallerie degli Uffizi, Gli Uffizi: Catalogo generale, Firenze, Centro Di, 1980, p. 398 [1979], SBN IT\ICCU\RAV\0060995.
- Philip Rylands, Palma il Vecchio: l'opera completa, Milano, A. Mondadori, 1988, SBN IT\ICCU\LO1\0021755.
- Giovanni C. F. Villa (a cura di), Palma il Vecchio: Lo sguardo della bellezza, Milano, Skira, 2015, SBN IT\ICCU\MOD\1644874.
Altri progetti
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